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domenica 30 settembre 2007

Stoccarda 2007: Donne

Dopo dieci anni il titolo mondiale femminile torna in Italia e a vincerlo è Marta Bastianelli,laziale,giovanissima. Non partiva con i favori del pronostico i quali prevedevano una lotta a due tra l'olandese e l'altra italiana Cantele,ma riuscendo a sfruttare un momento di esitazione da parte delle inseguitrici,piazza un allungo a 15 km dall'arrivo e tira dritto con decisione. Dietro a inseguire con decisione è solo la russa Bubnenkova,troppo poco per impensierire l'italiana che riesce a superare anche un problema alla catena occorsogli a meno di 10 km dalla meta. E così Bastianelli giunge sul traguardo con un margine rassicurante e vince a braccia alzate dimostrandosi la più forte. Alle sue spalle l'ex iridata Vos e l'italiana Bronzini. A completare la festa azzurra ci pensa Cantele,che nonostante una caduta,riesce a piazzarsi quinta. Oggi tocca agli uomini.

Classifica:
1 Marta Bastianelli (Italy)                  3.46.34 (35.406 km/h)
2 Marianne Vos (Netherlands) 0.06
3 Giorgia Bronzini (Italy)
4 Svetlana Bubnekova (Russian Federation)
5 Noemi Cantele (Italy)
6 Emma Johansson (Sweden)
7 Marina Jaunatre (France)
8 Oenone Wood (Australia)
9 Alex Wrubleski (Canada)
10 Emma Pooley (Great Britain)

Killer

venerdì 28 settembre 2007

Stoccarda 2007: Cronometro

Fabian Cancellara si dimostra ancora una volta il migliore nelle cronometro dando a Laszlo Bodrogi, secondo, addirittura 52". Al terzo posto chiude Staf Clement a 57" battendo di pochi secondi Grabsch, quest'ultimo supportato dal fatto di correre in casa.
Discreti gli italiani: Pinotti giunge 14° a 2'20 da Cancellara, raggiunto dal suo compagno di squadra Grabsch; Nibali chiude 19° risultato che è stato influenzato dal fatto di essere partito tra i primi e di aver trovato pioggia sul percorso.
Male Zabriskie, 12° a 2'13", che alla vigilia, per la sua passata storia, almeno fino l'anno scorso, poteva sembrare un uomo da podio; ma quest'ultimo anno Zabriskie non si è dimostrato all'altezza degli anni precedenti e in più ha sempre sofferto i terreni caratterizzati da tante curve. Male anche Bradley Wiggins, 10°, che quest'anno ha fatto vedere cose eccellenti a cronometro ma che non è riuscito ad esprimersi al meglio su questo tracciato. Malissimo Vladimir Karpets 21° a quasi 3 minuti. Un po' meglio José Gutierrez Palacios che giunge 7° staccato di quasi due minuti da Cancellara e Gusev 6° a 1'47".
La gara, come si è detto, è stata caratterizzata dalla pioggia nella prima parte che ha condizionato il risultato di alcuni atleti.

Classifica:

1 Fabian Cancellara (Switzerland) 55.41.3 (48.380 km/h)
2 Laszlo Bodrogi (Hungary) 0.52.1
3 Stef Clement (Netherlands) 0.57.8
4 Bert Grabsch (Germany) 1.12.2
5 Sebastian Lang (Germany) 1.17.5
6 Vladimir Gusev (Russia) 1.47.0
7 José Gutierrez Palacios (Spain) 1.56.2
8 Andrey Mizurov (Kazakhstan) 2.02.7
9 Vasili Kiryienka (Belarus) 2.03.5
10 Bradley Wiggins (Great Britain) 2.10.8

