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sabato 6 dicembre 2008

Criterium Degli Assi - Humangest 2008

Dopo un lungo periodo di inattività vi proponiamo dei video realizzati l'8 giugno scorso al Criterium degli Assi di Chieti con le vittorie di Danilo Di Luca nella classifica dei traguardi volanti e di Gilberto Simoni nella gara vera e propria.
Sono stati aggiunte che le relative foto nella galleria PicasawebAlbum.













venerdì 5 settembre 2008

Vuelta 2008: Ciudad Real-Toledo

É Paolo Bettini ad imporsi in questa tappa su Philippe Gilbert e su Alejandro Valverde. Il campione del mondo è stato autore di una volata di forza e Gilbert non ha avuto la forza di passarlo mentre Valverde era già leggermente staccato fin dall'inizio della volata e ha potuto solo recuperare i metri di svantaggio che aveva dai 2.
Da segnalare, a proposito di Valverde, la caduta di cui è stato vittima oggi assieme a molti altri corridori (tra cui Tom Boonen) ma che non gli ha provocato conseguenze gravi dato che ha poi partecipato allo sprint.
La corsa cambia nuovamente leader e dopo Pozzato, Valverde, Bennati e Leipheimer è Chavanel a vestire la maglia Oro.
La tappa è stata caratterizzata da una fuga partita al km 35 con protagonisti Iban Mayoz, Mikhail Ignatiev e Volodymyr Diudia ma il gruppo, tirato dai Cofidis squadra di Chavanel, l'ha neutralizzata nei pressi del 108° km di corsa. Proprio grazie al ricongiungimento Chavanel è riuscito a disputare e vincere lo sprint intermedio di Sonseca (a 34km dall'arrivo) guadagnando i secondi necessari per diventare nuova maglia gialla. Lo stesso Chavanel ha incrementato il vantaggio in generale con i secondi di abbuono acquistati nello sprint intermedio di Cobisa a 17 km dalla conclusione.
L'arrivo di Toledo è posto su una leggera salita e prima di esso i corridori, ai meno 7 km dall'arrivo, hanno dovuto affrontare una salita di 3km con pendenze massime dell'8-9% che ha tagliato dallo sprint i velocisti puri grazie anche agli scatti di Herrero, Roche, Cunego (che già perde sulla generale più di 6 minuti) e Nocentini. A questo punto è la Caisse d'Epargne a prendere il comando della corsa per Valverde ma Bettini e Gilbert riusciranno, nonostante tutto, a finire davanti al campione spagnolo.
Domani ci sarà il primo giorno di riposo e sabato si riprenderà con una tappa dura Barbastro-Andorra che prevede 233,2 chilometri in mezzo ai Pirenei.

Classifica di tappa:

1 Paolo Bettini (Ita) Quick Step 3.19.28 (45.150 km/h)
2 Philippe Gilbert (Bel) Française des Jeux
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne
4 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank
5 Daniele Bennati (Ita) Liquigas
6 Davide Rebellin (Ita) Gerolsteiner
7 Sébastien Hinault (Fra) Crédit Agricole
8 Greg Van Avermaet (Bel) Silence - Lotto
9 Karsten Kroon (Ned) Team CSC - Saxo Bank
10 Matti Breschel (Den) Team CSC - Saxo Bank

Classifica generale:

1 Sylvain Chavanel (Fra) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 17.35.35
2 Levi Leipheimer (USA) Astana 0.10
3 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 0.26
4 Alberto Contador Velasco (Spa) Astana 0.57
5 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 1.37
6 Daniele Bennati (Ita) Liquigas 1.42
7 Jurgen Van Goolen (Bel) Team CSC - Saxo Bank 1.44
8 Juan Antonio Flecha Giannoni (Spa) Rabobank 2.01
9 Dominique Cornu (Bel) Silence - Lotto 2.06
10 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Caisse d'Epargne 2.20




lunedì 1 settembre 2008

Vuelta 2008: Granada - Jaén

Alejandro Valverde, con un'impetuosa volata, si aggiudica la seconda tappa della Vuelta e, grazie ai 20" di abbuono, è il nuovo leader della corsa spagnola. Perfetta la tattica della Caisse d'Epargne che prima lancia all'attacco uno degli uomini più rappresentativi della formazione, J.Rodriguez, costringendo gli altri all'inseguimento e poi è Alejandro a completare l'azione con uno sprint energico, molto simile a quello che gli ha permesso di vincere la prima tappa al Tour quest'anno, che gli fa guadagnare anche 2 secondi rispetto al resto del gruppo. Sono gli italiani i maggiori beffati di questa tappa: Rebellin arriva secondo, Ballan terzo, Pozzato, quarto, perde la maglia Oro in favore di Valverde.
La tappa, ricca di saliscendi, è stata caratterizzata da una lunga fuga di Egoi Martinez, Jesus Rosendo Prado, Mikhail Ignatiev e Cyril Lemoine; il vantaggio massimo della fuga è stato di 4'06" al chilometro 69. Al km 42 è Egoi Martinez a staccare gli altri; solo Rosendo riuscirà in un secondo momento a riportarsi sul basco dell'Euskaltel Euskadi.
Nel frattempo, dal gruppo, si muovono diversi corridori tra cui Mauricio Ardila Cano (Rabobank), Xabier Zandio (Caisse d'Epargne), Nicolas Roche (Crédit Agricole) e David Moncoutié (Cofidis) ma tutti questi tentativi sono destinati a naufragare grazie al lavoro di squadre come la Liquigas e la Quick Step.
E' ormai tempo della volata che vede imporsi Valverde. Valverde diventa anche leader della classifica a punti mentre Rosendo in quella della montagna e Egoi Martinez in quella della combinata.

Classifica di tappa:


1 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.23.00 (40.221 km/h)
2 Davide Rebellin (Ita) Gerolsteiner 0.02
3 Alessandro Ballan (Ita) Lampre
4 Greg Van Avermaet (Bel) Silence - Lotto
5 Filippo Pozzato (Ita) Liquigas
6 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
7 Erik Zabel (Ger) Team Milram
8 Paolo Bettini (Ita) Quick Step
9 Philippe Gilbert (Bel) Française des Jeux
10 Xavier Florencio Cabre (Spa) Bouygues Telecom

Classifica generale:

1 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.31.10
2 Filippo Pozzato (Ita) Liquigas 0.13
3 Daniele Bennati (Ita) Liquigas
4 Egoi Martinez De Esteban (Spa) Euskaltel - Euskadi 0.15
5 Iñigo Landaluze Intxaurraga (Spa) Euskaltel - Euskadi 0.19
6 Davide Rebellin (Ita) Gerolsteiner
7 Mauricio Alberto Ardila Cano (Col) Rabobank 0.20
8 Igor Anton Hernandez (Spa) Euskaltel - Euskadi 0.21
9 Ruben Perez Moreno (Spa) Euskaltel - Euskadi
10 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi


domenica 31 agosto 2008

Vuelta 2008: Granada - Granada (cronometro a squadre)

Oggi ha preso il via la Vuelta 2008. Al via della corsa si spagnola si sono presentati nomi di spicco quali quelli di: Alberto Contador (vincitore del Tour 2007 e del Giro 2008), Carlos Sastre (vincitore del Tour 2008), Alejandro Valverde (piazzato alla Vuelta in più edizioni, vincitore quest'anno della Liegi, del Giro del Delfinato e della Classica di San Sebastian), Oscar Freire (3 volte campione del Mondo), Paolo Bettini (2 volte campione del Mondo), Tom Boonen (campione del Mondo a Madrid), Davide Rebellin (medaglia d'argento a questi giochi Olimpici).
Subito grandi sorprese: infatti le favorite di questa corta cronosquadre (soli 7 km) erano l'Astana di Contador e la Csc di Carlos Sastre ma a vincere è stata la Liquigas di Bennati e Pozzato con soli 8 secondi sull'EUSKALTEL EUSKADI capitanata da Inigo Landaluze!!!!!!!!!!!! Al terzo posto un'altra sorpresa: si tratta della Caisse d'Epargne di Alejandro Valverde che certamente non conta i cronomen dell'Astana o della Csc. Male sia l'Astana che la Csc; la formazione di Contador ha accusato 14 secondi mentre quella di Sastre 11.
Pozzato, primo al traguardo, indossa la prima maglia Amarillo (o Oro) di questa edizione; la tappa di domani prevede un arrivo in volata, chissà che Bennati, suo compagno di squadra, non riesca a sfilargli la maglia per i piazzamenti!

Intervista a Filippo Pozzato:

"Siamo venuti in Spagna con una squadra costruita per vincere ogni tipo di tappa; è per quelsto che sapevamo che oggi potevamo stare davanti. In queste prove la cosa più importante è il gruppo e ringrazio la squadra che ha saputo mantenere la concentrazione e lavorare bene. Ringrazio i compagni che mi hanno fatto passare per primo nonostante sanno che a fine stagione lascerò la squadra facendomi ritrovare, come non mi era mai successo in carriera, leader di una corsa di 3 settimane. I miei obiettivi in questa Vuelta sono vincere qualche tappa e ottenere la convocazione per i Mondiali di ciclismo in Italia".

