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venerdì 25 luglio 2008

Tour de France , 18°tappa: Bourg-d'Oisans - Saint-Étien

La diciottesima tappa va a Marcus Burghardt che batte Carlos Barredo in uno sprint a due.
I due sono stati protagonisti di una fuga partita al chilometro 68 e alla quale il gruppo ha dato via libera non essendoci uomini pericolosi per la classifica.
Non cambia la situazione in classifica generale dove è sempre Carlos Sastre a comandare.
Da segnalare la brutta caduta di Damiano Cunego che, eroicamente, finisce la tappa arrivando a oltre 20 minuti di ritardo dal vincitore di giornata. Il veronese al km 32 cade malamente e si procura ferite alle mani, al mento e al torace. A fine tappa viene portato in ospedale dove gli vengono messi 5 punti di sutura al mento; oggi Cunego non sarà al via della 19° tappa infatti ha deciso di ritirarsi per non compromettere la sua partecipazione ai giochi olimpici.
Da segnalare anche la perquisizione che la polizia francese ha fatto alla macchina del padre dei fratelli Schleck in cerca di sostanze dopanti che, per fortuna, non sono state trovate.

A 2 km dall'inizio della tappa sono Burghardt (COL), Pozzato (LIQ), Lang (GST), Bichot (AGR), Schroder (MRM), Auge e Monfort (COF) a sganciarsi dal gruppo riuscendo a guadagnare un vantaggio massimo di 55” al diciottesimo chilometro. Ma il gruppo reagisce e i fuggitivi sono ripresi velocemente. Al chilometro 32 c'è una caduta che coinvolge Damiano Cunego, il gruppo non lo aspetta e il veronese arriverà al traguardo con un forte ritardo. Da segnalare la velocità media altissima della prima ora di gara: 55.7km/h!
Al 68 chilometro è Barredo (QST) ad attaccare; subito si cercano di portare alla sua ruota Burghardt (COL) e Feillu(AGR). Al Col Parmenie Barredo avrà un vantaggio di soli 10" su Burghardt mentre Feillu sarà più staccato ad 1'30".
Sempre durante l'ascesa del Col Parmenie sono Astarloza (EUS) e Le Mevel (C.A) a fuoriuscire dal gruppo e a portarsi, in cima, a 3' e 40" da Barredo, raggiunto da Burghardt, mentre il gruppo rimane a 7'45”.
Al chilometro 83 Feillu viene ripreso da Astarloza e Le Mevel mentre il gruppo maglia gialla viene guidato dagli uomini della Caisse d'Epargne inispiegabilmente davanti.
A 133 km, i due fuggitivi avranno un vantaggio di 4'20” dal gruppo Astarloza, di 10'20" dal gruppo maglia gialla ora condotto dagli uomini CSC e di 23'20" da Cunego.
Burghardt e Barredo arrivano ai piedi del Croix de Montvieux e capiscono che saranno loro due a giocarsi la tappa; Barredo, il meno adatto fra i due per un arrivo in volata, cerca per primo di scattare a 18 km dalla conclusione ma Burghardt si riporta prontamente alla sua ruota. Barredo ci riprova anche nel trattato iniziale della discesa ma Burghardt risponde prontamente ad ogni suo attacco.
Barredo all'ultimo chilometro si posiziona in scia di Burghardt tentando di sfruttare la sua volata, che parte ai 200 metri, senza tuttavia riuscirci; il tedesco è infatti più veloce e va a vincere la tappa. A Barredo rimane solo un gran rammarico che manifesta apertamente prendendo a pugni la bicicletta più volte.
A 3'33" arriva il secondo gruppo di fuggitivi dove Feillu si aggiudica la terza piazza, a 6'39" arriva un altro gruppo, fuoriuscito ai piedi del Croix de Montvieux comprendende Andy Schleck e Roman Kreuziger; proprio quest'ultimo ha dato il via all'azione tentando, con il suo allungo, di guadagnare dei secondi preziosi su Andy Schleck in vista della cronometro di sabato; i due sono infatti primo e seconodo nella classifica dei giovani.

Intervista al vincitore di tappa Marcus Burghardt:

"Non posso credere di aver vinto al Tour de France, è stupendo. Ho attaccato subito al chilometro 0 con altri 7 compagni rimanendo in avanscoperta un'ora dopo di cui siamo stati ripresi. Ma io non ho abbandonato le speranze e ho attaccato di nuovo prendendo la fuga buona.
Verso la fine della tappa ho scambiato alcune parole con Carlos [Barredo] e lui mi ha detto che non avrebbe lavorato più perché secondo lui io ero più veloce nella volata e avevo anche le gambe migliori.
Nelle prime due settimane ho aiutato Kim [Kirchen] e Mark [Cavendish] ottenendo ottimi risultati con loro. La nostra gestione è veramente buona, noi abbiamo una squadra veramente bella ed un grande spirito di gruppo e penso che questa è la chiave dei nostri successi qua al Tour.
Noi siamo venuti qui sapendo che potevamo essere forti e ora sono molto felice di aver contribuito al successo nelle fasi iniziali e di aver trovato una vittoria in prima persona. Questa vittoria è una cosa che ricorderò per molto tempo".

Classifica di tappa:

1 Marcus Burghardt (Ger) Team Columbia 4.30.21 (43.61 km/h)
2 Carlos Barredo Llamazales (Spa) Quick Step
3 Romain Feillu (Fra) Agritubel 3.33
4 Christophe Le Mével (Fra) Crédit Agricole
5 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 3.35
6 Samuel Dumoulin (Fra) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 6.39
7 Cyril Dessel (Fra) AG2R La Mondiale
8 Roman Kreuziger (Cze) Liquigas
9 Leif Hoste (Bel) Silence - Lotto
10 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank

Classifica generale:

1 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 79.16.14
2 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 1.24
3 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 1.33
4 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 1.34
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 2.39
6 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 4.41
7 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 5.35
8 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 5.52
9 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 8.10
10 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 8.24


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