Tutto sul ciclismo: gare, attualità, ciclofollie, foto... approfondimenti su: Di Luca, Valverde, Isasi, Euskadi...

domenica 31 agosto 2008

Vuelta 2008: Granada - Granada (cronometro a squadre)

Oggi ha preso il via la Vuelta 2008. Al via della corsa si spagnola si sono presentati nomi di spicco quali quelli di: Alberto Contador (vincitore del Tour 2007 e del Giro 2008), Carlos Sastre (vincitore del Tour 2008), Alejandro Valverde (piazzato alla Vuelta in più edizioni, vincitore quest'anno della Liegi, del Giro del Delfinato e della Classica di San Sebastian), Oscar Freire (3 volte campione del Mondo), Paolo Bettini (2 volte campione del Mondo), Tom Boonen (campione del Mondo a Madrid), Davide Rebellin (medaglia d'argento a questi giochi Olimpici).
Subito grandi sorprese: infatti le favorite di questa corta cronosquadre (soli 7 km) erano l'Astana di Contador e la Csc di Carlos Sastre ma a vincere è stata la Liquigas di Bennati e Pozzato con soli 8 secondi sull'EUSKALTEL EUSKADI capitanata da Inigo Landaluze!!!!!!!!!!!! Al terzo posto un'altra sorpresa: si tratta della Caisse d'Epargne di Alejandro Valverde che certamente non conta i cronomen dell'Astana o della Csc. Male sia l'Astana che la Csc; la formazione di Contador ha accusato 14 secondi mentre quella di Sastre 11.
Pozzato, primo al traguardo, indossa la prima maglia Amarillo (o Oro) di questa edizione; la tappa di domani prevede un arrivo in volata, chissà che Bennati, suo compagno di squadra, non riesca a sfilargli la maglia per i piazzamenti!

Intervista a Filippo Pozzato:

"Siamo venuti in Spagna con una squadra costruita per vincere ogni tipo di tappa; è per quelsto che sapevamo che oggi potevamo stare davanti. In queste prove la cosa più importante è il gruppo e ringrazio la squadra che ha saputo mantenere la concentrazione e lavorare bene. Ringrazio i compagni che mi hanno fatto passare per primo nonostante sanno che a fine stagione lascerò la squadra facendomi ritrovare, come non mi era mai successo in carriera, leader di una corsa di 3 settimane. I miei obiettivi in questa Vuelta sono vincere qualche tappa e ottenere la convocazione per i Mondiali di ciclismo in Italia".

Classifica di tappa:


1 Liquigas 8.21 (55.33 km/h)
2 Euskaltel - Euskadi 0.08
3 Caisse d'Epargne 0.09
4 Quick Step 0.10
5 Team CSC - Saxo Bank 0.11
6 Lampre
7 Tinkoff Credit Systems 0.12
8 Rabobank 0.13
9 Astana 0.14
10 Team Milram 0.15

Classifica generale:


1 Filippo Pozzato (Ita) Liquigas 8.21
2 Valerio Agnoli (Ita) Liquigas
3 Manuel Quinziato (Ita) Liquigas
4 Daniele Bennati (Ita) Liquigas
5 Alessandro Vanotti (Ita) Liquigas
6 Enrico Franzoi (Ita) Liquigas
7 Gorazd Stangelj (Slo) Liquigas 0.08
8 Igor Anton Hernandez (Spa) Euskaltel - Euskadi
9 Koldo Fernandez De Larrea (Spa) Euskaltel - Euskadi
10 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi
11 Iñigo Landaluze Intxaurraga (Spa) Euskaltel - Euskadi
12 Egoi Martinez De Esteban (Spa) Euskaltel - Euskadi
13 Amets Txurruka (Spa) Euskaltel - Euskadi
14 Ruben Perez Moreno (Spa) Euskaltel - Euskadi
15 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 0.09