Classifica di tappa:


1 Liquigas 8.21 (55.33 km/h)
2 Euskaltel - Euskadi 0.08
3 Caisse d'Epargne 0.09
4 Quick Step 0.10
5 Team CSC - Saxo Bank 0.11
6 Lampre
7 Tinkoff Credit Systems 0.12
8 Rabobank 0.13
9 Astana 0.14
10 Team Milram 0.15

Classifica generale:


1 Filippo Pozzato (Ita) Liquigas 8.21
2 Valerio Agnoli (Ita) Liquigas
3 Manuel Quinziato (Ita) Liquigas
4 Daniele Bennati (Ita) Liquigas
5 Alessandro Vanotti (Ita) Liquigas
6 Enrico Franzoi (Ita) Liquigas
7 Gorazd Stangelj (Slo) Liquigas 0.08
8 Igor Anton Hernandez (Spa) Euskaltel - Euskadi
9 Koldo Fernandez De Larrea (Spa) Euskaltel - Euskadi
10 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi
11 Iñigo Landaluze Intxaurraga (Spa) Euskaltel - Euskadi
12 Egoi Martinez De Esteban (Spa) Euskaltel - Euskadi
13 Amets Txurruka (Spa) Euskaltel - Euskadi
14 Ruben Perez Moreno (Spa) Euskaltel - Euskadi
15 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 0.09

domenica 10 agosto 2008

Olimpiadi Pechino 2008 - Gara ciclismo su strada

Samuel Sanchez è il nuovo campione olimpico su strada. L'asturiano, facente parte delle fila della Euskaltel Euskadi, va a succedere a Paolo Bettini.
Argento nel giorno del suo compleanno per Davide Rebellin che ha invano provato a superare allo sprint lo spagnolo.
Bronzo per Fabian Cancellara che recupera sul gruppo di testa più di 30" nel tratto in discesa e pianura; lo svizzero, una volta rientrato, ha anche la forza per sprintare e per chiudere in terza posizione. Per lui le olimpiadi non sono ancora finite infatti mercoledì sarà impegnato nella prova a cronometro che lo vedrà, alla luce della prestazione odierna, favorito su Schumacher.
L'eroe della giornata è sicuramente Andy Schleck che non riporta medaglie (arrabbiatissimo all'arrivo) ma che accende la corsa sui tratti in salita dell'ultimo giro; è grazie a lui se si sganciano gli uomini che andranno a giocarsi questa Olimpiade (ad esclusione di Cancellara).
Male Alejandro Valverde e Paolo Bettini che nel momento chiave sono occupati a controllarsi a vicenda invece di dare una lettura alla corsa e rispondere prontamente agli scatti di Andy Schleck.
Malissimo Schumacher, un altro dei favoriti, che si ritira durante in percorso dopo essersi staccato dal gruppo dei migliori. Ritirato anche Oscar Freire ma per motivi intestinali.
Il testa a testa conclusivo tra Samuel Sanchez e Davide Rebellin rappresenta alla perfezione cosa si è visto durante la gara: le nazionali spagnole e italiane sono state nettamente le squadre migliori, più coese e quelle che hanno lavorato di più. Nibali ha riportato il gruppo dei migliori sotto al gruppo dei 26 che si erano avvantaggiati al chilometro 70 (fuga che, per la presenza di gente come Voigt e Kreuziger, rischiava di diventare quella vincente); Bruseghin ha tirato davanti al gruppo per lunghi chilometri, Sastre si è messo a completa disposizione dei capitani. Un po' più sottotono sono apparsi Pellizzotti da un lato e Contador dall'altro che hanno comunque fatto la loro parte.
La cronaca.
Partono in 143 da Pechino con condizioni atmosferiche proebitive per degli atleti abituati ad altri climi: sono 30 gradi ma l'umidità è addirittura del 90%!
Dopo 2 km sono Horacio Gallardo (Bolivia) e Patricio Almonacid (Cile) a provarci; il gruppo non reagisce e i due guadagnano addirittura 7'e30".
Dopo di loro sono Raivis Belohvosciks e Jens Voigt (Germania) a promuovere una nuova azione a cui si accodano altri 24 atleti: Marzio Bruseghin (Italia), Carlos Sastre (Spagna), Bert Grabsch (Germania), Andriy Grivko e Ruslan Podgornyy (Ucraina), Aleksandr Kuschynski (Bielorussia), Rémi Pauriol (Francia), Gatis Smukulis e Dainius Kairelis (Lituania), Jurgen Van den Broeck (Belgio), Jonathan Bellis (Inghilterra), Ryder Hesjedal (Canada), Roman Kreuziger e Petr Bencik (Repubblica Ceca), Kim Kirchen (Lussemburgo), Murilo Fischer (Brasile), Simon Gerrans (Australia), Matija Kvasina e Radoslav Rogina (Croazia), Jan Valach (Slovacchia), Borut Bozic e Tadej Valjavec (Slovenia), Andrey Mizourov (Kazakistan) e Stef Clement (Olanda).
I 26 iniziano a guadagnare sul gruppo dove Italia e Spagna, per la presenza di due uomini in fuga, non tirano; l'inseguimento sarà portato avanti dall'America (attorno a George Hincapie che poi deluderà le attese) e dalla Russia (attorno a Kolobnev che, dopo una bella gara, finisce 4° forse anticipado troppo la volata).
A 4 giri dal termine attaccano dal gruppetto di testa 2 atleti; si tratta di Podgornyy e Kuschynski ma il loro allungo rimane infruttuoso grazie al lavoro di Nibali che riporta sotto il gruppo.
Al penultimo giro è la volta di Sastre e Contador (in misura molto minore) che scandiscono un ritmo impressionante provocando anche la crisi, e il successivo ritiro, di Schumacher (vedremo se pagherà questo sforzo nella prova a cronometro di mercoledì).
Siamo all'ultimo giro del circuito: a 19 km prova Cadel Evans provocando il frazionamento del gruppo che rimane di 15 unità. Ma è Andy Schleck, impegnato in una serie di scatti in salita, a dare il via all'azione buona con Davide Rebellin, Samuel Sánchez, Michael Rogers e Alexandr Kolobnev. Gli ultimi 2 si staccheranno di 10-15 secondi successivamente e saranno riportati dentro da un Fabian Cancellara spuntato dalle retrovie puntando sulle sue grandi doti da cronoman.
É ora dello sprint che viene fatto partire da Kolobnev; Samuel Sanchez è subito in testa e nulla vale la disperata rimonta di Rebellin che deve accontentarsi della 2° piazza.

Classifica:

1 Samuel Sánchez (Spagna) 6.23.49 (38.362 km/h)


2 Davide Rebellin (Italia)


3 Fabian Cancellara (Svizzera)


4 Alexandr Kolobnev
5 Andy Schleck
6 Michael Rogers
7 Santiago Botero 0.12
8 Mario Aerts
9 Michael Barry 0.16
10 Robert Gesink 0.18
11 Levi Leipheimer 0.20
12 Chris Anker Sorensen 0.22
13 Alejandro Valverde
14 Jérôme Pineau
15 Cadel Evans
16 Przemyslaw Niemec
17 Christian Vande Velde 0.30
18 Paolo Bettini 0.35
19 Vladimir Karpets 1.10
20 Murilo Fischer 2.28


sabato 2 agosto 2008

Classica di San Sebastian 2008

Alejandro Valverde si impone nella classica di San Sebastian superando allo sprint Kolobnev e Davide Rebellin. Il murciano stacca di due biciclette tutti i concorrenti allo sprint finale mostrando una condizione invidiabile in vista delle olimpiadi di Pechino (il 9 agosto la prova su strada adatta alle caratteristiche dello spagnolo).
Buone indicazioni anche dal "team" Italia: Rebellin arriva terzo ma ha ravvivato la corsa con i suoi scatti tentando di staccare gli altri e arrivare solo al traguardo; Bettini è quarto, non brillantissimo in volata ma molto migliorato in salita, oltretutto ora ha raggiunto il suo stato di forma migliore e non mostra più i chili di troppo che lo avevano accompagnato al Giro d'Italia; bene anche Pellizzotti che chiude quinto. L'unica nota stonata della giornata è Damiano Cunego, il veronese si stacca sulle rampe dello Jaizkibel accusando problemi respiratori e dolori di testa (dovuti alla brutta caduta occorsagli durante la diciottesima tappa del tour); per lui niente da fare in vista delle Olimpiadi, al suo posto si presenterà Vincenzo Nibali già impegnato nella prova a cronometro.
Al termine della gara Alejandro Valverde si è detto molto contento del risultato e a ringraziato apertamente la squadra; la gara, infatti, si è sviluppata in modo strano: si è formata una fuga al settantesimo chilometro con 46 corridori di cui facevano parte tutti gli uomini che puntavano al successo (oltre che 5 gregari di Valverde) e Valverde (come anche Sastre) ne era rimasto tagliato fuori. Valverde però, aiutato da Vladimir Karpets, è riuscito a riportarsi dentro recuperando ben un minuto dagli uomini di testa mentre il gruppo di Sastre è andato a perdere minuti su minuti rimanendo fuori dai giochi. Nell'ultima nuova salita inedita, Alto De Arkal, si sono succeduti gli scatti di Bettini e poi di Valverde, addirittura si è formato un gruppetto di 5 corridori (Bettini, Valverde, Rebellin, Samuel Sanchez e Moncutie) che sembrava poter distanziare il resto del gruppo ma che poi è stato ripreso nel tratto pianeggiante. A giocarsi la volata sono arrivati in 10 ma nulla c'è stato da fare di fronte ad un Valverde in grande condizione e che ora si proietta, con nuove certezze, verso l'Olimpiade. Alejandro, con questo successo, scavalca anche Cunego nella classifica Pro-Tour.

Classifica Clasica San Sebastian:

1 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 5.29.11 (43.562 km/h)
2 Alexandr Kolobnev (Rus) Team CSC-Saxo Bank
3 Davide Rebellin (Ita) Gerolsteiner
4 Paolo Bettini (Ita) Quick Step
5 Franco Pellizotti (Ita) Liquigas
6 Denis Menchov (Rus) Rabobank
7 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi
8 Stéphane Goubert (Fra) AG2R La Mondiale
9 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Euskaltel - Euskadi 0.02
10 David Moncoutié (Fra) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
11 Yaroslav Popovych (Ukr) Silence - Lotto 0.12
12 Joaquin Rodriguez (Spa) Caisse d'Epargne 0.17
13 Thomas Voeckler (Fra) Bouygues Telecom 0.54
14 Sylvain Chavanel (Fra) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 1.03
15 David Arroyo Duran (Spa) Caisse d'Epargne

Classifica Pro-Tour:

1 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 123 pts
2 Damiano Cunego (Ita) Lampre 104
3 Andreas Klöden (Ger) Astana 96
4 Roman Kreuziger (Cze) Liquigas 94
5 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 85
6 André Greipel (Ger) Team Columbia 62
7 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 60
8 Alberto Contador Velasco (Spa) Astana 58
9 Thomas Dekker (Ned) Rabobank 54
10 Stijn Devolder (Bel) Quick Step 50
11 Haimar Zubeldia Agirre (Spa) Euskaltel - Euskadi 48
12 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank 47
13 Davide Rebellin (Ita) Gerolsteiner 45
14 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Caisse d'Epargne 45
15 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 42



domenica 27 luglio 2008

Tour de France , 21°tappa: Étampes - Paris Champs-Élysées

É Gert Steegmans ad aggiudicarsi l'ultima tappa dell'edizione del Tour 2008. Il belga della Quick Step batte in volata Gerald Ciolek e Oscar Freire; quest'ultimo va a conquistare in via definitiva la maglia verde di miglior sprinter.
Carlos Sastre può finalmente festeggiare il successo nella generale sui Campi Elisi, con lui sul podio i due suoi figli. Salgono sul podio accanto a Sastre anche Cadel Evans che, come l'anno scorso, deve accontentarsi della seconda piazza e Bernard Kohl che va a conquistare anche la maglia a pois di migliore scalatore. Festeggiano davanti all'Arco di Trionfo anche Andy Schleck, maglia bianca di miglior giovane, la CSC, migliore squadra, e Sylvain Chavanel, il più combattivo del Tour che va a succedere in questa speciale classifica al basco Amets Txurruca.

