E' ancora Davide Rebellin il dominatore del muro di Huy.
All'età di 38 anni il veneto della Diquigiovanni si impone per la terza volta nella classica belga,mettendosi alle spalle nell'ordine Andy Schleck, Cunego, Samuel Sanchez ed Evans.
La corsa si è svolta principalmente sulla fuga di Fumiyuki Beppu e Christophe Moreau,i quali hanno fatto da battistrada fino a 25 km dall'arrivo,quando sono stati ripresi dal plotone.
Da quel momento in poi si sono susseguiti gli scatti:ci hanno provato ancora Ivanov e Kroon,come all'Amstel,ma anche Pfannemberger,Kreuziger,Sorensen,Gasparotto,Scarponi e Rodriguez.
Il gruppo però tirato principalmente dalla Silence Lotto e dal Team Columbia non ha lasciato spazio a nessun tentativo,arrivando così compatti sotto lo striscione dell'ultimo chilometro.
A provare il colpo a sorpresa è il francese Le Lay con una progressione notevole,ma il muro di Huy non perdona e il corridore dell'Agritubel finisce per piantarsi a circa 300 metri dal traguardo; in quel momento in testa al gruppo sono rimasti soltanto Evans,Schleck e Rebellin,con Cunego leggermente attardato. Evans parte lungo ma non riesce a tenere lo stesso passo costante e sul rettilineo finale,quando la strada spiana,viene superato da Rebellin che in volata sopravanza Andy Schleck. Terzo giunge Cunego che per l'ennesima volta non riesce a cogliere il successo in questa classica. Rimane così l'ultima,forse la più bella: domenica si corre la Liegi Bastogne Liegi,la più ambita delle classiche delle Ardenne. Chi sarà il re della Doyenne?
All'età di 38 anni il veneto della Diquigiovanni si impone per la terza volta nella classica belga,mettendosi alle spalle nell'ordine Andy Schleck, Cunego, Samuel Sanchez ed Evans.
La corsa si è svolta principalmente sulla fuga di Fumiyuki Beppu e Christophe Moreau,i quali hanno fatto da battistrada fino a 25 km dall'arrivo,quando sono stati ripresi dal plotone.
Da quel momento in poi si sono susseguiti gli scatti:ci hanno provato ancora Ivanov e Kroon,come all'Amstel,ma anche Pfannemberger,Kreuziger,Sorensen,Gasparotto,Scarponi e Rodriguez.
Il gruppo però tirato principalmente dalla Silence Lotto e dal Team Columbia non ha lasciato spazio a nessun tentativo,arrivando così compatti sotto lo striscione dell'ultimo chilometro.
A provare il colpo a sorpresa è il francese Le Lay con una progressione notevole,ma il muro di Huy non perdona e il corridore dell'Agritubel finisce per piantarsi a circa 300 metri dal traguardo; in quel momento in testa al gruppo sono rimasti soltanto Evans,Schleck e Rebellin,con Cunego leggermente attardato. Evans parte lungo ma non riesce a tenere lo stesso passo costante e sul rettilineo finale,quando la strada spiana,viene superato da Rebellin che in volata sopravanza Andy Schleck. Terzo giunge Cunego che per l'ennesima volta non riesce a cogliere il successo in questa classica. Rimane così l'ultima,forse la più bella: domenica si corre la Liegi Bastogne Liegi,la più ambita delle classiche delle Ardenne. Chi sarà il re della Doyenne?
Classifica finale:
1 Davide Rebellin (Ita) Serramenti PVC Diquigiovanni-Androni Giocattoli 4.42.15 (41.56 km/h)
2 Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank 0.02
3 Damiano Cunego (Ita) Lampre - N.G.C.
4 Samuel Sanchez (Spa) Euskaltel - Euskadi 0.07
5 Cadel Evans (Aus) Silence-Lotto
6 Thomas Lövkvist (Swe) Team Columbia - Highroad
7 Alejandro Valverde (Spa) Caisse d'Epargne 0.11
8 Simon Gerrans (Aus) Cervelo Test Team
9 Michael Albasini (Swi) Team Columbia - Highroad
10 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale 0.15
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