domenica 10 agosto 2008

Olimpiadi Pechino 2008 - Gara ciclismo su strada

Samuel Sanchez è il nuovo campione olimpico su strada. L'asturiano, facente parte delle fila della Euskaltel Euskadi, va a succedere a Paolo Bettini.
Argento nel giorno del suo compleanno per Davide Rebellin che ha invano provato a superare allo sprint lo spagnolo.
Bronzo per Fabian Cancellara che recupera sul gruppo di testa più di 30" nel tratto in discesa e pianura; lo svizzero, una volta rientrato, ha anche la forza per sprintare e per chiudere in terza posizione. Per lui le olimpiadi non sono ancora finite infatti mercoledì sarà impegnato nella prova a cronometro che lo vedrà, alla luce della prestazione odierna, favorito su Schumacher.
L'eroe della giornata è sicuramente Andy Schleck che non riporta medaglie (arrabbiatissimo all'arrivo) ma che accende la corsa sui tratti in salita dell'ultimo giro; è grazie a lui se si sganciano gli uomini che andranno a giocarsi questa Olimpiade (ad esclusione di Cancellara).
Male Alejandro Valverde e Paolo Bettini che nel momento chiave sono occupati a controllarsi a vicenda invece di dare una lettura alla corsa e rispondere prontamente agli scatti di Andy Schleck.
Malissimo Schumacher, un altro dei favoriti, che si ritira durante in percorso dopo essersi staccato dal gruppo dei migliori. Ritirato anche Oscar Freire ma per motivi intestinali.
Il testa a testa conclusivo tra Samuel Sanchez e Davide Rebellin rappresenta alla perfezione cosa si è visto durante la gara: le nazionali spagnole e italiane sono state nettamente le squadre migliori, più coese e quelle che hanno lavorato di più. Nibali ha riportato il gruppo dei migliori sotto al gruppo dei 26 che si erano avvantaggiati al chilometro 70 (fuga che, per la presenza di gente come Voigt e Kreuziger, rischiava di diventare quella vincente); Bruseghin ha tirato davanti al gruppo per lunghi chilometri, Sastre si è messo a completa disposizione dei capitani. Un po' più sottotono sono apparsi Pellizzotti da un lato e Contador dall'altro che hanno comunque fatto la loro parte.
La cronaca.
Partono in 143 da Pechino con condizioni atmosferiche proebitive per degli atleti abituati ad altri climi: sono 30 gradi ma l'umidità è addirittura del 90%!
Dopo 2 km sono Horacio Gallardo (Bolivia) e Patricio Almonacid (Cile) a provarci; il gruppo non reagisce e i due guadagnano addirittura 7'e30".
Dopo di loro sono Raivis Belohvosciks e Jens Voigt (Germania) a promuovere una nuova azione a cui si accodano altri 24 atleti: Marzio Bruseghin (Italia), Carlos Sastre (Spagna), Bert Grabsch (Germania), Andriy Grivko e Ruslan Podgornyy (Ucraina), Aleksandr Kuschynski (Bielorussia), Rémi Pauriol (Francia), Gatis Smukulis e Dainius Kairelis (Lituania), Jurgen Van den Broeck (Belgio), Jonathan Bellis (Inghilterra), Ryder Hesjedal (Canada), Roman Kreuziger e Petr Bencik (Repubblica Ceca), Kim Kirchen (Lussemburgo), Murilo Fischer (Brasile), Simon Gerrans (Australia), Matija Kvasina e Radoslav Rogina (Croazia), Jan Valach (Slovacchia), Borut Bozic e Tadej Valjavec (Slovenia), Andrey Mizourov (Kazakistan) e Stef Clement (Olanda).
I 26 iniziano a guadagnare sul gruppo dove Italia e Spagna, per la presenza di due uomini in fuga, non tirano; l'inseguimento sarà portato avanti dall'America (attorno a George Hincapie che poi deluderà le attese) e dalla Russia (attorno a Kolobnev che, dopo una bella gara, finisce 4° forse anticipado troppo la volata).
A 4 giri dal termine attaccano dal gruppetto di testa 2 atleti; si tratta di Podgornyy e Kuschynski ma il loro allungo rimane infruttuoso grazie al lavoro di Nibali che riporta sotto il gruppo.
Al penultimo giro è la volta di Sastre e Contador (in misura molto minore) che scandiscono un ritmo impressionante provocando anche la crisi, e il successivo ritiro, di Schumacher (vedremo se pagherà questo sforzo nella prova a cronometro di mercoledì).
Siamo all'ultimo giro del circuito: a 19 km prova Cadel Evans provocando il frazionamento del gruppo che rimane di 15 unità. Ma è Andy Schleck, impegnato in una serie di scatti in salita, a dare il via all'azione buona con Davide Rebellin, Samuel Sánchez, Michael Rogers e Alexandr Kolobnev. Gli ultimi 2 si staccheranno di 10-15 secondi successivamente e saranno riportati dentro da un Fabian Cancellara spuntato dalle retrovie puntando sulle sue grandi doti da cronoman.
É ora dello sprint che viene fatto partire da Kolobnev; Samuel Sanchez è subito in testa e nulla vale la disperata rimonta di Rebellin che deve accontentarsi della 2° piazza.