Joy

Lotte di potere, magistrati e doping...la fine di uno sport

Uso questo titolo per parlare delle ultime vicende che stanno caratterizzando il nostro amato sport in questi ultimi tempi. Purtroppo penso che questo testo si arricchirà di ulteriori capitoli almeno fino a quando non saranno poste delle regole e ritrovati degli equilibri entro questo mondo.
Prima di iniziare a trattare i fatti di oggi mi sembra opportuno dare il mio punto di vista sulla tematica.
Doping:
Iniziamo dal doping: il doping esiste da quando lo sport esiste. Questo è un concetto che tutti dovrebbero aver ben chiaro. Cambiano i metodi e i ritrovati ma la sostanza è sempre quella. Da quando c'è la competizione, il premio finale (che esso sia la gloria, il denaro o un prosciutto) esiste il doping: chi arriva secondo vuole arrivare primo, chi è primo vuole spingersi più in là, fare nuovi record...e sono rari i casi in cui l'umano accetta la sconfitta e i suoi limiti.
Potremmo star ore a discutere sul doping, sulla sua non eticità, sul fatto che è causa di malattie in quanto va ad interferire sull'equilibrio del corpo umano...
Ma al di là di tutto io penso una cosa: i ciclisti, come tutti gli sportivi, sono adulti, sannò i rischi a cui vanno incontro (oggigiorno non si può più credere che il ciclista/sportivo sia ignorante in materia di doping o rischio derivante dall'uso di sostanze dopanti - a tal fine consiglio la lettura di alcune interviste a Manzano dove più che un ciclista sembra un laureato in farmacia!) e sanno che dopandosi commettono una cosa non etica. Nel momento in cui si dopano fanno una scelta di vita; decidono di preferire la possibilità di una vita economicamente agevole (non penso che uno si dopi al fine di prendere 1000 euro al mese, ma con la speranza di arrivare a prendere quanto i big) a quella di vivere una vita "sana". Va anche ricordato il fatto che l'ammalarsi per doping è una possibilità anch'essa, non è una certezza... si rischia; c'è a chi va bene e a chi no.
Lotta al potere:
Ora viene la parte più gustosa, la particolarità che rende il ciclismo così diverso da tutti gli altri sport. Facciamo un paragone: calcio e ciclismo. Nel calcio ci sono sponsor miliardari, diritti tv e una lega di A e B che si spartisce un enorme patrimonio che, alla fine, rende felici tutti. Nel ciclismo, invece, gli sponsor sono pochi e le somme di denaro da trattare, conseguentemente, sono esigue; ma c'è una miriade di forze che vogliono accaparrarsi il tutto a scapito delle altre.
Si potrebbe fare a caso l'esempio della lotta intestina tra l'Uci, da una parte, e i grandi giri, dall'altra, nel cui mezzo, sempre più spesso, vanno ad inserirsi le federazioni nazionali con i relativi uomini di spicco forse per rendere più ingarbugliata una situazione già di per se di difficile lettura. Tutto nasce quando l'Uci ha la brillante idea di costituire l'Uci Protour il 22 aprile 2004 da un'idea di Hein Verbruggen. Tale nasce dall'idea di riunire assieme le corse ciclistiche più importanti e le squadre più rappresentative con gli atleti migliori; il tutto sembrerebbe una bella idea se non fosse per un piccolo particolare: chi decide quali sono le corse e le squadre migliori? In base a quali criteri? Ebbene, un appassionato di ciclismo direbbe che le corse migliori sono quelle che hanno una storia e/o bei percorsi e le squadre migliori sono quelle che garantiscono un migliore spettacolo...ma non è così per l'Uci: per l'Uci il migliore (che sia percorso o squadra) è colui il quale ha la maggiore capacità di pagare una pigione per garantirsi un posto sicuro tra gli eletti (che siano corse o squadre). Quindi non scandalizziamoci nel vedere corse con una certa storia (come ad esempio il Giro del Lazio, il Matteotti, il Giro del Veneto...) fuori dal tracciato Protour a favore di corse amorfe come il Giro di Polonia. L'Uci Protour è una grande macchina di denaro, dove lo spettacolo, il lavoro di persone, la passione di altre, vengono usati al fine di creare un guadagno certo per un ristretto numero di persone poste al vertice del sistema...è l'economia che invade anche questo sport.
Ora, però, viene il bello; che è la causa di tutti i fatti che siamo costretti a sorbirci in questi giorni. I grandi Giri e le corse in generale non sono di proprietà dell'Uci ma appartengono ad altri organismi; ad esempio il Giro d'Italia è dell'Rcs, il Tour dell'Aso e la Vuelta della Unipublic. A queste corse viene imposto dall'Uci di entrare nel Protour (in quanto se ti ritrovi fuori del Protour passi a corsa di livello B in quanto le squadre del Protour, con un organico ridotto, si ritrovano già a dover correre con gli uomini migliori nelle corse Protour -a cui pagano il diritto d'accesso- ergo non hanno interesse di schierare i loro big pure in altre corse) in più l'Uci vorrebbe, sempre con più persistenza, appropriarsi di parte degli esigui diritti televisivi che attualmente vanno agli organizzatori delle corse. E gli organizzatori non ci stanno...
Chi ci rimette?
I ciclisti! Beh, sono coloro i quali dovrebbero dare spettacolo (con o senza doping), su di loro si regge il ciclismo come sport...il resto non interessa all'appassionato e al pubblico in generale.
I ciclisti di per se sbagliano a doparsi, e qua siamo d'accordo, ma se qualcuno mi sa dire uno sport dove nessuno si dopa e mi sa dimostrare che può esistere quest'isola felice si faccia avanti... Il punto della situazione è quello che su ogni sport ci sono dopati ma solo nel ciclismo vengono fuori tutti questi scandali e in prossimità delle gare più importanti, andando a riguardare nomi di spicco, falsificando i risultati di una corsa (già falsificati dal doping) ma che vengono ulteriormente falsificati dai giochini politici di gente che non è mossa dalla passione della bicicletta, non se ne può fare niente di ciò, ma che è mossa solo da interessi politici ed economici e gioca sul lavoro dei ciclisti e sulla passione e pazienza di tanta gente come noi che fin da piccoli abbiamo eletto idoli questi uomini del pedale e che ora ci vengono tolti uno ad uno con motivazioni che vanno dagli esami del sangue positivi al doping (e qua purtroppo non si può dire niente) a presunte frequentazioni di medici (e qua c'è molto da dire).
Il signor Ettore Torri che dovrebbe conoscere il diritto, dovrebbe sapere che la legislatura italiana è garantista ed il colpevole è tale solo qualora venga giudicato in un regolare processo, composto da tutti gli appelli possibili, e con prove schiaccianti. Non esiste la possibilità che un presunto omicida (nb. nel nostro ordinamento si deve dire "presunto" pena querela per diffamazione) venga condannato prima che le prove non vengano analizzate e non vi sia un processo con un contradditorio dove ognuno porta le prove che ritiene utili. Non si capisce pertanto come mai lo sport, che è un'istituzione all'interno della società nonchè un'istituzione dove avviene la formazione dell'uomo, debba avere delle leggi che vadano al di là e al di sopra di quelle costituzionali che invece tutelano i diritti personali e la presunzione d'innocenza. Il diritto sportivo non può andare al di sopra delle leggi statali senza essere definito incostituzionale e se è vero che ogni testo di diritto pubblico parte dal fatto che il diritto è un sistema gerarchico a cui capo viene posta la costituzione, poi le leggi costituzionali, ecc... delle leggi sportive che vanno contro gli articoli 13, 23, 25 della Costituzione non possono operare in uno stato di diritto costituzionale.
A parte questo problema di titolarità del diritto; si può rilevare un abuso d'ufficio e mobbing da parte di tutti coloro che spingono i ciclisti a firmare carte intimidatorie con il vincolo di firmarle pena il non poter esercitare il proprio lavoro; in questo caso vengono violati i diritti di lavoro e il contratto, almeno per l'ordinamento italiano, è da considerarsi nullo mancando la volantarietà dell'atto.
Come mai ho fatto quest'analisi giuridica (piuttosto grezza)? Per farvi capire che i ciclisti sbagliano, sbagliano a non procurarsi avvocati, a non costruire un'associazione in difesa dei loro diritti formata, non da corridori, bensì da avvocati ben preparati. Sbagliano ad essere individualisti, pensare ognuno per i fatti loro, i più forti vivono con la paura di essere i prossimi, le seconde linee sperano che togliendosi i più forti diventeranno le prime linee ma non si rendono conto, che a quel punto, saranno loro nel mirino del sistema... Socrate diceva che la tirannide funzionava solo se il tiranno riusciva a creare sospetto e tensione tra il popolo... beh, se chiamiamo tiranno l'Uci e popolo i ciclisti la massima viene rispettata.
Come mai tirare in ballo i ciclisti?
Avete presente ciò che è successo a questo Tour de France? Caso Rasmussen? Ebbene, cos'è successo? Tv abbandonano il Tour, perdita economica da parte del Tour; il Tour il prossimo anno nel contrattare i diritti televisivi è la parte debole e dovrà fare salti mortali per garantirsi delle buone entrate. Si tirano in ballo i ciclisti di spicco, vincitori di Giri, Tour, Vuelte (non a caso) per far diminuire il potere contrattuale di Aso, Rcs ecc e per rendere l'Uci in posizione sempre più dominante e monopolistica.
La fine del ciclismo? L'Uci
Il ciclismo si fonda sulla passione, le organizzazioni come ad esempio l'Aso, è vero che guadagnano molti soldi con il ciclismo ma hanno ancora un'impronta territoriale che tende a far crescere l'evento che essi stessi curano anche per favorire il territorio dove esso si svolge (es. il Tour è anche un mezzo per promuovere la Francia turisticamente).
L'Uci non ha a cuore il bene del ciclismo ma solo quello dei suoi esponenti di spicco; non si faranno problemi a spostare le corse (come già avviene) in Arabia, Cina, Giappone e di chiudere queste corse storiche, con la loro tradizione e bellezza per andare verso i mercati che offrono più denaro. Un modo per andare in questa direzione e far morire il ciclismo qua in Europa, eliminando corse, campioni e ... tifosi! Diciamocelo chiaramente; un Mc Quaid che si dichiara paladino della salute dei corridori fa sorridere! Parla di salute ed è pronto a spostare in Cina, un paese dove una bambina di 8 anni è costretta a fare km al giorno di corsa (e non prenderà niente?) e dove, nell'atletica, il doping imperversa, il ciclismo? Non facciamoci ingannare.
Questa lotta al doping è una buffonata! Se è possibile eliminare il doping (cosa che mi pare impossibile) non si elimina in questo modo ma, magari, attraverso l'istruzione.
I tifosi...
Ho iniziato a seguire questo sport nel 1998 e mi divertivo, per me i ciclisti erano eroi, li conoscevo per nome, entravano in casa mia come parenti o amici.
Ogni anno, però, si perdeva un pezzo per strada...una parte di quel mondo che mi accompagnava dalla Sanremo fino al Lombardia. Quest'ultimo anno, soprattutto, è stata una cosa incredibile, disgustosa (parola tanto usata da Simoni ma che esprime bene il concetto).
Che vi posso dire? Non demoralizzatevi, continuate a supportare i vostri campioni, è nel momento del bisogno che servono i tifosi, gli appassionati che ti fanno sentire il calore umano. Io tifo Heras, Mayo, Valverde, Isasi in primis e poi molti altri; continuo a farlo a testa alta perchè so che si dopano ma so anche che tutti o (facciamo i buonisti) il 90% si dopano e che se hanno vinto 1, 2, 10 corse hanno vinto perchè, oltre al doping, c'era altro: classe, testa, fantasia e c'era un uomo.Non dimentichiamoci mai che i ciclisti sopra ogni altra cosa sono uomini che si allenano tutti i giorni, stanno sotto rigida dieta e conducono una vita non invidiabile (basti l'esempio che devono essere reperibili per i controlli 365 giorni l'anno).
Mettetevi in testa che se volete vedere lo sport "pulito", senza doping, non lo troverete nè sulle gare professionistiche, nè sulle amatoriali, nè in palestra... dove c'è competizione non c'è mai la pulizia.
Mettevi in testa che, però, abbiamo il diritto di vedere un sport non falsificato dai giochi politici di Uci, Wada, Coni ecc...
Parliamo di Coni?
Beh, il Coni trae soldi soprattutto dal calcio. E il calcio è pieno di cose non propriamente chiare. Cosa fare allora? Spostiamo l'attenzione su un'altro sport, ad esempio, perchè no? Il ciclismo. E togliamo l'attenzione dei media dal calcio. Così di fronte alle designazioni degli arbitri che si sanno prima di quando vengono effettivamente fatte, di fronte ai falsi in bilancio, si dà risalto più al Di Luca o Bettini di turno... Torri dice che ha cuore la salute dei ciclisti? Ma veramente? Da una definizione dell'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) si definisce la salute non solo come salute fisica ma anche come salute psichica. Torri dando squalifiche sempre e comunque prima delle gare importanti (Petacchi, Di Luca... ora verranno Riccò e Simoni al Giro 2008) oppure dando squalifiche senza prove (Caruso) va sicuramente a minare la salute psichica di un umano che sputa sangue e tempo e fatica ad allenarsi per quell'appuntamento.
In conclusione:
Non so scrivere, mi dispiace, ma spero di avervi dato, seppure confusamente degli spunti di riflessione... avrei tanto altro da dire, scrivere, commentare... purtroppo ho poco tempo e, come dicevo, non sono un drago nell'esporre.
Ho solo da dire 3 cose:
VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!! Rivolto a tutti quelli che "mangiano" su questa storia.

SVEGLIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ai ciclisti, è ora di far valere i vostri diritti.

NON DIAMOGLIELA VINTA!!! Questa è rivolta a voi: dimostriamo di essere umani; l'uomo è tale perchè prova emozioni; purtroppo il Dio denaro spesso e volentieri ci fa dimenticare la bellezza di essere uomini. Dimostriamo che siamo più forti, più testardi, di ogni soldo che rovina l'autenticità della nostra passione. Lottiamo per ciò che amiamo!

giovedì 27 settembre 2007

Ciclofollia 8 - Auro Bulbarelli

Osservate l'uomo di questo video...chi vi ricorda?



