L'edizione di quest'anno della decana delle classiche si può riassumere in due parole: Andy Schleck.
Sì perchè è stato come se ci fosse solo lui in gara. Aveva detto che avrebbe attaccato da lontano e l'ha fatto. Sulla Roche au faucons ha preso e se n'è andato. Qualcuno ha provato ad agganciarsi ma lo strapotere del lussemburghese è apparso subito troppo evidente. Raggiunti tutti i fuggitivi e il belga Gilbert scattato sulla cotè precedente,il più giovane dei fratelli Schleck con una progressione notevole se ne va in solitario. Mancavano 18 km al traguardo ma di lì in avanti il vantaggio è andato sempre ad aumentare fino a stabilizzarsi sul minuto e mezzo.
Dietro le squadre ridotte a uno,massimo due elementi,non riuscivano a organizzare un degno inseguimento, e causa anche la mancanza di personalità dei capitani,il gruppo dei migliori si trascinava all'arrivo senza sussulti. Solo Joaquim Rodriguez all'ultimo km,approfittando del controllo generale del plotone,va a cogliere un secondo posto che non rispecchia sicuramente il suo vero valore in corsa. Ennesimo podio in carriera per Rebellin che vince la volata dei battuti,precedendo Gilbert e il russo Ivanov. Ancora delusione per Cunego che vede così sfumare l'ultima possibilità di salvare la campagna delle Ardenne su cui aveva dichiarato di puntare gran parte della sua stagione e delle sue ambizioni. Vedremo ora se saprà fare meglio al Giro d'Italia.
Sì perchè è stato come se ci fosse solo lui in gara. Aveva detto che avrebbe attaccato da lontano e l'ha fatto. Sulla Roche au faucons ha preso e se n'è andato. Qualcuno ha provato ad agganciarsi ma lo strapotere del lussemburghese è apparso subito troppo evidente. Raggiunti tutti i fuggitivi e il belga Gilbert scattato sulla cotè precedente,il più giovane dei fratelli Schleck con una progressione notevole se ne va in solitario. Mancavano 18 km al traguardo ma di lì in avanti il vantaggio è andato sempre ad aumentare fino a stabilizzarsi sul minuto e mezzo.
Dietro le squadre ridotte a uno,massimo due elementi,non riuscivano a organizzare un degno inseguimento, e causa anche la mancanza di personalità dei capitani,il gruppo dei migliori si trascinava all'arrivo senza sussulti. Solo Joaquim Rodriguez all'ultimo km,approfittando del controllo generale del plotone,va a cogliere un secondo posto che non rispecchia sicuramente il suo vero valore in corsa. Ennesimo podio in carriera per Rebellin che vince la volata dei battuti,precedendo Gilbert e il russo Ivanov. Ancora delusione per Cunego che vede così sfumare l'ultima possibilità di salvare la campagna delle Ardenne su cui aveva dichiarato di puntare gran parte della sua stagione e delle sue ambizioni. Vedremo ora se saprà fare meglio al Giro d'Italia.
Classifica finale:
1 Andy Schleck (Lux) Saxo Bank 6.34.32
2 Joaquím Rodríguez (Spa) Caisse d'Epargne 1.17
3 Davide Rebellin (Ita) Serramenti PVC Diquigiovanni 1.24
4 Philippe Gilbert (Bel) Silence-Lotto
5 Serguei Ivanov (Rus) Katusha
6 Simon Gerrans (Aus) Cervélo TestTeam
7 Damiano Cunego (Ita) Lampre-NGC
8 Benoît Vaugrenard (Fra) Française des Jeux
9 Alexandr Kolobnev (Rus) Saxo Bank
10 Samuel Sánchez (Spa) Euskaltel-Euskadi
Nessun commento:
Posta un commento