Classifica di tappa:

1 Gert Steegmans (Bel) Quick Step 3.51.38 (37.04 km/h)
2 Gerald Ciolek (Ger) Team Columbia
3 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank
4 Robbie McEwen (Aus) Silence - Lotto
5 Thor Hushovd (Nor) Crédit Agricole
6 Julian Dean (NZl) Team Garmin-Chipotle p/b H30
7 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner
8 Robert Förster (Ger) Gerolsteiner
9 Leonardo Duque (Col) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
10 Robert Hunter (RSA) Barloworld
11 Erik Zabel (Ger) Team Milram
12 Alessandro Ballan (Ita) Lampre
13 Fabian Cancellara (Swi) Team CSC - Saxo Bank
14 Filippo Pozzato (Ita) Liquigas
15 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne



Classifica finale:

1 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 87.52.52
2 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 0.58
3 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 1.13
4 Denis Menchov (Rus) Rabobank 2.10
5 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 3.05
6 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 4.28
7 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 6.25
8 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 6.55
9 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 7.12
10 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 9.05
11 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 9.55
12 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 11.32
13 Roman Kreuziger (Cze) Liquigas 12.59
14 Sandy Casar (Fra) Française des Jeux 19.23
15 Amaël Moinard (Fra) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 23.31



Classifica maglia a pois:

1 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 128 pts
2 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 80
3 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 80
4 Thomas Voeckler (Fra) Bouygues Telecom 65
5 Sebastian Lang (Ger) Gerolsteiner 62
6 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner 61
7 John-Lee Augustyn (RSA) Barloworld 61
8 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 58
9 Rémy Di Grégorio (Fra) Française des Jeux 52
10 Egoi Martinez De Esteban (Spa) Euskaltel - Euskadi 51



Classifica maglia verde:


1 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank 270 pts
2 Thor Hushovd (Nor) Crédit Agricole 220
3 Erik Zabel (Ger) Team Milram 217
4 Leonardo Duque (Col) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 181
5 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 155
6 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 136
7 Robert Hunter (RSA) Barloworld 131
8 Robbie McEwen (Aus) Silence - Lotto 129
9 Julian Dean (NZl) Team Garmin-Chipotle p/b H30 119
10 Gerald Ciolek (Ger) Team Columbia 116



Classifica maglia bianca:

1 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 88.04.24
2 Roman Kreuziger (Cze) Liquigas 1.27
3 Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas 17.01
4 Maxime Monfort (Bel) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 24.09
5 Eduardo Gonzalo Ramirez (Spa) Agritubel 1.08.34
6 Thomas Lövkvist (Swe) Team Columbia 1.13.55
7 John-Lee Augustyn (RSA) Barloworld 1.24.49
8 Peter Velits (Svk) Team Milram 1.38.17
9 Rémy Di Grégorio (Fra) Française des Jeux 1.38.22
10 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caisse d'Epargne 1.44.07



Classifica di squadra:


1 Team CSC Saxo Bank 263.29.57
2 AG2R-La Mondiale 15.35
3 Rabobank 1.05.26
4 Euskaltel - Euskadi 1.16.26
5 Silence - Lotto 1.17.15
6 Caisse d'Epargne 1.20.28
7 Team Columbia 1.23.00
8 Lampre 1.26.24
9 Gerolsteiner 1.27.4010 Credit Agricole 1.37.16

sabato 26 luglio 2008

Tour de France , 20°tappa: Cérilly - Saint-Amand-Montrond

Sono Stefan Schumacher e Carlos Sastre a gioire al termine di questa ultima cronometro qui al Tour de France.
Il tedesco va a vincere, come già era successo nella cronometro di Cholet, battendo un Cancellara in gran forma e andando a ben 49,8 km/h di media.
Lo spagnolo va a conquistare definitivamente il suo primo Tour de France all'età di 33 anni battendo Cadel Evans e Bernard Kohl che lo affiancheranno sul podio a Parigi.
La cronometro è stata condizionata dalle condizioni del vento che ha spesso cambiato direzione andando ad influire sui tempi degli atleti.
Sorprendende Bernard Kohl che perde all'arrivo solo 16" da Cadel Evans andando a concludere il suo stupendo Tour in terza posizione. All'austriaco va anche la maglia a pois quindi domani lo vedremo più volte sul podio di Parigi. Da segnalare la caduta (?) o non so cosa che ha coinvolto Kohl prima della partenza (indagherò e semmai posterò nelle ciclofollie); si è visto Bernard Kohl che riprendeva la bicicletta andata a finire sotto il "sovrappalco" della partenza e si massaggiava il braccio destro dolorante.
Male Frank Schleck addirittura doppiato da Sastre, il lussemburghese naufraga in classifica generale andando a finire in sesta posizione.
Male anche Alejandro Valverde; lo spagnolo non si impegna nella cronometro e va a perdere ben 2 posizioni nella generale: ora è nono e fa peggio dell'anno scorso dove era arrivato sesto. Si spera che abbia voglia di rifarsi nel proseguo della stagione.
Deludente la prova di Cadel Evans, l'australiano non fa la differenza che ci si aspettava da lui ad inizio tappa e ne sono a riprova i tempi di Kohl che, per ben due intermedi, si sono dimostrati inferiori ai suoi. Cadel è un buon corridore, come dimostra il secondo posto consecutivo nella generale del Tour, ma sembra mancare di quel qualcosa in più a livello psicologico che lo renderebbe vincente. Di sicuro Sastre quest'anno meritava il Tour più di lui almeno per l'attacco che ci ha fatto vedere sull'Alpe d'Huez nell'anonimità in cui questo Tour si è snodato. Di sicuro questo Tour non è stato spettacolare nè bello a vedersi nè particolarmente combattuto dagli uomini di classifica che sembrava che lo volessero perdere più che vincere; è stato corso, inoltre, con la paura e con un uomo in meno, Riccò, che ci avrebbe fatto divertire in salita.
Va bene ad Andy Schleck che mantiene la maglia bianca nonostante gli sforzi di Roman Kreuziger, cronoman, per togliergliela. Andy va a perdere solo 40" da Roman e la maglia bianca è meritatamente sua. Andy, oltre alla crisi dell'Hautacam, è sempre stato con i migliori aiutando in modo prezioso il fratello e Sastre.
Ottime anche le cronometro di Kirchen, terzo; Vandevelde, quarto, che se non fosse per una sua caduta durante una tappa alpina avrebbe potuto lottare per il podio; e Menchov, sesto, al russo pesano i ritardi che ha accumulato "stupidamente" in discesa e nei ventagli sennò avrebbe potuto vincere il Tour facilmente; va comunque fatto un plauso a questo atleta che, a differenza dei suoi rivali, ha partecipato già al Giro quest'anno, per vincerlo, arrivando quinto. Chissà se farà anche la Vuelta che lo ha visto vincente già in 2 edizioni.

Intervista al vincitore Stefan Schumacher:

"Non sapevo come era andata la mia cronometro all'arrivo, ho dovuto domandare il risultato...mi hanno detto che avevo appena battuto Cancellara ed ero lì per lì per vincere la tappa. Durante tutta la cronometro non ho pensato di vincere o di voler vincere ma pensavo solo a trovare un buon ritmo e a fare la cronometro il meglio possibile. Dopo 25 km la mia radio ha smesso di funzionare ma mi sentivo bene e l'ho confermato negli ultimi 10 chilometri (dove Schumacher ha rifilato quasi 2 secondi al chilometro a Cancellara che nei primi intermedi era in testa).
Penso che nessuno poteva immaginare un Tour così per la nostra squadra. Con Bernhard Kohl abbiamo parlato molto in questi giorni e mi diceva sempre ‘questa non è una corsa qualunque, è il Tour e non posso credere a tutto quello che abbiamo ottenuto'. Egli diceva che sarebbe stato contento di arrivare quinto in classifica generale; ora invece sappiamo che finirà terzo e vincerà la classifica del miglior scalatore: incredibile!"