E' lui o non è lui? Certo che è lui!!!!
Ecco a voi "Mr" Auro Bulbarelli che si diletta, ovviamente senza successo, nel biliardo!

Qui invece potrete notare Auro, a Spoleto, che si prepara alla diretta col suo stile inconfondibile:



Ma che fa? Sta forse al tavolo a pranzare? E da solo?

Vediamo da un'altra inquadratura i tavoli dove è seduto il Bulba:



Ecco infatti il risultato:



Bulbarelli risulta in formissima!!!

Invece ecco il Bulba che indossa un paio di occhiali discreti per passare inosservato ai suoi fans (o, più probabilmente a tutti quelli che lo rincorrono tirandogli pomodori e quant'altro):



E ora vi lancio un appello!!!
In commenti ognuno di voi metta le gaffe che si ricorda tra quelle che il Bulba fa in ogni telecronaca!!!

Alcune fra quelle che ho appuntato o letto in giro:

  • ALESSANDRO Valverde -> al posto di Alejandro
  • Jens Foktttttttt -> per Voigt (che si legge Fot)
  • GIIIIIORG Hincapie -> però questo gliel'ho urlato pure io!
  • Freire vive a Torrelaguna (Torrelavega)
  • 1 miliardo di persone sta guardando la Roubaix
  • Cunego, mani basse sui pedali
  • la carovana lascia la provincia di Savona ed entra in quella di Cunego
  • Passaggio del gruppo nel paese di Tre Palle:"beh gli abitanti di questo paese son tutti dei fenomeni"
  • Kessler prima aveva ereditato un appartamento dalla zia, poi più appartamenti...nelle ultime telecronache Kessler aveva ereditato 300 castelli!!!! Per fortuna che Kessler ha trovato il modo di farsi trovare positivo ad un test antidoping!

domenica 23 settembre 2007

Vuelta 20° tappa: Rivas Vaciamadrid - Madrid

Tris di Bennati,che con l'affermazione di oggi raggiunge Sanchez tra i plurivittoriosi di questa Vuelta con 3 successi. Grazie ad esso "il Benna" vince la classifica a punti,negando l'einplain a Menchov,titolare di tutte le altre 3 maglie (classifica generale,montagna e combinata). La tappa di oggi si è svolta ad andatura tranquilla per tutta la prima parte,per poi accelerare nei pressi dell'arrivo,quando sono entrati in scena le squadre dei velocisti. Allo sprint Bennati si impone di pochi centimetri su un buon Petacchi che contende fino alla fine la vittoria all'aretino. Va così in archivio anche la 62° edizione del giro di Spagna,che ha mostrato un Menchov inattaccabile,la grinta di Sastre e Sanchez e le grandi volate tra grandi nomi,da Petacchi a Freire,passando per Zabel e Bennati. Tanti spunti degni di nota insomma,ma adesso tutte le attenzioni si sposteranno sui mondiali di Stoccarda...
Classifica di tappa:
1 Daniele Bennati (Ita) Lampre - Fondital 2.37.27
2 Alessandro Petacchi (Ita) Team Milram
3 Alexandre Usov (Blr) AG2r Prévoyance
4 Mark Renshaw (Aus) Crédit Agricole
5 Davide Vigano (Ita) Quickstep - Innergetic
Classifica finale:
1 Denis Menchov (Rus) Rabobank 80.59.07
2 Carlos Sastre (Spa) Team CSC 3.31
3 Samuel Sánchez (Spa) Euskaltel - Euskadi 3.46
4 Cadel Evans (Aus) Predictor - Lotto 3.56
5 Ezequiel Mosquera Miguez (Spa) Karpin Galicia 6.34

Killer

sabato 22 settembre 2007

Vuelta 20° tappa: Villalba-Villalba

Super Sanchez colpisce ancora. Il basco della Euskaltel Euskadi vince anche la cronometro odierna e si porta a casa la sua terza tappa in questa edizione della Vuelta,ma non è tutto,perchè grazie alla grande prova di oggi,riesce nell'intento di salire sul podio in classifica generale,scalzando Evans di 10 secondi. In pratica un trionfo per "Samu" che aveva iniziato la Vuelta senza brillare particolarmente ma dimostrando una crescita graduale lungo l'arco delle 3 settimane. Sui 20 km della crono di oggi,si lascia alle spalle un buon Menchov che ha voluto onorare la maglia amarillo con un'azione notevole,chiudendo a soli 12 secondi da Sanchez e il campione olandese della crono Clement. A seguire Barredo.Gonzales e lo sconfitto di giornata,Cadel Evans,che infatti perde anche il terzo posto in classifica,in virtù del fatto che Sastre si difende discretamente,non andando praticamente mai in affanno. Domani passerella finale sulle strade di Madrid che incoroneranno il dominatore di questa Vuelta,il russo Menchov,alla sua seconda vittoria della corsa spagnola,e ultimo scontro Bennati-Petacchi finora pari nel conto delle vittorie,2 a testa,chi si aggiudicherà la bella?

Classifica di tappa:
1 Samuel Sánchez (Spa) Euskaltel - Euskadi 22.11
2 Denis Menchov (Rus) Rabobank 0.12
3 Stef Clement (Ned) Bouygues Telecom 0.14
4 Carlos Barredo (Spa) Quickstep - Innergetic 0.16
5 Santos González (Spa) Karpin Galicia 0.18

Classifica generale:
1 Denis Menchov (Rus) Rabobank 78.21.40
2 Carlos Sastre (Spa) Team CSC 3.31
3 Samuel Sánchez (Spa) Euskaltel - Euskadi 3.46
4 Cadel Evans (Aus) Predictor - Lotto 3.56
5 Ezequiel Mosquera (Spa) Karpin Galicia 6.34


Killer

venerdì 21 settembre 2007

Vuelta 19° tappa: Ávila - Alto de Abantos

Potremmo dire "peccato che sta per finire",infatti questa Vuelta partita in sordina,forse disegnata abbastanza male,in questi ultimi giorni sta regalando tappe molto appassionanti. La giornata di oggi prevedeva l'ultimo arrivo in salita,quindi era anche l'ultima occasione per chi voleva attaccare,e così è stato. Classica fuga iniziale,composta da una decina di corridori,tra i quali l'instancabile Vanotti,all'ennesima fuga nell'arco delle 3 settimane. E' proprio il bergamasco a scollinare,da solo,sul primo passaggio di giornata sull'alto de Abantos,con 30 secondi di vantaggio su Isasi e Lopez Garcia,e poco meno di un minuto sul gruppo. Il gruppo dei migliori transitava a 2 minuti e mezzo. Nel lungo tratto di discesa che seguiva,si è assistito al rimescolamento della situazione,con i battistrada di nuovo tutti insieme e il gruppo dietro che si avvicinava prepotentemente. Gran lavoro dell'Euskaltel Euskadi che si concretizzava con l'allungo di Igor Anton sulle prime rampe della salita conclusiva,ma questo attacco non sortisce l'effetto sperato,infatti il gruppo rinviene ben presto sul giovane basco. A questo punto a muoversi è il capitano dell'Euskadi,Samuel Sanchez,che scatta e mette tra se e chi lo seguiva qualche decina di metri,ma nemmeno questa appariva come un'azione decisiva. A rompere gli indugi,a 9 km dall'arrivo,è Carlos Sastre che si mette all'inseguimento di Sanchez con grande decisione; a seguirlo sono Menchov,Moreno e lo stesso Sanchez,mentre va subito in difficoltà Cadel Evans e insieme a lui Beltran,Mosquera,Efimkin e Barredo. Una volta che Sastre e Sanchez si sono resi conto di aver distanziato Evans,si sono visti la possibilità di raggiungere un podio che appariva fin a quel momento insperato,e allora,dandosi cambi regolari,hanno dato tutto fino all'arrivo,dove lo spunto di Sanchez gli ha permesso di vincere la seconda tappa in questa Vuelta; secondo un deluso Dani Moreno,a seguire Sastre,Menchov e Anton,mentre Evans giunge a 1.25 da Sanchez e domani è chiamato a disputare una grande cronometro per riappropriarsi del secondo posto in classifica; nel frattempo Menchov al 99% vincerà la sua seconda Vuelta di Spagna.

