La terza frazione di questo Giro d'Italia ha visto imporsi Matthew Goss su Josè Haedo e Tyler Farrar. L'australiano va così a conquistare la seconda vittoria nella Corsa Rosa dopo quella del 2010 avvenuta nella frazione Frosinone - Cava dei Tirreni.
La volata è stata caratterizzata da una brutta caduta causata da una manovra azzardata del velocista italiano Roberto Ferrari che è andato a tagliare la strada, a 75 km/h, a Mark Cavendish che nulla ha potuto per evitare lo scontro e il conseguente effetto domino che ha portato alla caduta di una decina di corridori tra cui la maglia rosa Phinney che ha avuto la peggio con una profonda ferita alla caviglia.
Cavendish, attraverso twitter, ha così commentato l'accaduto:
Mark Cavendish
@MarkCavendish: "Apparently Roberto Ferrari has said to
journalists, when asked about the incident, that he can't see what
happens behind him & doesn't care" e "Is the team of Roberto Ferrari or the UCI going to do the right thing?
Other riders, including myself, have been sent home for much less."
Traduzione ( fatta da me quindi prendetela con le pinze! ): "Sembrerebbe che Roberto Ferrari ha detto ai giornalisti, che gli chiedevano dell'incidente, che lui non poteva vedere cosa accadeva dietro di lui e che non gli importava" e "Il team di Roberto Ferrari ( la Androni Giocattoli ) o la UCI prenderanno il giusto provvedimento ( lui dice letteralmente "faranno la cosa giusta" )? Altri corridori, incluso me stesso, sono stati mandati a casa per molto meno".
Dò pienamente ragione a Mark Cavendish; come i lettori più assidui di questo blog sapranno raramente ho usato questo spazio per schierarmi in queste situazioni a favore o contro un ciclista favorendo più il racconto oggettivo di quello che succedeva in gara ma, in questa situazione, voglio spendere due parole riallacciandomi alle dichiarazioni di Cavendish. Nel ciclismo si viene, ad esempio, rimandati a casa se si arriva fuori tempo massimo. Per chi non lo sapesse il tempo massimo è un tetto che viene posto a discrezione degli organizzatori di una corsa, tappa per tappa, e si calcola partendo dal primo ciclista che giunge al traguardo. Ad esempio; se ieri il primo ciclista percorreva la tappa in sei ore e il tempo massimo era di 30 minuti, i ciclisti che percorrevano il percorso di tappa in sei ore e 40 minuti venivano rimandati a casa; certi, in passato, sono stati rimandati a casa anche se questo ritardo era stato provocato da cadute, ferite, condizioni climatiche disagevoli ecc. Ora valutate voi: è peggio fare 40 minuti di ritardo o andare a tagliare la strada, da perfetto pirata, facendo cadere gente a 75km/h e facendogli rischiare la vita? Perchè chi ha visto il video della caduta, che riproporrò a fine articolo, avrà notato come Cavendish ha rischiato di essere preso in testa da un corridore ed essere preso sotto da un altro ( sempre a 75 km/h ). Oltretutto questo comportamento menefreghista di Ferrari ha provocato anche la caduta di altra gente che ha rischiato di farsi male seriamente; lo stesso Phinney, maglia rosa che poteva tenerla comodamente anche nella cronosquadre di mercoledì, si ritrova ora con 3 punti di sutura ad una caviglia ed è dovuto star sveglio fino alle 1 di notte per farseli applicare in Italia. Ora non ho niente contro Ferrari, che non conosco, ma credo che in ogni ambiente della vita umana bisognerebbe RISPETTARE il prossimo, il suo lavoro e cercare di non compromettere l'integrità fisica altrui con comportamenti superficiali. Detto questo, a mio parere, una squalifica, e non solo quella di tempo che gli hanno già dato, sarebbe una punizione giusta per far capire sia a lui che ad altri che se ne escono con battute del tipo "non mi importa che succede alle mie spalle" che, soprattutto in volata dove si raggiungono picchi di velocità elevati, bisogna avere RISPETTO e CURA della propria persona e di quella altrui. Non si può barattare l'integrità fisica di una persona per una vittoria.
Tornando alla cronaca di tappa, Phinney ha conservato la maglia rosa con un distacco invariato nei confronti degli avversari, oggi si osserverà un giorno di riposo per permettere il trasferimento dei corridori dalla Danimarca all'Italia. Mercoledì sarà in programma la prima tappa in Italia, Verona-Verona, una cronosquadre di 33,2 km che provocherà, sicuramente, grandi distacchi anche tra gli uomini di classifica andando a premiare coloro come Kreuziger o Schleck che hanno una squadra formata più da cronoman rispetto a coloro, come Scarponi, che ha una squadra più da salita.
I miei favoriti per la cronosquadre sono i Garmin e i GreenEDGE ( che sarò la sola ad averli pronosticati ). Anche la BMC presenta un'ottima squadra ma le condizioni di Phinney mi destano qualche preoccupazione in vista cronometro. Attenzione anche all'Astana, Katusha e alla Saxo Bank.
VIDEO CADUTA CAVENDISH:
VIDEO ULTIMI 5 KM:
ORDINE D'ARRIVO:
1 | Matthew Harley GOSS | AUS | OGE | 4:20:53 | |||||
2 | Juan José HAEDO | ARG | SAX | +0 | |||||
3 | Tyler FARRAR | USA | GRM | +0 | |||||
4 | Arnaud DEMARE | FRA | FDJ | +0 | |||||
5 | Mark RENSHAW | AUS | RAB | +0 | |||||
6 | Thor HUSHOVD | NOR | BMC | +0 | |||||
7 | Alexander KRISTOFF | NOR | NOR | +0 | |||||
8 | Romain FEILLU | FRA | VCD | +0 | |||||
9 | Fumiyuki BEPPU | JPN | OGE | +0 | |||||
10 | Andrea GUARDINI | ITA | FAR | +0 |
1 commento:
Bel Blog! Ottimo lavoro.
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