Classifica di tappa:

1 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner 1.03.50 (49.817 km/h)
2 Fabian Cancellara (Swi) Team CSC - Saxo Bank 0.21
3 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 1.01
4 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 1.05
5 David Millar (GBr) Team Garmin-Chipotle p/b H30 1.37
6 Denis Menchov (Rus) Rabobank 1.55
7 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 2.05
8 Sebastian Lang (Ger) Gerolsteiner 2.19
9 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 2.21
10 George Hincapie (USA) Team Columbia 2.28
11 Thomas Lövkvist (Swe) Team Columbia 2.29
12 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 2.34
13 Ryder Hesjedal (Can) Team Garmin-Chipotle p/b H30 2.36
14 Danny Pate (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 2.54
15 Jens Voigt (Ger) Team CSC - Saxo Bank 2.58

Classifica generale finale:

1 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 84.01.00
2 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 1.05
3 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 1.20
4 Denis Menchov (Rus) Rabobank 2.00
5 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 3.12
6 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 4.28
7 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 6.32
8 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 7.02
9 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 7.26
10 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 9.12
11 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 10.02
12 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 11.32
13 Roman Kreuziger (Cze) Liquigas 12.49
14 Sandy Casar (Fra) Française des Jeux 19.23
15 Amaël Moinard (Fra) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 23.31
16 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 23.40
17 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Columbia 25.02
18 Alexandre Botcharov (Rus) Crédit Agricole 27.18
19 Dmitriy Fofonov (Kaz) Crédit Agricole 28.31
20 Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas 28.33


venerdì 25 luglio 2008

Tour de France , 19°tappa: Roanne - Montluçon

Il francese Sylvain Chavanel vince la sua prima tappa in carriera al Tour de France; il corridore della Cofidis precede sul traguardo il suo compagno di fuga Jérémy Roy. Il gruppo arriva compatto ad 1'13" e i velocisti provano lo sprint in vista del traguardo di Parigi e per ottenere punti per la maglia verde ora sulle spalle dello spagnolo Freire. Ciolek si dimostra il velocista più in condizione, questo giovane ragazzo della Columbia è sicuramente uno dei sprinter emergenti più forti e pensare che qua al Tour ha fatto da gregario a Cavendish fino al suo ritiro!
Giornata di riposo per gli uomini di classifica che domani saranno impegnati nella cronometro decisiva; la sfida per la maglia gialla sembra circoscritta a Sastre e Evans con Evans nettamente favorito. C'è anche la sfida per il podio tra Frank Schleck, il più debole a cronometro, Bernard Khol, supportato da questo sito vedremo se si accontenterà della maglia a pois o se tenterà il tutto per tutto con la cronometro, e Denis Menchov, il più lontano ma anche il più forte nelle gare contro il tempo. Sarà bella anche la lotta per la maglia bianca tra Andy Schleck, con un vantaggio di 2 minuti ma debole a cronometro, e Roman Kreuziger, invece buon cronoman.
Un in bocca al lupo a tutti e che vinca il migliore!!!

La partenza viene data alle 13.30 e la prima fuga parte al decimo chilometro; sono 4 i corridori che ne fanno parte: Martinez (EUS), Ballan (LAM), Schumacher (GST) e Fédrigo (BTL). La fuga avrà un vantaggio massimo di 1'05" e sarà ripresa al 69° km. Da questo momento in gruppo sono molti a tentare un nuovo attacco (tra cui Lequatre (AGR), Langeveld (RAB) e Duque (COF)) ma solo Sylvain Chavanel, seguito 3 km più tardi da Jérémy Roy (FDJ), riesce a fuoriuscire al chilometro 78. I due avranno un vantaggio massimo di 5'05" al chilometro 125 e a 3 km dalla conclusione della tappa avranno conservato un vantaggio tale, 3 minuti, da consentirgli di giocarsi la tappa senza essere ripresi dal gruppo.
A un chilometro dalla conclusione Roy, il meno potente tra i 2, si mette a ruota di Chavanel tentanto di sfruttare la sua scia per vincere la volata; ma Chavanel è più veloce e riesce a non farsi superare vincendo la tappa.
Grande occasione persa per i velocisti in gruppo, che potevano contare nel ritiro di Cavandish per portarsi a casa un successo al Tour, i giochi sono quindi rimandati alla volatona generale ai Campi Elisi (se ci sarà, quest'anno vanno in porto più le fughe che negli altri anni). Ciolek (COL) si dimostra lo sprint più fresco andando a piazzarsi terzo.

Intervista al vincitore di tappa Sylvain Chavanel:

"Questa vittoria conferma che il mio inizio stagione è stato buono. Non potevo pensare questa mattina che avrei vinto una tappa al Tour così andando in fuga, infatti avevo la schiena bloccata e ho dovuto chiamare l'osteopata. Sono veramente molto felice. Durante la prima ora era molto difficile uscire dal gruppo; stavo sempre nei primi venti corridori davanti al gruppo ma non sono riuscito ad andare in fuga; ho insistito e quando hanno raggiunto la fuga con Schumacher, che era partita alla prima ora, ho pensato che potevo contrattaccare. Alla fine ho dubitato un po'. Non ho nemmeno attaccato a 3 chilometri. Ma ho mantenuto la calma ed atteso lo sprint. Io preferisco gli sprints lanciati e così è stato."



Classifica di tappa:

1 Sylvain Chavanel (Fra) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 3.37.09 (45.73 km/h)
2 Jérémy Roy (Fra) Française des Jeux
3 Gerald Ciolek (Ger) Team Columbia 1.13
4 Erik Zabel (Ger) Team Milram
5 Heinrich Haussler (Ger) Gerolsteiner
6 Leonardo Duque (Col) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
7 Filippo Pozzato (Ita) Liquigas
8 Thor Hushovd (Nor) Crédit Agricole
9 Robert Förster (Ger) Gerolsteiner
10 Julian Dean (NZl) Team Garmin-Chipotle p/b H30

Classifica generale:


1 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 82.54.36
2 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 1.24
3 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 1.33
4 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 1.34
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 2.39
6 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 4.41
7 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 5.35
8 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 5.52
9 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 8.10
10 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 8.24

Tour de France , 18°tappa: Bourg-d'Oisans - Saint-Étien

La diciottesima tappa va a Marcus Burghardt che batte Carlos Barredo in uno sprint a due.
I due sono stati protagonisti di una fuga partita al chilometro 68 e alla quale il gruppo ha dato via libera non essendoci uomini pericolosi per la classifica.
Non cambia la situazione in classifica generale dove è sempre Carlos Sastre a comandare.
Da segnalare la brutta caduta di Damiano Cunego che, eroicamente, finisce la tappa arrivando a oltre 20 minuti di ritardo dal vincitore di giornata. Il veronese al km 32 cade malamente e si procura ferite alle mani, al mento e al torace. A fine tappa viene portato in ospedale dove gli vengono messi 5 punti di sutura al mento; oggi Cunego non sarà al via della 19° tappa infatti ha deciso di ritirarsi per non compromettere la sua partecipazione ai giochi olimpici.
Da segnalare anche la perquisizione che la polizia francese ha fatto alla macchina del padre dei fratelli Schleck in cerca di sostanze dopanti che, per fortuna, non sono state trovate.

A 2 km dall'inizio della tappa sono Burghardt (COL), Pozzato (LIQ), Lang (GST), Bichot (AGR), Schroder (MRM), Auge e Monfort (COF) a sganciarsi dal gruppo riuscendo a guadagnare un vantaggio massimo di 55” al diciottesimo chilometro. Ma il gruppo reagisce e i fuggitivi sono ripresi velocemente. Al chilometro 32 c'è una caduta che coinvolge Damiano Cunego, il gruppo non lo aspetta e il veronese arriverà al traguardo con un forte ritardo. Da segnalare la velocità media altissima della prima ora di gara: 55.7km/h!
Al 68 chilometro è Barredo (QST) ad attaccare; subito si cercano di portare alla sua ruota Burghardt (COL) e Feillu(AGR). Al Col Parmenie Barredo avrà un vantaggio di soli 10" su Burghardt mentre Feillu sarà più staccato ad 1'30".
Sempre durante l'ascesa del Col Parmenie sono Astarloza (EUS) e Le Mevel (C.A) a fuoriuscire dal gruppo e a portarsi, in cima, a 3' e 40" da Barredo, raggiunto da Burghardt, mentre il gruppo rimane a 7'45”.
Al chilometro 83 Feillu viene ripreso da Astarloza e Le Mevel mentre il gruppo maglia gialla viene guidato dagli uomini della Caisse d'Epargne inispiegabilmente davanti.
A 133 km, i due fuggitivi avranno un vantaggio di 4'20” dal gruppo Astarloza, di 10'20" dal gruppo maglia gialla ora condotto dagli uomini CSC e di 23'20" da Cunego.
Burghardt e Barredo arrivano ai piedi del Croix de Montvieux e capiscono che saranno loro due a giocarsi la tappa; Barredo, il meno adatto fra i due per un arrivo in volata, cerca per primo di scattare a 18 km dalla conclusione ma Burghardt si riporta prontamente alla sua ruota. Barredo ci riprova anche nel trattato iniziale della discesa ma Burghardt risponde prontamente ad ogni suo attacco.
Barredo all'ultimo chilometro si posiziona in scia di Burghardt tentando di sfruttare la sua volata, che parte ai 200 metri, senza tuttavia riuscirci; il tedesco è infatti più veloce e va a vincere la tappa. A Barredo rimane solo un gran rammarico che manifesta apertamente prendendo a pugni la bicicletta più volte.
A 3'33" arriva il secondo gruppo di fuggitivi dove Feillu si aggiudica la terza piazza, a 6'39" arriva un altro gruppo, fuoriuscito ai piedi del Croix de Montvieux comprendende Andy Schleck e Roman Kreuziger; proprio quest'ultimo ha dato il via all'azione tentando, con il suo allungo, di guadagnare dei secondi preziosi su Andy Schleck in vista della cronometro di sabato; i due sono infatti primo e seconodo nella classifica dei giovani.

Intervista al vincitore di tappa Marcus Burghardt:

"Non posso credere di aver vinto al Tour de France, è stupendo. Ho attaccato subito al chilometro 0 con altri 7 compagni rimanendo in avanscoperta un'ora dopo di cui siamo stati ripresi. Ma io non ho abbandonato le speranze e ho attaccato di nuovo prendendo la fuga buona.
Verso la fine della tappa ho scambiato alcune parole con Carlos [Barredo] e lui mi ha detto che non avrebbe lavorato più perché secondo lui io ero più veloce nella volata e avevo anche le gambe migliori.
Nelle prime due settimane ho aiutato Kim [Kirchen] e Mark [Cavendish] ottenendo ottimi risultati con loro. La nostra gestione è veramente buona, noi abbiamo una squadra veramente bella ed un grande spirito di gruppo e penso che questa è la chiave dei nostri successi qua al Tour.
Noi siamo venuti qui sapendo che potevamo essere forti e ora sono molto felice di aver contribuito al successo nelle fasi iniziali e di aver trovato una vittoria in prima persona. Questa vittoria è una cosa che ricorderò per molto tempo".