Classifica di tappa:
1 Samuel Sánchez (Spa) Euskaltel - Euskadi 3.37.01
2 Daniel Moreno (Spa) Relax - Gam
3 Denis Menchov (Rus) Rabobank 0.03
4 Carlos Sastre (Spa) Team CSC
5 Igor Antón (Spa) Euskaltel - Euskadi 0.14
Classifica generale:
1 Denis Menchov (Rus) Rabobank 77.59.17
2 Carlos Sastre (Spa) Team CSC 3.02
3 Cadel Evans (Aus) Predictor - Lotto 3.49
4 Samuel Sánchez (Spa) Euskaltel - Euskadi 3.58
5 Ezequiel Mosquera (Spa) Karpin Galicia 5.23

Killer

giovedì 20 settembre 2007

Vuelta 18° tappa: Talavera de la Reina - Ávila

Giornata scoppiettante oggi sulle strade della Vuelta. Ci si aspettava una fuga di corridori di secondo piano ed effettivamente così è stato all'inizio,con una ventina di uomini in avanscoperta che tentavano di prendere il largo,ma da dietro,all'attacco della prima salita di giornata,si è accesa la corsa,con Sastre a tentare un allungo e Menchov e Evans pronti a chiudere. Allo scollinamento si forma un drappello di una decina di atleti tra i quali non figuravano tra gli altri Efimkin,Beltran e Barredo. Praticamente da quel punto in poi si è corsa una sorta di cronosquadre tra i battistrada e gli inseguitori che ha visto i primi guadagnare sui secondi circa 3 minuti. A aggiudicarsi la vittoria di tappa è stato Luis Perez Rodriguez che con uno scatto sul tratto in pavè di Avila,è riuscito a mettere tra se e il gruppo una quarantina di secondi che ha conservato fino al traguardo. Lo sprint per il secondo posto ha visto Evans avere la meglio su Pellizotti e Sanchez. In classifica generale Evans guadagna la seconda piazza e Sastre il terzo posto. Scala in quinta posizione Efimkin superato anche da Sanchez. Domani ultimo arrivo in salita ad Alto de Abantos.
Classifica di tappa:
1 Luis Perez Rodriguez (Spa) Andalucia - Cayasur 3.43.45 (41.16 km/h)
2 Cadel Evans (Aus) Predictor - Lotto 0.41
3 Franco Pellizotti (Ita) Liquigas
4 Samuel Sánchez (Spa) Euskaltel - Euskadi
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank
Classifica generale:
1 Denis Menchov (Rus) Rabobank 74.22.13
2 Cadel Evans (Aus) Predictor - Lotto 2.27
3 Carlos Sastre (Spa) Team CSC 3.02
4 Samuel Sánchez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.01
5 Vladimir Efimkin (Rus) Caisse d'Epargne 4.27

Killer

mercoledì 19 settembre 2007

Vuelta 17° tappa: Ciudad Real - Talavera de la Reina

Giornata di gloria per gli italiani alla Vuelta. Tappa senza difficoltà altimetriche,movimentata da una fuga di due corridori spagnoli,Juan Olmo e Jorge García,ripresi a pochi chilometri dal termine dopo un gran lavoro da parte di Milram e Lampre,il cui obiettivo era arrivare a giocarsi la vittoria in volata,e volata è stata. Solito treno Milram,con Zabel ultimo uomo a lanciare Petacchi che però esita un attimo di troppo e viene infilato da Bennati che si va a imporre. Secondo posto per Bettini all'ultima corsa in maglia iridata,infatti domani non prenderà parte alla 18° tappa per fare ritorno a casa a preparare il mondiale di Stoccarda. Nessun cambiamento in classifica generale; domani tappa insidiosa con un paio di salite interessanti però lontane dall'arrivo.
Classifica di tappa:
1 Daniele Bennati (Ita) Lampre - Fondital 3.56.58 (44.31 km/h)
2 Paolo Bettini (Ita) Quickstep - Innergetic
3 Alessandro Petacchi (Ita) Team Milram
4 André Greipel (Ger) T-Mobile Team
5 Magnus Backstedt (Swe) Liquigas

Classifica generale:
1 Denis Menchov (Rus) Rabobank 70.37.47
2 Vladimir Efimkin (Rus) Caisse d'Epargne 2.01
3 Cadel Evans (Aus) Predictor - Lotto 2.27
4 Carlos Sastre (Spa) Team CSC 3.02
5 Samuel Sánchez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.01

Killer

martedì 18 settembre 2007

Vuelta 16° tappa: Jaen - Puertollano

Ennesima tappa interlocutoria di questa strana Vuelta di Spagna che in questi ultimi giorni si è trasformata in un vero e proprio terreno di conquista per uomini di secondo piano. Anche oggi è andata in porto una fuga di 17 corridori,i quali rappresentavano più o meno tutte le squadre,infatti il plotone ha tagliato il traguardo a quasi 8 minuti dal vincitore. Davanti si è andati d'amore e d'accordo fino a una ventina di chilometri dall'arrivo, da questo punto in poi si sono susseguiti scatti e controscatti che hanno portato allo spezzettamento del gruppetto in più tronconi. A giocarsi la vittoria sono stati Joan Horrach,Leonardo Duque e Alexander Kolobnev. I 3 sono giunti sul rettilineo conclusivo con qualche secondo di vantaggio sugli inseguitori e come era facile prevedere a spuntarla è stato il colombiano Duque che essendo in possesso di un notevole spunto veloce,è riuscito nell'intento di precedere il russo Kolobnev e lo spagnolo Horrach. Quarto si è piazzato Koldo Fernandez,quinto il nostro Bertagnolli. Domani tappa senza GPM,probabilmente sarà volata.

Classifica di tappa:
1 Leonardo Duque (Col) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 4.00.39 (41.147 km/h)
2 Alexandr Kolobnev (Rus) Team CSC
3 Joan Horrach (Spa) Caisse d'Epargne
4 Koldo Fernandez (Spa) Euskaltel - Euskadi 0.06
5 Leonardo Bertagnolli (Ita) Liquigas
Classifica generale:
1 Denis Menchov (Rus) Rabobank 66.40.49
2 Vladimir Efimkin (Rus) Caisse d'Epargne 2.01
3 Cadel Evans (Aus) Predictor - Lotto 2.27
4 Carlos Sastre (Spa) Team CSC 3.02
5 Samuel Sánchez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.01

Killer

lunedì 17 settembre 2007

Criterium degli Assi

In questo video potete osservare la volata con cui si è deciso il criterium degli assi svoltosi a Chieti lo scorso giugno. Nelle immagini si riconoscono Di Luca,Simoni,Pozzato e altri corridori di spicco che hanno onorato la corsa con molto impegno.


Scusate la scarsa qualità del video.

Killer

domenica 16 settembre 2007

VUELTA 15° tappa: Villacarrillo - Granada

Non tradisce le attese della vigilia la tappa odierna della Vuelta. Dopo poche decine di chilometri,si sgancia un gruppo di 20 uomini tra cui spiccano 4 corridori della Lampre tra cui Damiano Cunego. C'è collaborazione e i fuggitivi potrebbero comodamente giocarsi la tappa tra loro,se non fosse per la Euskaltel Euskadi che fiutando la possibilità di vittoria con Samuel Sanchez,si mettono a tirare di buona lena in testa al plotone,arrivando ai piedi dell'alto de Monachil con poco piu di un minuto da recuperare sui battistrada. Davanti ovviamente sono i gregari del veronese a scandire un buon ritmo,ed è proprio Cunego a prendere l'iniziativa a circa metà dell'ascesa; prova a tenere la sua ruota il solo Lopez Garcia ma ci riesce per poche centinaia di metri. Nel frattempo dal gruppo esce Luis Perez e subito dopo,con uno scatto molto più deciso,Triki Beltran,il quale riesce a scavare un discreto distacco tra se e il gruppo che di certo non si danna l'anima per ricucire sul corridore della Liquigas. Metro dopo metro Beltran riesce a rosicchiare tutto il vantaggio accumulato precedentemente dall'italiano e a 1 km dalla vetta lo supera di slancio. Da dietro intanto si muove Sanchez che scollina a circa 40 secondi da Beltran. Il gruppo a un minuto e 20 secondi. Lungo la discesa del Monachil,il corridore dell'Euskaltel può sfoggiare le sue doti di funambolo,infatti riesce prima a staccare Cunego e poi a raggiungere il corridore in casacca verde in testa alla corsa. Dietro si danno cambi regolari,ma non c'è la cattiveria adeguata per acciuffare il duo al comando. Quindi si va incontro a una volata che come da pronostico premia il più veloce Sanchez che batte Beltran,il quale può comunque consolarsi con il tempo guadagnato sul gruppo inseguitore che giunge all'arrivo a 41 secondi,anticipato da Barredo e Anton sganciatisi a 4 km dal traguardo. Menchov mantiene saldamente la leadership nella generale,mentre il vincitore di tappa sale dalle sesta alla quinta posizione. Domani giornata di riposo.
Classifica di tappa:
1 Samuel Sánchez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.45.59 (42.3 km/h)
2 Manuel Beltrán (Spa) Liquigas
3 Carlos Barredo (Spa) Quickstep - Innergetic 0.24
4 Igor Antón (Spa) Euskaltel - Euskadi
5 Daniel Moreno (Spa) Relax - Gam 0.41

Classifica generale:
1 Denis Menchov (Rus) Rabobank 62.32.27
2 Vladimir Efimkin (Rus) Caisse d'Epargne 2.01
3 Cadel Evans (Aus) Predictor - Lotto 2.27
4 Carlos Sastre (Spa) Team CSC 3.02
5 Samuel Sánchez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.01

