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lunedì 14 aprile 2008

Parigi - Roubaix 2008: Tom Boonen concede il bis

Tom Boonen voleva questa vittoria, erano ormai 2 anni che il belga, classe '80, non riusciva più ad avere la condizione e il guizzo finale per vincere una classica; anche nelle volate di gruppo non era più quel corridore irresistibile di una volta che se la vedeva con Petacchi per lo scettro di miglior sprinter in attività. Nella sua volata finale di oggi c'era tanta volontà di imporsi, la voglia di rivincere la classica che, più delle altre, si sposa con le sue caratteristiche, e tanto spirito di rivalsa nei confronti dei media belgi e non che lo criticavano. Una volata imperiosa quella di Tom che gli ha permesso addirittura di staccare i suoi compagni Cancellara e Ballan, nell'ordine, sotto il traguardo. Finalmente, Tom può gioire di un successo personale e non, com'era successo diverse volte ultimamente, di una vittoria di un suo compagno di squadra. In questa sede ci teniamo ad aprire una piccola parentesi, che merita, sul comportamento di Tom Boonen: quando Tom corre è il capitano della squadra; molti, al suo posto, metterebbero gli altri componenti della squadra a tirare e a lavorare in funzione del capitano facendo scene epiche qualora un proprio "gregario" vinca la corsa al loro posto. Beh, Tom ha più volte dimostrato, ultimo esempio Fiandre 2008, di saper accantonare la delusione di una sua mancata vittoria e di saper festeggiare il compagno di squadra vittorioso. Questo è un comportamento che ci piace, il ciclismo è infatti uno sport di squadra e non si può ridurre, come, purtroppo, molti capitani vogliono fare, ad uno sport individualista dove i gregari lavorano e poi devono sempre rimanere nell'ombra trattati da corridori di serie B.
Ritorniamo alla corsa: dicevamo di un ottimo Cancellara 2° e di un troppo generoso Ballan 3°. Cancellara, già vincitore della Tirreno e della Sanremo quest'anno, si proponeva già alla vigilia della corsa come uno tra i possibili vincitori. La sua tattica era come quella di 2 anni fa (quando si impose): attaccare sui tratti in pavè o su un tratto di asfalto, staccare gli altri e proseguire dritto sfruttando le sue doti da cronoman (che lo hanno portato già a vincere 2 ori mondiali). Alla partenza Fabian aveva anche dichiarato di voler cambiare bicicletta dopo l'ultimo tratto in pavè ma, trovandosi in fuga con gente come Boonen e Ballan, non ha potuto nella pratica fare quello che auspicava. Sicuramente è stato il migliore sui tratti in pavè assieme a Boonen; la sfortuna ha voluto che Tom si ritrovasse in una grande forma e ce non si sia staccato nonostante i tentativi di allungo da parte di Cancellara. Infine, all'entrata del velodromo, era ormai chiaro che ne lui ne Ballan non avrebbero potuto far niente di fronte ad uno sprinter puro come Boonen.
Ballan si conferma come il più costante in queste classiche del nord appena concluse. All'italiano è però mancato il guizzo per portarsi a casa almeno una vittoria. Tra i 3 era sicuramente il più stanco e si era leggermente staccato dagli altri 2 negli ultimi tratti in pavè. Di sicuro non è stato il migliore nemmeno tatticamente; nonostante fosse stanco e in fuga con 2 atleti vittoriosi e del calibro di Boonen e Cancellara, ha voluto fare la sua parte e tirare anche più degli altri compagni di fuga. Ballan è di sicuro un ottimo corridore ma deve sicuramente migliorare sul piano tattico essendo meno generoso!!!
Da notare il 4° posto del giovane olandese Maaskant, classe '83, professionista da quest'anno: che sia nata una nuova stella del pavè? Lo aspettiamo per la conferma il prossimo anno, chissà...
Stuart O'Grady giunge 5° al traguardo ed è comunque un buon piazzamento per il vincitore della Roubaix 2007.
Da notare il 7° posto di Stijn Devolder, oggi seconda punta della Quick Step, che, dopo il Fiandre vinto, si dimostra ancora in ottima condizione.
Da segnalare la brutta caduta all'imbocco della foresta di Aremberg che ha messo fuori gioco due favoriti come Filippo Pozzato e Flecha: lo spagnoro è riuscito comunque ad arrivare 12° a 5'.12"; l'italiano, dopo essere riuscito a rientrare sul gruppo dei migliori alla fine di un lungo inseguimento, si è staccato definitivamente a causa delle ferite e botte rimediate (calzoncini strappati e sangue dalla gamba destra).
Finiamo con il sottolineare le belle prove dei "vecchietti" George Hincapie, 9°, e Fabio Baldato; Baldato tra l'altro lascerà a fine stagione (e forse anche George) e quella di Quinziato, 13° nonostante la gomma anteriore della bicicletta rovinata nella caduta che ha coinvolto anche Pozzato; Manuel per quello che sta facendo vedere da inizio stagione, ma anche dalla stagione precedente, appare molto più che un ottimo e affidabile gregario e ci auguriamo che la sua squadra possa dargli lo spazio che merita.