Classifica di tappa:

1 Marcus Burghardt (Ger) Team Columbia 4.30.21 (43.61 km/h)
2 Carlos Barredo Llamazales (Spa) Quick Step
3 Romain Feillu (Fra) Agritubel 3.33
4 Christophe Le Mével (Fra) Crédit Agricole
5 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 3.35
6 Samuel Dumoulin (Fra) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 6.39
7 Cyril Dessel (Fra) AG2R La Mondiale
8 Roman Kreuziger (Cze) Liquigas
9 Leif Hoste (Bel) Silence - Lotto
10 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank

Classifica generale:

1 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 79.16.14
2 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 1.24
3 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 1.33
4 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 1.34
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 2.39
6 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 4.41
7 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 5.35
8 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 5.52
9 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 8.10
10 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 8.24


giovedì 24 luglio 2008

Tour de France , 17°tappa: Embrun - L'Alpe-d'Huez

É un grande Carlos Sastre a iscrivere il suo nome nel diciassettesimo tornante dell'Alpe d'Huez. Lo spagnolo di Avila, con un attacco sferrato nei primi chilometri dell'Alpe, distanzia gli altri favoriti di ben 2 minuti andando a conquistare anche il simbolo del primato. Al secondo posto si piazza Samuel Sanchez che, dopo un attimo di crisi, approfitta di un rallentamento del gruppo della ex maglia gialla Frank Schleck per riportarsi su questo e poi scattare assieme a Andy Schleck (il più fresco della compagnia) per giocarsi il secondo posto. Si salva Menchov in leggera crisi nei chilometri iniziali dell'Alpe ma che poi ha la forza di rientrare sul gruppo dei migliori. Bernard Kohl giunge al traguardo stremato, ma nel gruppo dei migliori, e si accascia a terra per alcuni minuti. Bene Valverde bello pimpante anche oggi come su tutte le tappe alpine e che dimostra di essere solido durante la terza settimana (viene da dire maledetto Tourmalet) anche se, a mio parere, doveva seguire Sastre prima e Samuel Sanchez poi. Per Alejandro sarà molto difficile (ma spero non impossibile) mantenere la settima piazza a cronometro con Sanchez a 30".

A 3 km dalla partenza si sganciano dal gruppo Peter Velits (MRM) , Di Gregorio (FDJ) e Perez (EUS). Al 15° km sarà Stefan Schumacher, già in fuga ieri, a riportarsi sui tre. Ai piedi della prima asperità di giornata, il Col du Galibier, il vantaggio della fuga sarà di 5’45" mentre in cima sarà sceso a 5'.
Durante la discesa Rémy Di Gregorio perde contatto dagli altri fuggitivi andando ad accumulare un ritardo consistente che, ai piedi del Col de la Croix de Fer, sarà di 2’40"; il gruppo maglia gialla, invece, è distanziato di ben 7’20" dal gruppo Schumacher.
Durante l'ascesa al Col de la Croix de Fer perde subito contatto dagli uomini di testa il basco Ruben Perez mentre, nel gruppo maglia gialla, è la CSC con O’Grady, Sorensen e Cancellara a imporre un ritmo forsennato che fa staccare gente come Sylvain Chavanel, Nibali e Popovych. Grazie a questo ritmo saranno riassorbiti dal gruppo e poi staccati gli ex-fuggitivi Di Gregorio, Perez e Shumacher (quest'ultimo staccato da Velits a 6km dalla vetta). Lo stesso Velits vedrà ridursi sensibilmente il suo vantaggio che, in vetta alla Croix de Fer, sarà di solo 1’10".
É qua che Jérôme Pineau (BTL) approfitta della tecnica discesa della Croix de Fer per sferrare un contrattacco e cercare di riportarsi sotto a Velits; l'intento riesce a 30 km dal traguardo e ai piedi dell'Alpe d'Huez i due avranno un vantaggio di 1’10" sul gruppo.
Anche il gruppo giunge all'imbocco dell'ultima salita e Carlos Sastre sferra il suo attacco nei chilometri iniziali dell'ascesa; all'inizio sono soprattutto Denis Menchov e Bernard Khol a tentare di riportarsi sotto ma poi entrambi devono alzare bandiera bianca; Menchov, addirittura, perde contatto dagli uomini di classifica a 12 km dall'arrivo lasciando presagire una grande crisi (che poi non arriva).
Il gruppo maglia gialla, per il gran ritmo imposto, rimane con 9 unità: Valverde (GCE), F.Schleck, A.Schleck (CSC), Kohl (GST), Valjavec, Goubert, Efimkin (ALM), Evans (SIL), Vandevelde (GAR) con Samuel Sanchez (EUS) a fare l'elastico da dietro.
I due fratelli Schleck, visto il vantaggio crescente e rassicurante di Sastre, tentano anch'essi di scattare per distanziare Evans come pure Goubert, Efimkin, Kohl e Valverde che si prodigano in degli scatti senza tuttavia riuscire nell'impresa. Intanto a 3 km dalla vetta Carlos Sastre vede il suo vantaggio aumentare a ben 2’20". Cadel Evans, a questo punto, si mette in testa al gruppo maglia gialla tentanto di limitare i danni per cercare di giocarsi la vittoria finale del Tour nella cronometro di sabato; il ritmo rimane comunque non eccessivamente alto tantochè Menchov riesce a rientrare come pure Samuel Sanchez che addirittura scatta, seguito da Andy Schleck, per giocarsi la seconda piazza all'arrivo. Sastre taglia il traguardo per primo e va a conquistare la maglia gialla con un vantaggio di 1’24" su Frank Schleck, 1’33" su Kohl e 1’34" su Evans. A meno di clamorosi attacchi in queste due tappe vallonate, si pensa adatte per le fughe, la vittoria del Tour, date le abilità a cronometro dei singoli, sarà una questione fra Sastre ed Evans. Per il terzo posto vedo sfavorito Schleck, il più lento della compagnia, e spero in Kohl (questo ragazzo austriaco - che a differenza di Bulbarelli conosco dal 2006 !!! - si meriterrebbe tantissimo il podio) anche se 1 minuto da Menchov potrebbe non bastare. Sempre riguardo a Kohl sembra che la maglia a pois sia definitivamente sua in quanto, a 4 giornate dal termine, si trova con 125 punti, 45 in più rispetto a Sastre.

Intervista al vincitore Carlos Sastre:

"Abbiamo visto una grande tappa e una squadra che lavora perfettamente. Senza il sostegno di Frank ed Andy tutto ciò non si sarebbe mai potuto succedere. Sono felice per parecchie ragioni: avere dei corridori come quelli che ho intorno a me è molto speciale; dei ragazzi come Fabian, Stuey, Nicki, Kurt, Vladdy, Jens Voigt ed i fratelli Schleck. É un momento molto bello per me e per tutta la squadra: abbiamo la maglia gialla e la maglia bianca di Andy. Siamo tutti felici oggi. Non so ciò se il mio vantaggio sarà sufficente per la prova a cronometro di sabato; di sicuro ho voglia di approfittare di questo momento e di celebrarlo coi miei amici perché hanno fatto un lavoro fantastico. Bisognava attaccare da lontano nell'Alpe-d'Huez perché sapevo che per ila cronometro dovevo guadagnare molto tempo rispetto ad Evans. Era la mia sola possibilità dunque. Attaccare da più lontano sarebbe stato un rischio smisurato perché c'era molto vento sulla parte piatta della tappa. Avevamo scelto di sostenere un ritmo regolare ed elevato fino ai piedi dell'ultima salita e poi di accelerare. Normalmente un buono scalatore è capace di approfittare di questa situazione e questo è ciò che ho fatto. Ho sofferto molto oggi. Questa salita è proprio molto dura! Si dice che è abbastanza difficile approfittare del momento quando si soffre ma quando ci si rende conto che si sta guadagnando del tempo sui propri rivali c'è ugualmente una grande soddisfazione. Ciò aiuta a spingere più di quanto si possa. È questa squadra che mi ha dato tutto. Dei corridori come Fabian hanno sacrificato tutto per potermi offrire questo sogno. I media hanno parlato molto e io sono riconoscente a Frank che mi ha tolto molta pressione fino ad ora. Spero che tutti apprezzino ciò che la squadra CSC è stata capace di fare".



Classifica di tappa:


1 Carlos Sastre (Spa) CSC-Saxo Bank 6.07.58 (34.32 km/h)
2 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 2.03
3 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank
4 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 2.13
5 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank
6 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 2.15
7 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto
8 Denis Menchov (Rus) Rabobank
9 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30
10 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner

Classifica generale:

1 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 74.39.03
2 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 1.24
3 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 1.33
4 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 1.34
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 2.39
6 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 4.41
7 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 5.35
8 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 5.52
9 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 8.10
10 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 8.24