Killer

Giro di Polonia: Tappa 7

Grande delusione nell'ultima e decisiva tappa del Giro di Polonia. I big, infatti, si sono controllati troppo entrando in corsa solo quando dal gruppo principale erano già usciti gli uomini che si sarebbero giocati le loro change di vittoria.
Ad avere la meglio è stato Johan Van Summeren che, oltre la vittori di tappa, si porta a casa la classifica finale grazie al distacco inflitto ai suoi avversari e agli abbuoni.
Abbuoni, invece, amari per Danilo Di Luca che si vede balzare all'8° posto nonostante il 4° posto di oggi. Il Killer di Spoltore è risultato rabbuiato anche durante la cerimonia di premiazione della maglia bianca del protour forse pensando al lavoro insufficiente della sua squadra e all'occasione persa per raccimulare un vantaggio sufficiente nei confronti di Evans che lo potrebbe superare anche con un secondo posto alla Vuelta.
La tappa è stata caratterizzata da un assolo di 4 giri del tracciato di Bruseghin che, però, non ha avuto fortuna complice la fuoriuscita dal gruppo prima di Larsson e poi di Schwab con Van Summeren; proprio quest'ultimo, con un allungo, staccherà i compagni di fuga ai -3km andando a vincere in solitaria.
Per il resto tappa deludente, come già si era detto, dove i "favoriti" della vigilia hanno manifestato indifferenza verso la possibile conquista di tappa e generale. Il Giro di Polonia, quindi, si riduce ad un giro prettamente per i velocisti (da notare che Fisher ieri, in una tappa per uomini da classifica, è giunto solo a 3 minuti) e per uomini di secondo piano da fughe. Non si capisce come un Giro di Polonia possa essere incluso nelle circuito del Protour quando, invece, corse più belle, selettive e con più storia non hanno questo privilegio.

Classifica 7° tappa:
1 Johan Van Summeren (Bel) Predictor - Lotto 3.56.58 (37.398 km/h)
2 Robert Gesink (Ned) Rabobank 0.23
3 Kim Kirchen (Lux) T-Mobile Team 0.32
4 Danilo Di Luca (Ita) Liquigas 0.34
5 Alessandro Ballan (Ita) Lampre - Fondital m.t.

Classifica generale finale:
1 Johan Van Summeren (Bel) Predictor - Lotto 3.52.11
2 Robert Gesink (Ned) Rabobank 0.27
3 Kim Kirchen (Lux) T-Mobile Team 0.38
4 Fabian Wegmann (Ger) Gerolsteiner 0.39
5 Alessandro Ballan (Ita) Lampre - Fondital 0.44
6 Pablo Lastras Garcia (Spa) Caisse d'Epargne m.t
7 Frank Schleck (Lux) Team CSC m.t
8 Danilo Di Luca (Ita) Liquigas m.t
9 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Caisse d'Epargne 0.47
10 Thomas Voeckler (Fra) Bouygues Telecom 0.52


Joy

sabato 15 settembre 2007

VUELTA 14° tappa: Puerto Lumbreras - Villacarrillo

Tappa con partenza nella città natale di Alejandro Valverde esponente di spicco del ciclismo iberico. Come era facile prevedere, anche oggi alla Vuelta, la vittoria di tappa se la sono giocata un gruppo di attaccanti; stavolta erano 11, che dopo vari tentativi sono riusciti ad evadere dal plotone,il quale ha lasciato carta bianca, giungendo con oltre 10 minuti di ritardo sul traguardo. Tra i fuggitivi il nome di maggior spicco era quello del tedesco Schumacher che però essendo dotato di un notevole spunto veloce,è risultato nei chilometri conclusivi il più controllato dai compagni di fuga. A beneficiare di questa situazione è stato Jason McCartney:l'americano con uno scatto secco a 8 km dall'arrivo riesce a guadagnare subito una trentina di secondi,che mantiene fino alla fine,mentre dietro non trovano l'accordo per ricucire il distacco. Alle sue spalle si piazza lo svedese Lovkvist che riesce ad anticipare di circa 20 secondi Schumacher che regola il gruppetto. Invariata la classifica generale,domani tappa insidiosa con l'alto de Monachil a una ventina di km dal traguardo.
Classifica di tappa:
1 Jason McCartney (USA) Discovery Channel Pro Cycling Team 5.21.21 (38.65 km/h)
2 Thomas Lövkvist (Swe) Française des Jeux 0.28
3 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner 0.50
4 Juan Manuel Garate (Spa) Quickstep - Innergetic
5 Alessandro Vanotti (Ita) Liquigas
Classifica generale:
1 Denis Menchov (Rus) Rabobank 57.45.47
2 Vladimir Efimkin (Rus) Caisse d'Epargne 2.01
3 Cadel Evans (Aus) Predictor - Lotto 2.27
4 Carlos Sastre (Spa) Team CSC 3.02
5 Ezequiel Mosquera Miguez (Spa) Karpin Galicia 4.35

Killer

venerdì 14 settembre 2007

VUELTA 13° tappa: Hellin - Torre-Pacheco

Oggi alla Vuelta è stato il giorno di Andreas Klier che si è imposto sul traguardo di Torre Pacheco davanti all'olandese Stamsnajider; staccato di qualche secondo il francese Roy che aveva fatto parte della testa della corsa fino a pochi chilometri dall'arrivo. Il trio infatti procedeva,fin dal momento dell'attacco,di buona lena,nel mentre le cattive condizioni atmosferiche facevano sì che il gruppo desistesse dal tentativo di recupero e lasciasse ai fuggitivi la possibilità di giocarsi la vittoria. E' il giovane Stamsnjider a lanciare una lunghissima volata a 800 metri dalla linea di meta,ma l'esperto Klier temporeggia il necessario,che gli permette di fare in modo che l'olandese spenda tutte le energie,infatti una volta presa la tua ruota,non ha difficoltà a superarlo e vincere. Oò gruppo giungeva al traguardo dopo 4 minuti,regolato da Bennati su Petacchi e Furlan. Da segnalare 3 importanti abbandoni:Boonen,Rebellin e Florencio; tutti e 3 continueranno il loro lavoro di avvicinamento ai mondiali sulle strade di casa.
Classifica di tappa:
1 Andreas Klier (Ger) T-Mobile Team 4.01.52 (43.8 km/h)
2 Tom Stamsnijder (Ned) Gerolsteiner 0.01
3 Jérémy Roy (Fra) Française des Jeux 0.24
4 Daniele Bennati (Ita) Lampre - Fondital 4.03
5 Alessandro Petacchi (Ita) Team Milram

Classifica generale:
1 Denis Menchov (Rus) Rabobank 52.14.21
2 Vladimir Efimkin (Rus) Caisse d'Epargne 2.01
3 Cadel Evans (Aus) Predictor - Lotto 2.27
4 Carlos Sastre (Spa) Team CSC 3.02
5 Ezequiel Mosquera Miguez (Spa) Karpin Galicia 4.35

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Giro di Polonia: Tappa 6

La penultima tappa di questo giro di Polonia,prima comprendente qualche difficoltà altimetrica,se la aggiudica Filippo Pozzato al termine di una volata thrilling disputata da 90 corridori,che lo ha visto precedere di un soffio lo spagnolo Rojas e il tedesco Burghardt. Il percorso prevedeva per i corridori la salita di Karpacz da ripetere 6 volte in successione,tuttavia è stata poca la selezione nel gruppo anche complice la pendenza non irresistibile. La tappa è stata caratterizzata da diversi tentativi di evasione dal plotone:dapprima ci provano Pinotti e Le Boulangere che rimangono in avanscoperta per parecchi chilometri,poi è la volta di Visconti,Kris,Schwab,Cioni,Marczynski. Lungo la discesa che conduceva verso l'arrivo,tentano la sorte Leukemans e Vasseur,mentre all'ultimo chilometro è Cancellara a promuovere una classica azione da finisseur,ma viene prontamente riassorbito dal gruppo allungato,pronto a giocarsi lo sprint. Da notare il cambio di leadership che passa da Napolitano,giunto all'arrivo con un ritardo di oltre 20 minuti,al brasiliano Fischer,vincitore della tappa di ieri. Domani ultima tappa con arrivo in salita; con molta probabilità chi vincerà domani sarà anche il vincitore di questo giro di Polonia.
Classifica di tappa:
1 Filippo Pozzato (Ita) Liquigas 4.47.48 (37.776 km/h)
2 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Caisse d'Epargne
3 Marcus Burghardt (Ger) T-Mobile Team
4 David Kopp (Ger) Gerolsteiner
5 Mikhaylo Khalilov (Ukr) Ceramica Flaminia

Classifica generale:
1 Murilo Fischer (Bra) Liquigas 26.55.04
2 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Caisse d'Epargne 0.07
3 David Kopp (Ger) Gerolsteiner 0.09
4 Filippo Pozzato (Ita) Liquigas
5 Fabian Wegmann (Ger) Gerolsteiner 0.15