CLASSIFICA:

1 Tom Boonen (Bel) Quick Step 5.58.42 (43.407 km/h)
2 Fabian Cancellara (Swi) Team CSC 0.01
3 Alessandro Ballan (Ita) Lampre
4 Martijn Maaskant (Ned) Slipstream Chipotle Presented By H30 3.39
5 Stuart O'Grady (Aus) Team CSC 3.57
6 Leif Hoste (Bel) Silence - Lotto
7 Stijn Devolder (Bel) Quick Step 3.59
8 Johan Van Summeren (Bel) Silence - Lotto 4.35
9 George Hincapie (USA) Team High Road 5.12
10 Fabio Baldato (Ita) Lampre


domenica 6 aprile 2008

Giro delle Fiandre 2008: vince Stijn Devolder

Il campione belga Stijn Devolder ha vinto il Giro delle Fiandre al termine di una grandiosa azione che lo ha visto prima protagonista di una fuga con, tra gli altri, Ballan e Hincapie, e poi, mentre gli altri venivano raggiunti, di uno scatto in contropiede che lo ha portato a mantenere negli ultimi chilometri 15-30 secondi che gli hanno permesso di portarsi a casa la vittoria più prestigiosa in carriera. Nick Nuyens, che preparava da mesi questa gara, è giunto secondo, il bravo Flecha terzo stremato dopo aver tentato in ogni modo di andar a riprendere il belga.
Da segnalare la buona prova di Ballan giunto 4° che ha pagato sia la caduta nei chilometri iniziali con Franzoi che il fatto di essersi inserito in un gruppo con gente, come Kroon e lo stesso Devolder, che sulla carta, lavoravano per i capitani Boonen e Cancellara e che quindi non hanno collaborato al buon esito della fuga.
In ombra Cancellara e Gilbert staccati entrambi sul Grammont; discreta la prova di Pozzato che, però, si è dimostrato poco brillante in salita forse anche per il freddo.
Da notare il longevo George Hincapie che, nonostante l'età e un passato da gregario, riesce ancora a piazzarsi nelle gare che contano.
La gara è stata condizionata dal maltempo (pioggia e neve nella prima parte, temperatura mai salita oltre i 7°C) e dalle cadute; spettacolare quella che ha visto protagonista Gomez - Gomez della Saunier Duval che è andato a finire sopra il marciapiede spezzando la bici a metà (e forse anche il femore): a lui e gli altri gli auguriamo maggiore fortuna per la prosecuzione della stagione!

CLASSIFICA:
1 Stijn Devolder (Bel) Quick Step
2 Nick Nuyens (Bel) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
3 Juan Antonio Flecha Giannoni (Spa) Rabobank
4 Alessandro Ballan (Ita) Lampre - Fondital
5 George Hincapie (USA) Team High Road
6 Filippo Pozzato (Ita) Liquigas
7 Kurt-Asle Arvesen (Nor) Team CSC
8 Greg Van Avermaet (Bel) Silence-Lotto
9 Simon Spilak (Slo) Lampre - Fondital
10 Arnaud Labbe (Fra) Bouygues Telecom