mercoledì 23 luglio 2008

Tour de France , 16°tappa: Cuneo - Jausiers


Cyril Dessel vince questa sedicesima tappa con arrivo a Jausiers grazie ad una volata ristretta a 4 dei suoi compagni di fuga. Dietro gli uomini di classifica lasciano fare; da segnalare il solo ritardo di Menchov arrivato a 35 secondi dagli altri concorrenti alla maglia gialla a causa della sua non abilità in discesa.
Alle 12.33 la tappa prende il via dal chilometro 0; subito Sylvain Chavanel si sgancia dal gruppo venendo, però, subito ripreso.
É al chilometro 42 che parte la fuga buona composta da: Samuël Dumoulin (COF) , Stefan Schumacher (GST), Sébastien Rosseler (QST), Christophe Le Mével (C.A) e Thomas Voeckler (BTL). Dietro di loro si forma un gruppo di 24 inseguitori con: Popovych (SIL), Arvesen, Voigt (CSC), Zubeldia, Txurruka (EUS), Arroyo, Gutierrez, Portal (GCE), Burghardt, Hincapie, Siutsou (COL), Augustyn, Cheula (BAR), Fischer (LIQ), Tiralongo (LAM), Dessel (ALM), Lequatre (AGR), Flecha, Freire (RAB), Knees (MRM), Gilbert (FDJ), Sy.Chavanel (COF) Hesjedal e Pate (GAR).
Il gruppo di testa inizierà il Col de la Lombarde con un vantaggio di 40" sui 24 inseguitori e con un vantaggio di 4'25" sul gruppo capitanato dalla CSC.
É qua che Schumacher scatta rimanendo solo al comando a 5 km dalla cima della salita. Nel mentre dietro un altro gruppo con Cunego, Szmyd (LAM), Monfort, Moncoutié (COF), Pauriol (C.A), Valjavec (ALM), Weening (RAB), Carrara (QST) e Tschopp (BTL) si sgancia dal gruppo della maglia gialla andando, pian piano, a recuperare sui fuggitivi.
In cima alla salita Schumacher avrà un vantaggio di 9’25" sul gruppo della maglia gialla.
Dietro si forma, con il ricongiungimento del gruppo di Cunego con il primo gruppo in avanscoperta e con il riassorbimento dei corridori più stanhci da parte del gruppo, un gruppo di 28 unità: Popovych (SIL), Arvesen, Voigt (CSC), Arroyo, Gutierrez, Portal (GCE), Hincapie, Siutsou (COL), Augustyn, Cheula (BAR), Fischer (LIQ), Cunego, Szmyd, Tiralongo (LAM), Pauriol (C.A), Dessel, Valjavec (ALM), Lequatre (AGR), Flecha (RAB), Tschopp, Voeckler (BTL), Kness (MRM), Casar (FDJ), Chavanel, Moncoutié, Monfort (COF) e Pate (GAR).
Inizia la seconda asperità di giornata, il Col de la Bonette; Schumacher ai piedi della salita ha un vantaggio di 4’40’’ sugli inseguitori ma tale vantaggio si assottiglierà fino a che sarà ripreso dagli inseguitori a 6 km dallo scollinamento. Nel mentre il gruppo degli inseguitori perde molte unità fra cui Cunego che sarà riassorbito dal gruppo maglia gialla prima dello scollinamento.
Durante la discesa Augustyn, facente parte gruppo di testa, cade e finisce tra le rocce per sua fortuna rimanendo incolume, perdendo però la possibilità di giocarsi la tappa. Davanti rimangono in 4: Popovych, Casar, Dessel e Arroyo che vanno di comune accordo fino all'ultimo chilometro dove prima Popovych e poi Arroyo, i più lenti in volata, provano, senza successo, a staccare gli altri 2. Parte lo sprint che vince facilmente Dessel partito ai 400 m dall'arrivo; arriva la doppietta per la Francia infatti in seconda posizione si piazza Casar.
Tappa di transizione, invece, per il gruppo maglia gialla (si spera di vedere qualcosa di meglio domani anche se non si sa più cosa sperare; forse i corridori come Frank Schleck, Sastre, Khol e Menchov pensano di poter vincere il Tour tenendo Evans a 8 secondi con una cronometro a suo favore...oppure hanno paura di nuove vicende Riccò...vedremo domani). Il gruppo viene pilotato per tutta la tappa dagli uomini CSC e bisogna, di nuovo, far i complimenti a Andy Schleck il migliore tra questi; Andy, tra l'altro, complice una nuova crisi di Nibali (continua a non piacermi come corridore) va a vestire la maglia bianca di miglior giovane nonostante i 10 minuti persi ad Hautacam e il lavoro di gregariato svolto dopo quella tappa. Si stacca dal gruppo dei migliori anche Vladimir Efimkin andando a perdere diverse posizioni in classifica (Valverde, Sanchez e Valjavec ringraziano).
In cima alla salita anche Kirchen e Valverde si staccano leggermente del gruppo maglia gialla ma, nonostante Samuel Sanchez che quando c'è Valverde in difficoltà (vedere Vuelta 2006) non perde tempo a far danno e a tirare come un matto in discesa, Valverde, sfruttando le sue dote di discesista, riesce a rientrare sul gruppo dei migliori. Stessa sorte non capita a Kirchen che perde dei secondi preziosi. Perde 35" anche Denis Menchov che, addirittura, si stacca in discesa dal gruppo maglia gialla formato da gente come Frank Schleck e Carolos Sastre che, sicuramente, non sono discesisti provetti. Samuel Sanchez, davanti in discesa, arriva inspiegabilmente staccato dal gruppo maglia gialla al traguardo.

Classifica di tappa:

1 Cyril Dessel (Fra) AG2R La Mondiale 4.31.27 (34.70 km/h)
2 Sandy Casar (Fra) Française des Jeux
3 David Arroyo Duran (Spa) Caisse d'Epargne
4 Yaroslav Popovych (Ukr) Silence - Lotto 0.03
5 George Hincapie (USA) Team Columbia 0.24
6 Nicolas Portal (Fra) Caisse d'Epargne
7 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale
8 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner 1.03
9 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 1.28
10 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner
11 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto
12 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank
13 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne
14 Damiano Cunego (Ita) Lampre
15 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank

Classifica generale:

1 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 68.30.16
2 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 0.07
3 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 0.08
4 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 0.49
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 1.13
6 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 3.15
7 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 3.23
8 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.11
9 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.38
10 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 5.23
11 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 6.58
12 Damiano Cunego (Ita) Lampre 7.43
13 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 8.03
14 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 9.01
15 Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas 9.07

lunedì 21 luglio 2008

Trofeo Matteotti 2008

Si è disputata ieri la 63° edizione del Trofeo Matteotti,classica pescarese che ha visto al via diversi big del pedale italiano.
La corsa è stata caratterizzata nella prima parte dalla fuga del marchigiano Canuti che per diversi giri è transitato con un buon margine sul gruppo; una volta ripreso si sono verificati svariati altri tentativi di fuga sia in gruppetti che solitari ma tutti i tentativi sono stati annullati da un gran lavoro in testa al plotone della Quickstep. Si arriva infatti tutti insieme all'ultimo giro dei 13 previsti ed è sull'ultima salita che si decide la corsa: si avvantaggiano in 5,i quali giungono sul rettilineo conclusivo a giocarsi la vittoria. È il campione italiano Filippo Simeoni l'unico a provare ad anticipare la volata ma gli altri 4 lo riprendono e nella volata è il campione del mondo Paolo Bettini ad imporsi,seppur di poco,su Francesco Reda e Pasquale Muto.
Da segnalare il ritorno alle competizioni dopo il giro d'Italia del beniamino di casa Danilo Di Luca che ha concluso anzitempo la corsa,essendosi infatti ritirato a 2 giri dal termine.
Ordine d'arrivo:
1 Paolo Bettini (Ita) Quick Step 4.45.00 (42.841 km/h)
2 Francesco Reda (Ita) NGC Medical - OTC Industria Porte
3 Pasquale Muto (Ita) Miche - Silvercross
4 Fabio Gilioli (Ita) Amore & Vita - McDonald's
5 Filippo Simeoni (Ita) Ceramica Flaminia Bossini Doce
6 Daniele Callegarin (Ita) Centri Della Calzatura-Partizan 0.30
7 Massimo Giunti (Ita) Miche - Silvercross
8 Ruslan Podgornyy (Ukr) LPR Brakes
9 Francesco Masciarelli (Ita) Acqua & Sapone - Caffe Mokambo
10 Luigi Sestili (Ita) Ceramica Flaminia Bossini Doce

Qua le nostre foto della corsa: http://picasaweb.google.com/ciclofolle

Ciclofollia 19 - Giornalisti datevi all'ippica


Ricopio la notizia apparsa sul web pochi giorni fa (tra l'altro sul sito della Gazzetta dove questi orrori non ci dovrebbero essere) per presentare il trofeo Matteotti:

" E' scaduta la squalifica di Danilo Di Luca che, scontati i quaranta giorni di stop che gli sono costati la partecipazione al Giro d'Italia e la possibilità di difendere la maglia rosa conquistata un anno fa, da domenica torna a correre. L'abruzzese della Lpr sarà infatti al via del Trofeo Matteotti di Pescara e potrà quindi affrontare il resto della stagione."

Ma quali 40 giorni? Ma quale Giro d'Italia saltato???

Riporto la classifica finale del Giro sottolineando la posizione del non presente (??????????) Danilo:

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Astana 89.56.49
2 Riccardo Riccò (Ita) Saunier Duval - Scott 1.57
3 Marzio Bruseghin (Ita) Lampre 2.54
4 Franco Pellizotti (Ita) Liquigas 2.56
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 3.37
6 Emanuele Sella (Ita) CSF Group Navigare 4.31
7 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Silence - Lotto 6.30
8 Danilo Di Luca (Ita) LPR Brakes 7.15
9 Domenico Pozzovivo (Ita) CSF Group Navigare 7.53
10 Gilberto Simoni (Ita) Serramenti PVC Diquigiovanni-Androni Giocattoli 11.03

Io penso che se uno come lavoro fa il GIORNALISTA e ripeto LAVORO si debba informare prima di scrivere cose errate che, come in questo caso, ledono l'immagine di una persona!!!
Mi esimo altri commenti lasciandovi ad una foto di Danilo di Luca, rientrante alle corse dopo una pausa presa post-Giro d'Italia, al Trofeo Matteotti di domenica 20 luglio.