Classifica:

1 Samuel Sánchez (Spagna) 6.23.49 (38.362 km/h)


2 Davide Rebellin (Italia)


3 Fabian Cancellara (Svizzera)


4 Alexandr Kolobnev
5 Andy Schleck
6 Michael Rogers
7 Santiago Botero 0.12
8 Mario Aerts
9 Michael Barry 0.16
10 Robert Gesink 0.18
11 Levi Leipheimer 0.20
12 Chris Anker Sorensen 0.22
13 Alejandro Valverde
14 Jérôme Pineau
15 Cadel Evans
16 Przemyslaw Niemec
17 Christian Vande Velde 0.30
18 Paolo Bettini 0.35
19 Vladimir Karpets 1.10
20 Murilo Fischer 2.28


sabato 2 agosto 2008

Classica di San Sebastian 2008

Alejandro Valverde si impone nella classica di San Sebastian superando allo sprint Kolobnev e Davide Rebellin. Il murciano stacca di due biciclette tutti i concorrenti allo sprint finale mostrando una condizione invidiabile in vista delle olimpiadi di Pechino (il 9 agosto la prova su strada adatta alle caratteristiche dello spagnolo).
Buone indicazioni anche dal "team" Italia: Rebellin arriva terzo ma ha ravvivato la corsa con i suoi scatti tentando di staccare gli altri e arrivare solo al traguardo; Bettini è quarto, non brillantissimo in volata ma molto migliorato in salita, oltretutto ora ha raggiunto il suo stato di forma migliore e non mostra più i chili di troppo che lo avevano accompagnato al Giro d'Italia; bene anche Pellizzotti che chiude quinto. L'unica nota stonata della giornata è Damiano Cunego, il veronese si stacca sulle rampe dello Jaizkibel accusando problemi respiratori e dolori di testa (dovuti alla brutta caduta occorsagli durante la diciottesima tappa del tour); per lui niente da fare in vista delle Olimpiadi, al suo posto si presenterà Vincenzo Nibali già impegnato nella prova a cronometro.
Al termine della gara Alejandro Valverde si è detto molto contento del risultato e a ringraziato apertamente la squadra; la gara, infatti, si è sviluppata in modo strano: si è formata una fuga al settantesimo chilometro con 46 corridori di cui facevano parte tutti gli uomini che puntavano al successo (oltre che 5 gregari di Valverde) e Valverde (come anche Sastre) ne era rimasto tagliato fuori. Valverde però, aiutato da Vladimir Karpets, è riuscito a riportarsi dentro recuperando ben un minuto dagli uomini di testa mentre il gruppo di Sastre è andato a perdere minuti su minuti rimanendo fuori dai giochi. Nell'ultima nuova salita inedita, Alto De Arkal, si sono succeduti gli scatti di Bettini e poi di Valverde, addirittura si è formato un gruppetto di 5 corridori (Bettini, Valverde, Rebellin, Samuel Sanchez e Moncutie) che sembrava poter distanziare il resto del gruppo ma che poi è stato ripreso nel tratto pianeggiante. A giocarsi la volata sono arrivati in 10 ma nulla c'è stato da fare di fronte ad un Valverde in grande condizione e che ora si proietta, con nuove certezze, verso l'Olimpiade. Alejandro, con questo successo, scavalca anche Cunego nella classifica Pro-Tour.

Classifica Clasica San Sebastian:

1 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 5.29.11 (43.562 km/h)
2 Alexandr Kolobnev (Rus) Team CSC-Saxo Bank
3 Davide Rebellin (Ita) Gerolsteiner
4 Paolo Bettini (Ita) Quick Step
5 Franco Pellizotti (Ita) Liquigas
6 Denis Menchov (Rus) Rabobank
7 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi
8 Stéphane Goubert (Fra) AG2R La Mondiale
9 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Euskaltel - Euskadi 0.02
10 David Moncoutié (Fra) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
11 Yaroslav Popovych (Ukr) Silence - Lotto 0.12
12 Joaquin Rodriguez (Spa) Caisse d'Epargne 0.17
13 Thomas Voeckler (Fra) Bouygues Telecom 0.54
14 Sylvain Chavanel (Fra) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 1.03
15 David Arroyo Duran (Spa) Caisse d'Epargne

Classifica Pro-Tour:

1 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 123 pts
2 Damiano Cunego (Ita) Lampre 104
3 Andreas Klöden (Ger) Astana 96
4 Roman Kreuziger (Cze) Liquigas 94
5 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 85
6 André Greipel (Ger) Team Columbia 62
7 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 60
8 Alberto Contador Velasco (Spa) Astana 58
9 Thomas Dekker (Ned) Rabobank 54
10 Stijn Devolder (Bel) Quick Step 50
11 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Euskaltel - Euskadi 48
12 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank 47
13 Davide Rebellin (Ita) Gerolsteiner 45
14 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Caisse d'Epargne 45
15 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 42