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domenica 20 maggio 2012

Giro d'italia 2012 - quindicesima tappa: Busto Arsizio (Lecco) - Pian dei Resinelli

Grandissima impresa di Rabottini ( Farnese Vini ) che, dopo una fuga di 151 km, riesce a superare allo sprint la nuova maglia Rosa Joaquin Rodriguez che l'aveva ripreso negli ultimi 400 metri.

Rabottini va in fuga al 18esimo chilometro e riesce, nonostante una caduta sull'ultima discesa, a non farsi riprendere dagli altri uomini in fuga capitanati da Damiano Cunego. In fuga, assieme a Cunego, ci sono Losada, Carrara, Txurruca, Amador, Pinotti, Ulissi, Pirazzi, Bruseghin, Sella e Petrov. Pinotti si attarda nella penultima discesa a causa di una foratura ma riesce a rientrare, anche se con parecchia difficoltà, nel tratto successivo anche grazie ad un momento di incertezza del gruppetto in fuga dove molti ciclisti non erano contenti della presenza di Cunego, maglia Rosa virtuale, che avrebbe spinto il gruppo dei big a non lasciare spazio alla fuga. Nella penultima salita, nel gruppetto di testa, sempre dietro a Rabottini, rimangono in 5: Losada, Amador, Txurruca, Cunego e Pirazzi. Nell'ultima discesa, molto tecnica, registriamo l'attacco di Cunego e la caduta di Rabottini davanti, mentre dietro è l'Astana di Kreuziger che orchestra un attacco ai danni di Ivan Basso che, anche se in difficoltà, riesce a rimanere in coda al gruppo grazie ai suoi gregari.
All'inizio della salita di Pian dei Resinelli, a 7km dal traguardo, è Pirazzi a portare il primo allungo mentre, nel gruppo dei big, Basso mette a tirare Szmid facendo ridurre in modo sistematico il vantaggio degli uomini in fuga. A 5 km dall'arrivo, con sempre Rabottini in prima posizione, è Losada ( Katusha ) che tenta di riportarsi sul pescarese; alla sua ruota riesce a rimanere, in un primo momento, solo Txurruca che poi si staccherà.
A -2km dalla conclusione Rabottini vede ridursi il margine di vantaggio su Losada a 40". E' proprio in questo momento che i big iniziano a darsi battaglia prima con Basso, che cerca di imporre un ritmo molto alto, facendo staccare Hesjedal, e poi con Scarponi che va a riprendere Cunego. Ma lo scatto decisivo lo porta la ex maglia rosa Joaquin Rodriguez che va a riprendere, prima, Pirazzi e Txurruca, per poi raggiungere il compagno di squadra Losada. Proprio grazie a lui Rodriguez riesce a riportarsi su Rabottini ai 500 metri dal traguardo ma l'italiano, dimostrando gran grinta, non si arrende e riesce, nonostante la gran fatica fatta nel corso della tappa, a superare lo spagnolo allo sprint.

Rabottini, a fine tappa, ha dedicato la vittoria " il giorno più bello della sua vita " alla sua ragazza e al figlio che gli nascerà tra 15 giorni.

Da segnalare Pozzovivo in ritardo di 1'11" a causa di una crisi di fame ai -4 dal traguardo.

La tappa grazie a Rabottini, impresa epica, e a Cunego, a cui va il merito di averci provato, è stata veramente spettacolare.



ORDINE D'ARRIVO:
 
1. Matteo Rabottini ( Farnese Vini )
2. Joaquin Rodriguez (Katusha ) s.t.
3. Alberto Losada ( Katusha ) 23"
4. Sergio Luis Henao Montoya ( Sky ) 27" 

CLASSIFICA GENERALE:

1. J. Rodriguez
2. Hesjedal 30"
3. Basso 1'22"
4. Kreuziger 1'26"
5. Scarponi 1'27"


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