Giorno di riposo: delle considerazioni

Il Tour si fa ora molto interessante:
Evans è il migliore del lotto a cronometro solo Menchov ci può competere quasi ad armi pari; forte a cronometro è anche Vandevelde scuola Discovery e Csc. In casa Csc hanno sia Frank Schleck che Sastre nello spazio di 49". Vedendo la tappa di ieri Sastre sembrerebbe avere qualcosa in più in salita e penso che, essendo quello più staccato in classifica, deve essere il primo ad attaccare nelle prossime due tappe con il rischio di guadagnare molto o saltare e perdere molto. Non so dare una spiegazione al comportamento di Frank Schleck che fino all'ultimo ieri ha indugiato dietro ad un Evans sofferente; ok che voleva conquistare la maglia gialla però, se stava bene o se è il vero capitano della Csc, una volta appurata la "crisi" di Evans doveva almeno buttarsi dentro l'ultimo treno buono ovvero Valverde. Dico questo perchè a Schleck, per portare la maglia gialla a Parigi con una cronometro in mezzo, non basteranno 2 minuti e ieri, stando con Kohl, poteva guadagnare già 47". Kohl mi è parso il più brillante in salita ed è infatti uno scalatore venuto fuori già nel 2006 al Delfinato che concluse terzo, è professionista, se non sbaglio, dal 2005 ed è giovane essendo del gennaio 1982; 26 anni. Dove Kohl può arrivare non lo so, finora è arrivato solo 169 ad una Vuelta nel 2005. Sulle tre settimane è un'incognita. Di sicuro dovrà attaccare in salita dato che a cronometro non è ai livelli di Evans, Menchov e Vandevelde. Ogni pronostico è azzardato anche se il più solido fra tutti, con già due Vuelte all'attivo, sembra essere Menchov. Per il resto pagherà la tattica CSC? Sarà incentrata sul sempre piazzato Sastre o sull'altalenante Scheck in maglia gialla? Ad Evans basterà la cronometro o pagherà la mancanza della squadra? E che dire delle sorprese Vandevelde e Kohl? Il Tour è aperto come non mai, sono rimasti in 6 per una maglia.


domenica 20 luglio 2008

Tour de France , 15°tappa: Embrun - Prato Nevoso

Gerrans è il vincitore a Prato Nevoso; il Tour, con questa tappa, torna ad ospitare un arrivo in Italia dopo ben 9 anni. Domani addirittura ci sarà la giornata di riposo a Cuneo.
L'interesse quest'oggi, più che su Gerrans e i suoi due compagni di fuga, è puntato sulla lotta per la maglia gialla: Cadel Evans va in leggera crisi e ora si ritrova terzo in classifica, al primo posto sale Frank Schleck e al secondo Bernard Kohl, il più brillante fra gli uomini di classifica in questa tappa.

Ore 12:45: la 15° tappa del Tour de France Embrun - Prato Nevoso prende ufficialmente il via. A 12 km dalla partenza si forma un terzetto di corridori all'avanscoperta: Egoi Martinez (EUS), Danny Pate (GAR) e Jose-Luis Arrieta (ALM). Al 16 km i 3 sono raggiunti da Simon Gerrans (C.A). In cima alla prima asperità di giornate, Colle dell'Agnello, i quattro avranno 12'05" di vantaggio sul gruppo. Nella discesa del Colle dell'Agnello cade Oscar Pereiro riportando la frattura del femore e della clavicola; facciamo gli auguri di pronta guarigione al povero corridore della Caisse d'Epargne vincitore del Tour 2006 dopo la squalifica di Landis. Grazie alla caduta di Pereiro e ad un'altra caduta di gruppo in una rotonda che coinvolge anche Nibali, Cunego e Vandevelde la fuga riesce a guadagnare un vantaggio massimo di 17'10". A questo punto sarà la CSC a condurre l'inseguimento; a 25km dal traguardo i fuggitivi vedranno ridursi il loro vantaggio a 12’35’, quanto però basta per giocarsi la tappa. Inizia la seconda e ultima salita con arrivo a Prato Nevoso; Egoi Martinez è il più in palla tra i fuggitivi e cerca, in vari modi, di staccare gli altri riuscendo però a staccare il solo Arrieta mentre Gerrans e Pate riescono sempre a rientrare. Proprio Gerrans sarà il vincitore di tappa riuscendo a staccare Martinez e Pate (classificati in quest'ordine) nei 200 metri finali.
Nel mentre gli uomini di classifica si danno battaglia nelle retrovie: prima è la CSC che va all'attacco, da sottolineare il grande lavoro di Andy Schleck per il fratello Frank che se oggi ha ottenuto la maglia gialla lo deve molto a lui. Si stacca prima Cunego, deludente il suo Tour, poi anche Astarloza, Efimkin e Kirchen perdono contatto. Davanti rimangono in nove: Evans, Sastre, A. Schleck, F. Schleck, Valverde, Kohl, Menchov, Vandevelde e S.Sanchez che fa l'elastico. In questo momento Menchov prova l'attacco andando, però, a scivolare sulla scritta in una curva (magari uno dei tanti Isasi scritti sull'asfalto di Patro Nevoso) resa viscida dalla pioggia; Menchov cade ma si rialza e si riporta subito sul gruppo dei migliori. A 5km dal traguardo Andy Schleck si riporta a tirare davanti, finito il suo lavoro si stacca e passa al comando Menchov che, accortosi della difficolta di Evans, scatta assieme a Bernard Khol e Sastre. Alejandro Valverde, che finora si manteneva a ruota di Cadel Evans, accortosi del pericolo e della non giornata di Evans, scatta e si riporta sotto al terzetto. Stessa cosa non fa Frank Schleck che rimane a curare la ruota di Evans. A un chilometro dal traguardo Evans e Frank Schleck transiteranno a 35" dal gruppo di Kohl che inizia a credere di poter indossare la maglia gialla e si impegna in una nuova accelerazione che fa staccare Menchov ai 500 metri e Valverde ai 300 metri. Khol al traguardo sarà quinto con lo stesso tempo di Sastre rimasto a sua ruota, Valverde andrà a perdere 9 secondi e Menchov 20. La sorpresa arriva con la comparsa sulla linea del traguardo di Frank Schleck distanziato di 37" da Kohl, non abbastanza per Kohl per prendere la maglia gialla, ma che a sua volta è riuscito a staccare Evans di 9 secondi prendendo di fatto la maglia gialla. Bene Roman Kreuziger che, a dispetto della classifica della maglia bianca, si sta dimostrando il giovane più interessante per vincere un giro in futuro. Gli sconfitti della giornata sono Cadel Evans che da primo passa in terza posizione della generale e Damiano Cunego a cui il tatuaggio doping free non porta fortuna.

Intervista a Bernard Kohl:

"Durante la corsa non si pensa al tempo ma si pensa a fare il proprio lavoro ma, nell'ultimo chilometro, ho cominciato a pensare alla maglia gialla. Mi sono detto "forse è possibile" ma Frank Schleck è molto bravo e l'insieme alla sua squadra è stato impressionante. Sono lo stesso felice con questo secondo posto. E con la maglia a pois.
Mi sento in questo momento molto bene nelle salite, proverò a tenere la maglia a pois ma, a questo punto, è importantissima anche la mia posizione in classifica generale. Non potrò andare, ad esempio, a cercare i punti per la maglia a pois in quanto nessuno mi lascerà partire da lontano. Ma quando sarà possibile proverò.
Abbiamo visto oggi che ci sono ancora altri corridori capaci di vincere con gli Schleck, Sastre e Menchov. Se avessi avuto delle gambe migliori avrei provato a scattare un po' più lontano ma la mia preoccupazione nei tre ultimi chilometri era soprattutto di seguire gli altri. E quando ho cominciato a guadagnare del tempo rispetto a Cadel tutto ha cominciato ad essere differente. Era bello. "

Classifica di tappa:

1 Simon Gerrans (Aus) Crédit Agricole 4.50.44 (37.77 km/h)
2 Egoi Martinez De Esteban (Spa) Euskaltel - Euskadi 0.03
3 Danny Pate (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 0.10
4 José Luis Arrieta Lujambio (Spa) AG2R La Mondiale 0.55
5 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 4.03
6 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank
7 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.12
8 Denis Menchov (Rus) Rabobank 4.23
9 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 4.41
10 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 4.43
11 Roman Kreuziger (Cze) Liquigas 4.46
12 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.50
13 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto
14 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 4.58
15 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 5.34

Classifica genearale:

1 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 63.57.21
2 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 0.07
3 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 0.08
4 Denis Menchov (Rus) Rabobank 0.38
5 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 0.39
6 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 0.49
7 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 2.48
8 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 3.36
9 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.11
10 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.34


Tour de France , 14°tappa: Nîmes - Digne-les-Bains

Prima vittoria di Oscar Freire in questo Tour 2008. Lo spagnolo della Rabobank ha preceduto sul traguardo Duque e l'eterno Zabel, ancora una volta piazzato. Cavendish, vincitore di 4 volate e oggi ritirato (15° tappa, arrivo a Prato Nevoso), è rimasto attardato durante l'ultima salita di quarta categoria rimanendo fuori dallo sprint.
Al chilometro 5 di corsa parte la prima fuga di 21 corridori; ci sono: Devolder (QST), O’Grady (CSC), Oroz, Txurruka (EUS), Garcia Acosta, Gutierrez (GCE), Eisel (COL), Quinziato (LIQ), Bono (LAM), Bonnet (C.A), Riblon (ALM), Haussler (GST), Gonzalo Ramirez, Lelay (AGR), Tankink (RAB), Sprick, Voeckler (BTL), Velo (MRM), Casar, Seb.Chavanel (FDJ) e Frischkorn. Di questi rimarrano in avanscoperta solo 4: Gutierrez (GCE), Bonnet (C.A), Tankink (RAB) e Casar (FDJ); questa fuga raggiungerà un vantaggio massimo di 6'50" al chilometro 85 lasciando presagire la volontà del gruppo di lasciar giocare la tappa ai fuggitivi.
Ma, come non detto, il gruppo reinizia a guadagnare sui fuggitivi; gli sprinter si sentono bene, vogliono fare la volata e non sono intimoriti dalla salita finale posta a 10km dall'arrivo. A 49,5 chilometri dalla conclusione il vantaggio si sarà ridotto a soli 2' e 25". A questo punto Gutierrez gioca la carta della fuga solitaria scattando e lasciando sul posto gli altri 3 fuggitivi che saranno ripresi dal gruppo a 20 km dall'arrivo. Stessa sorte tocca anche al corridore della Caisse d'Epargne che deve arrendersi a 10km dal traguardo. Nel mentre Cavendish si stacca durante l'ascesa del Col de l’Orme rimanendo tagliato fuori dallo sprint grazie al ritmo impressionante imposto dalla Liquigas. Da segnalare la breve avanscoperta di Thomas Voecker durante l'ascesa del Col de l’Orme; dopo di lui ci proverà Sylvain Chavanel che rimarrà in testa a 6 km dalla conclusione ma la Milram e la Columbia (quest'oggi avanti per Ciolek) riporteranno sotto il gruppo al 2 chilometri dal traguardo. Tutto è pronto per la volata che viene vinta dalla maglia verde Oscar Freire.

