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giovedì 22 maggio 2008

Giro d'Italia, 10° tappa: Pesaro - Urbino

Una cronometro avvicente è stata quella che ha preso il via da Pesaro; ad avere la meglio è stato il nostro Marzio Bruseghin che stacca, di soli 8 secondi, il capitano dell'Astana Alberto Contador. In terza posizione l'altro capitano dell'Astana Andreas Kloden. Sopra le attese Gilberto Simoni 10° ad 1 minuto e 2 dal vincitore di giornata; buonissima anche la cronometro della maglia rosa Visconti; chiude infatti dodicesimo a 1':05". Sfortunato Paolo Savoldelli; il bergamasco viaggiava sui tempi di Kloden quando, proprio a fine cronomentro, gli è saltata la catena, andandosi ad impigliare nel pedale ed è stato costretto a cambiare bicicletta perdendo una ventina di secondi; il "Falco" è arrivato lo stesso quinto a 44 secondi dal vincitore dimostrando una gran forma. Sfortunato anche Riccardo Riccò caduto in una curva resa insidiosa dalla pioggia insistente che ha rovinato la tappa a tutti i big della classifica; il "Combra" perderà infine 2'.04" (una trentina dei quali persi con la caduta) arrivando sedicesimo. Tra gli uomini di classifica malissimo Danilo Di Luca; il "Killer" è infatti arrivato 19° a 2'.11" da Bruseghin; perdendo 9 secondi anche da Riccò che era caduto nel corso della tappa. Male anche il giovane Chris Sorensen trentaduesimo a oltre 3 minuti dal primo. Bosisio, il vincitore di tappa a Pescocostanzo, finisce davanti al suo capitano Di Luca, undicesimo a 1 minuto e 5 secondi. Sotto le attese Levi Leipheimer 9° a 1 minuto e 2 secondi. Il maltempo, come dicevamo, ha condizionato la prova di molti; lo stesso Contador, fino al secondo intermedio, era in vantaggio su Bruseghin poi ha giustamente rallentato sul tratto in discesa onde evitare cadute che potevano compromettergli il risultato a Milano. Di sicuro lo spagnolo, già vincitore del Tour, non è qua per fare da gregario e ora che si avvicinano le grandi montagne, e là avrà già 2 settimane di corsa nelle gambe, è da tenere particolarmente d'occhio. L'unica incognita riguardo a Contador può essere la tenuta sulle 3 settimane dato che lo spagnolo non sta correndo da 1 mese...vedremo!
Due parole le merita il vincitore di giornata Marzio Bruseghin: nato il 15 giugno 1974 a Conegliano è un ottimo corridore forte a cronometro e indispensabile gregario in salita; è capace di tirare per chilometri in qualsiasi terreno e di tener un ritmo elevato. La sua particolarità è l'allevamento di asini che tiene a casa sua in campagna; oltre ad essere amante degli animali, Marzio o il "Bruso", come viene chiamato dai suoi tifosi, tiene un suo vigneto; il vino che produce si chiama "Amets" ovvero "sogno" in basco. E' sposato e i suoi familiari lo seguono spesso nelle corse a supportarlo (da notare che il nipotino che sembra Bruseghin in miniatura) ; la particolarità dei suoi tifosi è quella di presentarsi con un cappello con le orecchie da asino. Quest'anno, finalmente, il bravo Marzio può puntare alla classifica generale senza dover pensare anche a pilotare qualche capitano; gli auguriamo buona fortuna e di riuscire a farsi valere!!!!

Classifica di tappa:

1 Marzio Bruseghin (Ita) Lampre 56.41 (41.075 km/h)
2 Alberto Contador Velasco (Spa) Astana 0.08
3 Andreas Klöden (Ger) Astana 0.20
4 Marco Pinotti (Ita) Team High Road 0.36
5 Paolo Savoldelli (Ita) LPR Brakes 0.44
6 Denis Menchov (Rus) Rabobank 0.46
7 Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas 0.54
8 Gustav Erik Larsson (Swe) Team CSC 0.59
9 Levi Leipheimer (USA) Astana 1.01
10 Gilberto Simoni (Ita) Serramenti PVC Diquigiovanni-Androni Giocattoli 1.02

Classifica generale:

1 Giovanni Visconti (Ita) Quick Step 43.12.02
2 Matthias Russ (Ger) Gerolsteiner 3.31
3 Gabriele Bosisio (Ita) LPR Brakes 5.50
4 Alberto Contador Velasco (Spa) Astana 6.59
5 Marzio Bruseghin (Ita) Lampre 7.52


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