Killer

VUELTA 12° tappa: Algemesí - Hellín

Bis di Alessandro Petacchi sulle strade della Vuelta di Spagna. Dopo la vittoria in quel di Algemesí,lo spezzino conquista un'altra vittoria allo sprint,stavolta precedendo Bennati e Usov. La tappa è stata resa avvincente da un tentativo di fuga messo in atto da Rebellin,Krivtsov,Minard,Gilbert e Ruiz ma anche oggi le squadre dei velocisti hanno voluto tenere chiusa la corsa e quindi i fuggitivi sono stati riassorbiti uno dopo l'altro inesorabilmente,con Gilbert ultimo a mollare. Da segnalare i ritiri di Leonardo Piepoli ed Egoi Martinez ed il fatto che alla volata non hanno partecipato ne Bettini ne Boonen,ma mentre per quest'ultimo si parla di una possibile frattura di una costola,per il toscano non si spiega questo comportamento,anche perchè la tappa odierna non presentava difficoltà altimetriche clamorose e soprattutto perchè il giorno precedente era a battagliare con Petacchi per la vittoria di tappa. Tutto invariato in classifica generale.
Classifica di tappa:
1 Alessandro Petacchi (Ita) Team Milram 3.41.01
2 Daniele Bennati (Ita) Lampre - Fondital
3 Alexandre Usov (Blr) AG2r Prévoyance
4 Davide Vigano (Ita) Quickstep - Innergetic
5 Aurélien Clerc (Swi) Bouygues Telecom

Classifica generale:
1 Denis Menchov (Rus) Rabobank 48.08.26
2 Vladimir Efimkin (Rus) Caisse d'Epargne 2.01
3 Cadel Evans (Aus) Predictor - Lotto 2.27
4 Carlos Sastre (Spa) Team CSC 3.02
5 Ezequiel Mosquera Miguez (Spa) Karpin Gali 4.35

Killer

giovedì 13 settembre 2007

Giro di Polonia: Tappa 5

Ultima tappa pianeggiante di questo giro di Polonia ed è stata ancora volata. Oggi ad imporsi è stato il brasiliano Murilo Fischer che ha preceduto Napolitano e Weytland. La frazione di oggi è stata movimentata da un tentativo di diverse squadre di provare a rompere il gruppo a causa del forte vento laterale. Inizialmente l'intento era stato raggiunto,con metà gruppo avvantaggiato di circa un minuto sulla restante metà,ma poi è venuta a mancare la collaborazione ed è avvenuto il ricongiungimento. Classico sprint,anticipata da una caduta di un paio di corridori che ha fatto si che a giocarsi la vittoria rimanessero in 8. Egregio lavoro di Ballan per Napolitano che però non riesce ad andare oltre il secondo posto,tuttavia il siciliano mantiene la leadership in classifica generale. Domani e dopodomani sono previste finalmente 2 tappe mosse in cui verranno affrontati i Carpazi.
Classifica di tappa:
1 Murilo Fischer (Bra) Liquigas 6.44.24
2 Danilo Napolitano (Ita) Lampre - Fondital
3 Wouter Weylandt (Bel) Quickstep - Innergetic
4 Mikhaylo Khalilov (Ukr) Ceramica Flaminia
5 Koen De Kort (Ned) Astana

Classifica generale:
1 Danilo Napolitano (Ita) Lampre - Fondital 22.07.15
2 Murilo Fischer (Bra) Liquigas 0.01
3 Wouter Weylandt (Bel) Quickstep - Innergetic 0.04
4 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Caisse d'Epargne 0.14
5 David Kopp (Ger) Gerolsteiner 0.16


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VUELTA 11° tappa: Oropesa del Mar - Algemesí

Finalmente è Alessandro Petacchi a mettere la sua ruota davanti a tutte le altre. Lo spezzino è stato autore di una bella volata complice il grande lavoro di Erik Zabel, giunto a sua volta 3 al traguardo. Tappa prettamente pianeggiante con una salitella di seconda categoria e una di terza che lasciavano intravedere possibilità di fughe; a partire, infatti, sono Lopez Gil e Garcia de Mateo Rubio che saranno ripresi, grazie all'egregio lavoro della Milram e Quick Step, ai meno 7 km dalla "meta".
Quick Step delusa di giornata; per Bettini un amaro secondo posto davanti a Ballerini, venuto appositamente per osservare gli azzurri per il Mondiale di Stuttgard, mentre Boonen arriva 151° a 46" complici i postumi di una caduta avvenuta nei giorni scorsi.
Male anche Bennati, 8° e altro candidato per un posto in Nazionale, che non appare più lo sprinter brillante apprezzato al Tour e inizio Vuelta...si spera che non stia pagando gli sforzi di una stagione lunga e con poche pause proprio nel momento più bello.
Da segnalare l'abbandono di Piepoli, in quanto diventato papà, a cui ci sentiamo di fare calorosi auguri.
Classifica di tappa:
1 Alessandro Petacchi (Ita) Team Milram 4.45.34
2 Paolo Bettini (Ita) Quickstep - Innergetic m.t
3 Erik Zabel (Ger) Team Milram m.t
4 André Greipel (Ger) T-Mobile Team m.t
5 Carlos Da Cruz (Fra) Française des Jeux m.t
6 Leonardo Duque (Col) Cofidis m.t
7 Allan Davis (Aus) Discovery Channel m.t
8 Daniele Bennati (Ita) Lampre - Fondital m.t
9 Alexandre Usov (Blr) AG2r Prévoyance m.t
10 Alessandro Vanotti (Ita) Liquigas m.t


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mercoledì 12 settembre 2007

Giro di Polonia: Tappa 4

Ancora una volata al giro di Polonia. Questa volta a imporsi e Danilo Napolitano davanti a Vaitkus e Forster. Lo sprint è stato caratterizzato da una caduta del tedesco Ciolek che ha fatto sì che altri corridori,tra cui l'ex leader della generale Weytland,finissero a terra dietro di lui. La tappa è stata movimentata dalla fuga di Fischer e Lang,ripresi a pochi km dal termine,grazie al lavoro delle squadre dei velocisti. Napolitano con la vittoria di oggi si porta anche in testa alla classifica.
Classifica di tappa:
1 Danilo Napolitano (Ita) Lampre - Fondital 5.47.03
2 Tomas Vaitkus (Ltu) Discovery Channel Pro Cycling Team
3 Robert Förster (Ger) Gerolsteiner
4 Mirco Lorenzetto (Ita) Team Milram
5 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Caisse d'Epargne

Classifica generale:
1 Danilo Napolitano (Ita) Lampre - Fondital 15.22.57
2 Wouter Weylandt (Bel) Quickstep - Innergetic 0.02
3 Graeme Brown (Aus) Rabobank 0.04
4 David Kopp (Ger) Gerolsteiner
5 Murilo Fischer (Bra) Liquigas 0.05

Killer

VUELTA 10° tappa: Benasque - Andorra (Vallnord / sector Arcalís)

Nuovo arrivo in salita alla Vuelta. Menchov si conferma il miglior big in salita e questa volta fa sua anche la tappa. Secondo un ritrovato Evans, in crescita di condizione, e da tener d'occhio per il proseguo della corsa. Terzo Samuel Sanchez che, a dir la verità, è parso poco brillante in salita soffrendo i cambi di ritmo e approfittando dei momenti di stasi per riportarsi sui primi. Non perdono contatto da Menchov neanche Beltran, Sastre, Efimkin e Piepoli; quest'ultimo ci è sembrato lavorare per Menchov negli ultimi chilometri forse per ricambiare il piacere della tappa di ieri (Menchov non ha preso parte allo sprint a due con Piepoli facendogli vincere la tappa). Piepoli, comunque, sta confermando anche in questa Vuelta tutto ciò che di bello ha fatto vedere negli ultimi anni in salita al Giro.
Da notare Igor Anton che, ai meno due, spuntando dal nulla, tenta uno scatto ma viene subito ripreso; il buon Igor arriverà solamente 8° a 7" dai migliori.
Continuano a perdere minuti sia Vladimir Karpets, deludente in tutta questa Vuelta e mai ai vertici della corsa, che Stijn Devolder in netto calo da dopo la cronometro.
Malissimo Cunego che è arrivato a 12 minuti con il gruppetto di Isasi; siamo ancora lontani dal vedere un Cunego competitivo e sono già passati tre anni da quel favoloso 2004...
Anche Marchante, vincitore della Vuelta dei Paesi Baschi solo un anno fa, continua a deludere arrivando con Bennati.
Domani primo giorno di riposo.
Classifica di tappa:
1 Denis Menchov (Rus) Rabobank 5.47.05
2 Cadel Evans (Aus) Predictor - Lotto m.t
3 Samuel Sánchez (Spa) Euskaltel - Euskadi m.t
4 Manuel Beltrán (Spa) Liquigas m.t
5 Carlos Sastre (Spa) Team CSC m.t
6 Vladimir Efimkin (Rus) Caisse d'Epargne m.t
7 Leonardo Piepoli (Ita) Saunier Duval - Prodir m.t
8 Igor Antón (Spa) Euskaltel - Euskadi 0.07
9 Ezequiel Mosquera Miguez (Spa) Karpin Galicia 0.33
10 Daniel Moreno (Spa) Relax - Gam m.t
Classifica generale:
1 Denis Menchov (Rus) Rabobank 39.41.51
2 Vladimir Efimkin (Rus) Caisse d'Epargne 2.01
3 Cadel Evans (Aus) Predictor - Lotto 2.27
4 Carlos Sastre (Spa) Team CSC 3.02
5 Ezequiel Mosquera Miguez (Spa) Karpin Galicia 4.35
6 Samuel Sánchez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.42
7 Vladimir Karpets (Rus) Caisse d'Epargne 5.49
8 Manuel Beltrán (Spa) Liquigas 5.56
9 Leonardo Piepoli (Ita) Saunier Duval - Prodir 6.06
10 Stijn Devolder (Bel) Discovery Channel 6.28


