Bellissima tappa quella che abbiamo visto ieri al Giro. A vincere è stato il Bielorusso Kiryienka ma la vera corsa l'abbiamo vista, finalmente, dietro fra gli uomini di classifica. Un grazie va sicuramente a Danilo Di Luca, assistito da uno splendido Savoldelli e da un bravo Ermeti, che ha il merito di attaccare a sorpresa nella discesa bagnata del Vivione. Subito si riporta su di lui Paolo Savoldelli che, come ci ha sempre abituato, disegna delle curve perfette in discesa per il suo capitano facendogli guadagnare già 1':20" alla fine della discesa. Nel mentre la Lpr fa fermare Ermeti dalla fuga che era a circa 20 minuti dal gruppo dei migliori; proprio Ermeti e Savoldelli, tirando fino all'imbocco della Presolana, sono stati importantantissimi per Di Luca che è potuto stare a ruota e dare il tutto per tutto sulle ultime asperità di giornata. Dietro, ad inseguire, il treno dell'Astana con i bravi Kloden e Colom mentre Riccò e Pellizzotti si ritrovano soli (Pellizzotti, a dire la verità aveva Nibali sul gruppo degli Lpr davanti). Nel mentre Simoni, che già aveva dato segni di cedimento sul Vivione, si stacca definitivamente sulla Presolana arrivando al traguardo in forte ritardo (12' e 18" dal vincitore; 8' da DiLuca) ora in classifica è decimo. Sul Monte Pora ci sono gli attacchi prima di Sella e poi di Riccò alla maglia rosa Contador; solo Riccò riesce a fare il vuoto, guadagnando 37 secondi sulla maglia rosa e portandosi a 4 secondi dal primato in classifica sempre di Contador. Nel mentre Di Luca si scrolla di dosso Nibali, che finirà anche dietro al gruppo della maglia rosa, e inizia la sua cavalcata in solitaria che lo porterà a riprendere tutti i fuggitivi di giornata (tranne Kiryienka) e finire secondo guadagnando l'abbuono di 8 secondi. Dietro Di Luca, Riccò va su molto molto forte e finisce in quinta posizione. Nel mentre Contador viene aiutato da i vari Sella, Pellizzotti, Pozzovivo, Van Den Broeck e finirà per conservare la maglia provocando le ire (ingiustificate) di Riccò.
Oggi ultima tappa di montagna con il Mortirolo posto, forse, troppo lontano dal traguardo; se i vari Di Luca e Riccò vorranno vincere il Giro dovranno infliggere un distacco di almeno 2 minuti a Contador favorito per la cronometro conclusiva con arrivo a Milano.
Oggi ultima tappa di montagna con il Mortirolo posto, forse, troppo lontano dal traguardo; se i vari Di Luca e Riccò vorranno vincere il Giro dovranno infliggere un distacco di almeno 2 minuti a Contador favorito per la cronometro conclusiva con arrivo a Milano.
Ci sembra soprattutto Di Luca, come ha già dimostrato ieri, il più in grado di far selezione, non tanto per la forma fisica, quanto per le idee e la sua grande motivazione che lo rendono un corridore imprevedibile e spettacolare.
Dall'altro canto Riccò sarebbe meglio che, invece di dare la colpa ai vari Sella per la mancata maglia rosa (Sella che portava avanti i suoi interessi di classifica), cercasse più di attribuire le colpe a se stesso per migliorarsi: se avesse attaccato prima o avesse seguito Di Luca ora sarebbe lui maglia rosa con almeno un minuto di vantaggio.
In questa tappa ha dimostrato i suoi limiti anche Pellizzotti che non ha avuto la forza di attaccare come invece avrebbe voluto; anche quest'anno il Delfino si dovrà accontentare di una posizione di rincalzo.
Vedremo che saprà fare Menchov in vista della cronometro dove potrebbe recuperare minuti sugli avversari che lo precedono; stesso discorso vale per un ottimo Bruseghin.
Dall'altro canto Riccò sarebbe meglio che, invece di dare la colpa ai vari Sella per la mancata maglia rosa (Sella che portava avanti i suoi interessi di classifica), cercasse più di attribuire le colpe a se stesso per migliorarsi: se avesse attaccato prima o avesse seguito Di Luca ora sarebbe lui maglia rosa con almeno un minuto di vantaggio.
In questa tappa ha dimostrato i suoi limiti anche Pellizzotti che non ha avuto la forza di attaccare come invece avrebbe voluto; anche quest'anno il Delfino si dovrà accontentare di una posizione di rincalzo.
Vedremo che saprà fare Menchov in vista della cronometro dove potrebbe recuperare minuti sugli avversari che lo precedono; stesso discorso vale per un ottimo Bruseghin.
Classifica di tappa:
1 Vasili Kiryienka (Blr) Tinkoff Credit Systems 6.37.32 (35.92 km/h)
2 Danilo Di Luca (Ita) LPR Brakes 4.36
3 Alexander Efimkin (Rus) Quick Step 4.43
4 Steven Cummings (GBr) Barloworld 5.25
5 Riccardo Riccò (Ita) Saunier Duval - Scott 5.44
6 Emanuele Sella (Ita) CSF Group Navigare 6.21
7 Franco Pellizotti (Ita) Liquigas
8 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Silence - Lotto
9 Marzio Bruseghin (Ita) Lampre
10 Denis Menchov (Rus) Rabobank
Classifica generale:
1 Alberto Contador Velasco (Spa) Astana 82.29.10
2 Riccardo Riccò (Ita) Saunier Duval - Scott 0.04
3 Danilo Di Luca (Ita) LPR Brakes 0.21
4 Marzio Bruseghin (Ita) Lampre 2.00
5 Franco Pellizotti (Ita) Liquigas 2.05
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