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Giro di Polonia: Tappa 3

Si è corsa ieri la terza tappa del giro di Polonia e come la precedente il percorso si presentava totalmente pianeggiante. Dopo pochi km si sganciano Rousseau e Bodnar che viaggiano di comune accorso e si spartiscono i traguardi volanti. Il gruppo rinviene sulla coppia al comando a qualche km dal traguardo e come ampiamente si immaginava la conclusione ha regalato una volata di gruppo con la vittoria di David Kopp,seguito da Rojas e da Wouter Weitland,quest'ultimo balza al comando della classifica generale grazie all'abbuono conquistato con il terzo posto. Da segnalare a circa 2 km dall'arrivo,un errore nella segnalazione della strada che ha indotto a i corridori lanciatissimi a trovarsi di fronte un'auto della polizia di traverso,rischiando veramente tantissimo...
Classifica di tappa:
1 David Kopp (Ger) Gerolsteiner 4.45.22 (40.411 km/h)
2 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Caisse d'Epargne
3 Wouter Weylandt (Bel) Quickstep - Innergetic
4 Danilo Napolitano (Ita) Lampre - Fondital
5 Maxim Iglinsky (Kaz) Astana

Classifica generale:
1 Wouter Weylandt (Bel) Quickstep - Innergetic 9.35.57
2 David Kopp (Ger) Gerolsteiner 0.01
3 Graeme Brown (Aus) Rabobank
4 Nicolas Rousseau (Fra) AG2r Prévoyance 0.04
5 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Caisse d'Epargne 0.05

Killer

lunedì 10 settembre 2007

Giro di Polonia: Tappa 2

Oggi è andata in scena la seconda tappa del giro di Polonia. Percorso totalmente pianeggiante con circuito finale da ripetere più volte. La monotonia è stata interrotta da Bodnar,campione polacco della cronometro,che ha percorso gran parte della frazione in fuga solitaria. Ripreso a pochi km dal traguardo dal gruppo il quale tirato soprattutto dalla Lampre,si è giocato la vittoria allo sprint vinto dall'australiano Graeme Brown su Weytland e Haddou. Decimo Napolitano,migliore degli italiani.

Classifica di tappa:
1. Graeme Brown (AUS/Rabobank) 4-50-46
2. Wouter Weylandt (BEL) m.t.
3. Said Haddou (FRA) m.t.
4. David Kopp (GER) m.t.
5. Jose Joaquin Rojas (ESP) m.t.

Classifica generale:
1. Graeme Brown (AUS/Rabobank) 4h 50:36
2. Wouter Weylandt (BEL) a 03
3. Said Haddou (FRA) a 06
4. Danilo Napolitano (ITA) m.t.
5. Fabian Wegmann (GER) a 08

Killer

Giro di Polonia: Tappa 1

E' iniziato ieri con una cronosquadre di 3 km,il Giro di Polonia,breve corsa a tappe facente parte del calendario Protour che,a dispetto del percorso monotono e privo di particolari insidie altimetriche, presenta una start list di tutto rispetto. La prima tappa è stata falsata dalla pioggia che ha sfavorito nettamente le squadre partite nella seconda parte e che ha provocato diversi scivoloni tra i corridori che hanno scelto di correre a tutta. Altre squadre,tra cui la CSC hanno preso il via ridendo e scherzando,disinteressandosi della vittoria di tappa ma preoccupandosi di non incappare in pericoli inutili. Per la cronaca a imporsi è stata la Lampre-Fondital,davanti alla T-Mobile e all'Astana. Leader della corsa il neo professionista Roberto Longo. A fine tappa la giuria a deciso di accreditare tutte le squadre dello stesso tempo...
1 Lampre-Fondital                                               3.36.0
2 T-Mobile Team 0.02.7
3 Astana 0.08.0
4 Bouygues Telecom 0.10.3
5 Unibet.com 0.10.7
6 Predictor-Lotto 0.12.1
7 Quickstep-Innergetic 0.13.7
8 Intel - Action 0.15.7
9 Euskaltel-Euskadi 0.15.8
10 Crédit Agricole 0.16.2

Killer

VUELTA 9° tappa: Huesca - Estación de esquí Cerler

Secondo arrivo in salita di questa Vuelta di Spagna e vittoria per Leonardo Piepoli. Tappa movimentata da una fuga interessante comprendente corridori di spicco tra cui Gomez Marchante e Igor Anton ma il gruppo non lascia spazio e i fuggitivi vengono ripresi durante la scalata finale verso Cerler. Dei big il primo a cedere è il leader della generale Devolder,subito dopo perdono le ruote Cunego e Marchante reduce dalla fuga. A 6 km dall'arrivo scatta deciso il trullo volante e l'unico a riuscire a tenergli la ruota è Denis Menchov. I due giungono sul traguardo e si spartiscono la gloria:a Piepoli la vittoria di tappa,a Menchov il primo posto in classifica generale. A 17" dal vincitore arrivano Sastre e Mosquera mentre con un distacco di circa un minuto tagliano la linea Efimkin,Sanchez,Beltran e Evans. Devolder paga 4.58 minuti e scende in sesta posizione. Da registrare anche il ritiro di Oscar Pereiro debilitato da una fastidiosa febbre che gli ha impedito di terminare la gara. La prossima tappa presenta un altro arrivo in salita quindi ci si aspetta un ulteriore assestamento in classifica generale.
Classifica di tappa:

1 Leonardo Piepoli (Ita) Saunier Duval - Prodir 4.28.21
2 Denis Menchov (Rus) Rabobank
3 Ezequiel Mosquera Miguez (Spa) Karpin Galicia 0.17
4 Carlos Sastre (Spa) Team CSC
5 Oliver Zaugg (Swi) Gerolsteiner 0.51
Classifica generale:
1 Denis Menchov (Rus) Rabobank                                 33.54.46
2 Vladimir Efimkin (Rus) Caisse d'Epargne 2.01
3 Cadel Evans (Aus) Predictor - Lotto 2.27
4 Carlos Sastre (Spa) Team CSC 3.02
5 Ezequiel Mosquera Miguez (Spa) Karpin Galicia 4.02
6 Stijn Devolder (Bel) Discovery Channel Pro Cycling Team 4.28
7 Samuel Sánchez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.42
8 Vladimir Karpets (Rus) Caisse d'Epargne 4.58
9 Maxime Monfort (Bel) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 5.07
10 Carlos Barredo (Spa) Quickstep - Innergetic 5.19

Killer

domenica 9 settembre 2007

Ciclofollia 7 - Danilo Di Luca & Stefano Garzelli

In questa puntata,sottoponiamo alla vostra attenzione 3 foto un po' insolite (soltanto un po'...) provenienti dal ritiro Liquigas 2005. Enjoy!
Ecco un entusiasta Danilo Di Luca alle prese con l'aerosol...

...Stefano Garzelli appare invece alquanto imbarazzato...

...ma dove tiene le mani il Killer???

Killer

VUELTA 8° tappa: D. O. Cariñena - Zaragoza

Oggi è stato il gran giorno della prima cronometro individuale di questa Vuelta.
A vincere sorprendentemente è stato Bert Grabsch che ha avuto la meglio sugli uomini di classifica come Devolder e Menchov; che, alla vigilia del secondo arrivo in salita, appaiono i due contendenti principali per la vittoria finale.
Da rivedere Evans, a 2.20, che perde più di un minuto dal duo sopracitato vedendosi affievorire le possibilità di vittoria. Discreti Sanchez e Sastre,maluccio Pereiro mentre delude Marchante che ora è costretto a una vera e propria impresa per rientrare in corsa per il podio finale.

Classifica di tappa:
1 Bert Grabsch (Ger) T-Mobile Team                               57.05 (54.87 km/h)
2 Laszlo Bodrogi (Hun) Crédit Agricole 0.34
3 Stijn Devolder (Bel) Discovery Channel Pro Cycling Team 0.48
4 Denis Menchov (Rus) Rabobank 1.18
5 Magnus Backstedt (Swe) Liquigas 1.37
Classifica generale:
1 Stijn Devolder (Bel) Discovery Channel Pro Cycling Team     29.25.55
2 Denis Menchov (Rus) Rabobank 0.30
3 Vladimir Efimkin (Rus) Caisse d'Epargne 1.28
4 Cadel Evans (Aus) Predictor - Lotto 1.54
5 Maxime Monfort (Bel) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 2.12

Joy

sabato 8 settembre 2007

Ciclofollia 6 - Caduta Pinerolo

Ricordate la tappa dell'ultimo Giro con arrivo a Pinerolo? Sicuramente si,ma una rinfrescatina alla memoria non fa mai male in certi casi...
Si inizia così,mentre un ignaro Petacchi vince la volata,Trussov perde l'equilibrio.

E via con l'effetto domino...

Notare il fotografo volante sulla sinistra

Sguardi increduli

Campo di battaglia

Anche il campione del mondo ha voluto partecipare mettendo in mostra tutta la sua classe...

...nel raggiungere il caro asfalto...

...contento,Paolo?

Killer

VUELTA 7° tappa: Calahorra - Zaragoza

Ieri si è svolta la quinta tappa con arrivo a Zaragoza. Si è imposto Erik Zabel in uno sprint a ranghi ristretti a causa di una caduta ai -2 km dall'arrivo.
Zabel precede, nell'ordine, Allan Davis e Bettini. Proprio Davis ha illuso tutti, sulla sua possibile vittoria, alzando le mani ma il fotofinish ha confermato la vittoria di Zabel per più di mezza ruota di vantaggio.
Quarto Koldo Fernandez che si dimostra attento e presente negli sprint ma a cui manca ancora la zampata vincente.
Da notare il sesto posto di Gilbert che sta dimostrando in questa Vuelta buone doti da velocista.
La caduta ha messo fuori dai giochi velocisti del calibro di Freire e Bennati mentre Petacchi ha perso il treno giusto tirando troppo i freni.
Da notare Samuel Sanchez arrivato al traguardo dolorante per la caduta scortato da H.Zubeldia, anch'esso acciaccato, e Perez.
Dato che la caduta è avvenuta nei 2 km tutti sono stati accreditati dello stesso tempo; c'è solo da augurarsi che nessuno abbia riportato conseguenze fisiche gravi.
Classifica di tappa:
1 Erik Zabel (Ger) Team Milram 3.52.05
2 Allan Davis (Aus) Discovery Channel Pro Cycling Team
3 Paolo Bettini (Ita) Quickstep - Innergetic
4 Koldo Fernandez (Spa) Euskaltel - Euskadi
5 André Korff (Ger) T-Mobile Team
6 Philippe Gilbert (Bel) Française des Jeux
7 Andrea Tonti (Ita) Quickstep - Innergetic
8 Sylvain Chavanel (Fra) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
9 Luis Leon Sanchez (Spa) Caisse d'Epargne
10 Alexandre Usov (Blr) AG2r Prévoyance
Classifica generale:
1 Vladimir Efimkin (Rus) Caisse d'Epargne 28.26.56
2 Denis Menchov (Rus) Rabobank 1.06
3 Carlos Sastre (Spa) Team CSC
4 Maxime Monfort (Bel) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
5 Stijn Devolder (Bel) Discovery Channel Pro Cycling Team

Joy

venerdì 7 settembre 2007

Ciclofollia 5 - Geoffroy Lequatre & Paride Grillo

Ed oggi..."la grande sfida" che per una volta non si svolge in bicicletta bensì a colpi di forbici e spazzola. Chi vincerà la volata,il francese Geoffroy Lequatre o il nostro Paride Grillo? A voi la scelta.


VUELTA 6° tappa: Reinosa - Logroño

Si impone nuovamente Oscar Freire al termine di una tappa senza insidie altimetriche fatta per i pedali veloci. A contrastarlo c'è solo Koldo Fernandez che, in rimonta, chiude secondo mostrando buone qualità da sprinter.
Male, ancora una volta, il duo Petacchi-Boonen; da un lato Petacchi viene lanciato male ed è costretto a chiudere un buco su A.Davis restando allo scoperto troppo presto, dall'altro Tom Boonen è protagonista di uno sprint anonimo, che lo portà si in 4° piazza, ma che è sempre troppo poco rispetto a quello che ci aveva abituato a far vedere.
Bettini e Bennati, invece, non riescono nemmeno a disputare lo sprint; con l'aggravante per l'aretino di aver fatto tirare a lungo la squadra.
Buona prova per Chicchi che chiude nella top ten di giornata.
La tappa è stata caratterizzata da vari tentativi di fuga tra cui il più duraturo è stato quello di Krivtsov, Lopez Gil, Augè e Backstedt, ripresi ai meno 8 al traguardo, e dal forte vento che ha causato non pochi problemi.
Classifica generale:
1 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank 4.24.10
2 Koldo Fernandez (Spa) Euskaltel - Euskadi m.t
3 Angelo Furlan (Ita) Crédit Agricole m.t
4 Tom Boonen (Bel) Quickstep - Innergetic m.t
5 André Korff (Ger) T-Mobile Team m.t
6 Alessandro Petacchi (Ita) Team Milram m.t
7 Aurélien Clerc (Swi) Bouygues Telecom m.t
8 André Greipel (Ger) T-Mobile Team m.t
9 Francesco Chicchi (Ita) Liquigas m.t
10 Rony Martias (Fra) Bouygues Telecom m.t
Classifica generale:
1 Vladimir Efimkin (Rus) Caisse d'Epargne 24.34.51
2 Denis Menchov (Rus) Rabobank 1.06
3 Carlos Sastre (Spa) Team CSC
4 Maxime Monfort (Bel) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
5 Stijn Devolder (Bel) Discovery Channel Pro Cycling Team

Joy

giovedì 6 settembre 2007

Ciclofollia 4 - Euskaltel Euskadi

Oggi iniziamo ad approfondire meglio il meraviglioso mondo dell'Euskaltel Euskadi,una delle più gloriose e vincenti squadre ciclistiche di tutto il mondo.
Magari voi,guardando una corsa,sarete rimasti colpiti da quelle macchie arancioni che si muovono nel plotone,oppure da qualcuno di loro presente nelle fughe,ma probabilmente siete all'oscuro di certe "particolari" situazioni... Ne abbiamo raccolte alcune per rendere l'idea.

L'Euskaltel a lezione:ma che belle facce attente!
















Presentazione delle magliette commemorative del Tour...con una capra davanti...
















...e con le caricature di ogni componente del team,dietro!





























Tifosi discreti sul podio del Tour...
















...e tifosi (discreti???) all'arrivo di una tappa.


















Killer

VUELTA 5° tappa: Cangas de Onís - Reinosa

Ancora Freire a segno in questa tappa.
Per il velocista di Torrelavega è il secondo successo in questa edizione che lo proietta di diritto tra gli uomini da battere in quanto classe, astuzia e bravura nel prossimo mondiale.
Tappa mossa,caratterizzata da una salita ai -20km dal traguardo che taglia fuori dai giochi due velocisti come Boonen e Petacchi,considerati i due migliori velocisti del mondo,ma che sembrano non avere la condizione migliore.
Battuto in volata il nostro Bennati che si dimostra, ancora una volta, una costante di questi sprint iniziali della Vuelta.
Giornata vivacizzata da una lunga fuga di cui Kroon che viene ripreso 3 km dall'arrivo. Da segnalare l'azione di Marchante, che ha tentato l'attacco per cercare di riprendere il terreno perso sull'arrivo ieri. Da sottolineare anche un attacco di un altro deluso di ieri, Fothen, subito ripreso dal gruppo.
Zubeldia, in netta ripresa, riesce a rimanere nel gruppo dei migliori mentre continua il calvario di Cunego che perde le ruote del gruppo anche in questa occasione.
Classifica di tappa:
1 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank 4.07.51 (38.0 km/h)
2 Daniele Bennati (Ita) Lampre - Fondital
3 Paolo Bettini (Ita) Quickstep - Innergetic
4 Philippe Gilbert (Bel) Française des Jeux
5 Erik Zabel (Ger) Team Milram

Classifica generale:
1 Vladimir Efimkin (Rus) Caisse d'Epargne 20.10.41
2 Denis Menchov (Rus) Rabobank 1.06
3 Carlos Sastre (Spa) Team CSC
4 Maxime Monfort (Bel) Cofidis
5 Stijn Devolder (Bel) Discovery Channel

Joy

mercoledì 5 settembre 2007

Ciclofollia 3 - Floyd Landis

Probabilmente molti di voi conosceranno l'uomo che vi presentiamo oggi per le sue "imprese" ciclistiche e giudiziarie ma crediamo che sono pochissimi quelli che si sono presi la briga di spulciare sul web alla ricerca di foto che oseremmo definire almeno bizzarre...
Eccone alcune delle più significative.
E' normale???













Killer