Intervista al vincitore Oscar Freire:

"Oggi era un sprint molto differente. Tutti erano un poco stanchi e in più non c'era Cavendish. Quindi, era una buona opportunità per vincere la tappa. Nell'ultimo chilometro ero in buona posizione, non volevo essere sorpreso e ho preso la ruota di Zabel deciso a non perdere un centimetro da lui. Ad un certo momento ho avuto paura di essere chiuso ma a 250 metri dalla linea ho accelerato. Era un poco tardi, ma a 100 m della linea, ho visto che avevo vinto.
La battaglia per la maglia verde è molto complicata. Sarebbe stato strano indossare la maglia verde senza aver vinto nemmeno una tappa. Ieri cominciavo ad essere frustrato ma oggi provo un grande sollievo.
Il Tour è molto lungo e l'ultima settimana è molto importante. È là che si comincia veramente a pensare alla maglia verde, e c'è ancora lavoro. Sugli altri sprint Cavendish è stato più bravo e non ho potuto fare niente contro lui. "

Classifica di tappa:

1 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank 4.13.08 (46.102 km/h)
2 Leonardo Duque (Col) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
3 Erik Zabel (Ger) Team Milram
4 Julian Dean (NZl) Team Garmin-Chipotle p/b H30
5 Steven De Jongh (Ned) Quick Step
6 Alessandro Ballan (Ita) Lampre
7 Ruben Perez Moreno (Spa) Euskaltel - Euskadi
8 Jérôme Pineau (Fra) Bouygues Telecom
9 Matteo Tosatto (Ita) Quick Step
10 Thor Hushovd (Nor) Crédit Agricole

Classifica generale:

1 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 59.01.55
2 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 0.01
3 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 0.38
4 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 0.46
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 0.57
6 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 1.28
7 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 1.56
8 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 2.32
9 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 3.51
10 Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas 4.18
11 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.26
12 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.41
13 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 5.23
14 Damiano Cunego (Ita) Lampre 5.37
15 Oscar Pereiro Sio (Spa) Caisse d'Epargne 6.01




Ciclofollia 18 - Auro Bulbarelli

Girando su youtube mi sono imbattuta in questo video del mitico Aurone; riporto la didascalia:
"Il telecronista del ciclismo RAI Auro Bulbarelli, simpaticissimo, mitico, acquista delle castagne dopo l'arrivo di tappa del Giro d'Italia 2007 a Montevergine dove vinse Danilo Di Luca".
Dato che ancora sto piegata a metà dalle risate ve lo metto!

venerdì 18 luglio 2008

Tour de France , 13°tappa: Narbonne - Nîmes

Mark Cavendish cala il poker e fa sua anche questa tappa dimostrando di essere attualmente lo sprinter più forte del mondo.
La tappa inizia subito con una fuga al chilometro 0 con protagonisti Niki Terpstra (MRM) e Florent Brard (COF), i due avranno già un vantaggio di 9’55’’ al ventunesimo chilometro.
Da segnalare gli "sprint" tra Lang e Kohl in lotta oggi per la terza piazza nei colli di quarta categoria al fine di raccimulare vantaggio nella classifica della maglia a pois che li vede rispettivamente primo e secondo; Lang transiterà terzo ben due volte mentre Kohl si deve accontentare di una sola volta.
Nel mentre il gruppo, con le squadre dei velocisti interessate a far arrivare la volata, inizia a guadagnare molto sui 2 fuggitivi: a 56 km dall'arrivo il loro vantaggio sarà sceso a 2'40".
A 30 km dal traguardo, dato il sempre più esiguo vantaggio dei fuggitivi, è Juan-Antonio Flecha , subito seguito dal compagno di squadra di Brard; Stéphane Augé, a scattare dal gruppo per tentare di riprendere i 2 apripista. In questo momento Terpstra, avvisato dell'arrivo del compagno di squadra di Brard, scatta lasciando Brard sul posto che sarà a breve raggiunto da Augé.
A 20 km dall'arrivo Terpstra sarà solo al comando con un minuto di vantaggio sul duo della Cofidis ma con il gruppo in netta rimonta.
A 10 km dal traguardo, infatti, Terpstra viene ripreso dal gruppo capitanato dalle squadre dei velocisti. Qua è prima Stef Clement (BTL) e poi Sylvain Chavanel (COF) a provarci ma in entrambi i casi le squadre degli sprinter, pronte per la volata, non lasciano spazio ; sono infatti i pedali veloci a giocarsi questa tappa che poi sarà stravinta, con biciclette di vantaggio, dal giovane Cavendish. Si rivede McEwen, secondo, che però nulla può di fronte all'emergente britannico. Isasi chiude tredicesimo in crescendo di condizione. Con questo successo Cavendish si avvicina ulteriormente al primo posto di Freire nella classifica della maglia verde. Domani è prevista una tappa adatta alle fughe con uno strappetino posto nei 9 chilometri conclusivi.

Intervista al vincitore di tappa Mark Cavendish:

"Si, mi era stato detto che non c'era vento ma in realtà ce ne era proprio molto sull'ultima linea. Non ho potuto sprintare realmente come avrei voluto a 150 metri della linea ma sono riuscito ugualmente ad accelerare e a prendere un poco di vantaggio che ho cpoi conservato.
É il mio passato in pista che mi ha aiutato ad acquistare le basi della velocità. Ho una buona accelerazione ed è esattamente di ciò che si ha bisogno in pista. È la stessa accelerazione che mi permette di fare la differenza e di creare un scarto quando mi avvio. Poi arrivo a tenere il mio anticipo. Sono molto felice e devo ringraziare la squadra; è anche grazie al lavoro dei miei compagni che vinco, mi portano sempre perfettamente nell'ultimo chilometro. Oggi sono stato portato da Marcus Burghardt che mi ha lasciato nel treno dei Liquigas e poi sono riuscito ad utilizzarlo al mio vantaggio per vincere la tappa.
C'è un piccolo scherzo sul fatto che gli altri velocisti sono demoralizzati ma è un modo per darmi sempre più stimoli.
Ho vinto quattro tappe ma non sono ancora in maglia verde, sebbene tale traguardo si avvicini. Per poter indossare questa maglia bisogna essere soprattutto regolari ed io non ho abbastanza esperienza per ciò. Posso vincere una tappa ma posso anche finire decimo; invece, corridori come Oscar (Freire) possono piazzarsi sempre 2°, 3° 2°, 3°…

Non ho deciso ancora se restare fino a Parigi. Lo vedrò giorno dopo giorno. "

Classifica di tappa:

1 Mark Cavendish (GBr) Team Columbia 4.25.42 (41.10 km/h)
2 Robbie McEwen (Aus) Silence - Lotto
3 Romain Feillu (Fra) Agritubel
4 Heinrich Haussler (Ger) Gerolsteiner
5 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank
6 Thor Hushovd (Nor) Crédit Agricole
7 Leonardo Duque (Col) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
8 Erik Zabel (Ger) Team Milram
9 Julian Dean (NZl) Team Garmin-Chipotle p/b H30
10 Sébastien Chavanel (Fra) Française des Jeux
11 Robert Hunter (RSA) Barloworld
12 Gert Steegmans (Bel) Quick Step
13 Iñaki Isasi Flores (Spa) Euskaltel - Euskadi
14 Arnaud Coyot (Fra) Caisse d'Epargne
15 Ruben Perez Moreno (Spa) Euskaltel - Euskadi

Classifica generale:

1 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 54.48.47
2 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 0.01
3 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 0.38
4 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 0.46
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 0.57
6 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 1.28
7 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 1.56
8 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 2.32
9 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 3.51
10 Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas 4.18
11 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.26
12 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.41
13 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 5.23
14 Damiano Cunego (Ita) Lampre 5.37
15 Oscar Pereiro Sio (Spa) Caisse d'Epargne 6.01


Tour de France , 12°tappa: Lavelanet - Narbonne

Questa tappa sarà ricordata come la tappa dell'estromissione di Riccardo Riccò dal Tour e del conseguente ritiro di tutta la Saunier Duval dalla corsa. Volendo, per scelta, trattare dell'argomento doping in un altro pezzo (che volevo fare a fine Tour ma che devo necessariamente anticipare ad oggi) mi limiterò ad utilizzare questo spazio per il resoconto di quello che abbiamo visto sulle strade del Tour.

Vince Mark Cavendish; il giovane corridore della Columbia si impone allo sprint su Sebastian Chavanel e su Steegmans.
La tappa è caratterizzata da una lunga fuga di due corridori: Arnaud Gérard (FDJ) e Samuël Dumoulin (COF) che lasciano il gruppo a 36 km dalla partenza; il gruppo, data la non pericolosità dei 2 in classifica generale, li lascia andare lasciandogli, però, solo pochi minuti per tutta la durata dell'azione (massimo 3'20" al chilometro 59).
Da rilevare lo scatto di Sebastian Lang, nuova maglia a pois dopo il ritiro di Riccò, durante l'ascesa del Col du Camperié al fine di incrementare il suo vantaggio in questa speciale classifica riservata agli scalatori.
A 60 km dall'arrivo, quando il vantaggio dei fuggitivi è solo di 50", Oroz (EUS) decide di fuoriuscire dal gruppo e di riportarsi su Gérard e Dumoulin. Il basco dà nuovo vigore alla fuga tirando per lunghi tratti e lasciando recuperare forze agli altri due già in fuga da molti chilometri.
A questo punto però in testa al gruppo le squadre dei velocisti (soprattutto Columbia e Milram) iniziano a prepararsi per lo sprint e a recuperare secondi sul terzetto di testa che a 25km dall'arrivo mantiene solo 55" di vantaggio. I tre saranno ripresi a 9,5 km dall'arrivo.
É tutto pronto per lo sprint; la Columbia si mette in testa e Mark Cavendish può alzare le braccia per la terza volta in questa edizione del Tour; è lui lo sprinter più forte.

Classifica di tappa:

1 Mark Cavendish (GBr) Team Columbia 3.40.52 (45.77 km/h)
2 Sébastien Chavanel (Fra) Française des Jeux
3 Gert Steegmans (Bel) Quick Step
4 Erik Zabel (Ger) Team Milram
5 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank
6 Francesco Chicchi (Ita) Liquigas
7 Thor Hushovd (Nor) Crédit Agricole
8 Leonardo Duque (Col) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
9 Julian Dean (NZl) Team Garmin-Chipotle p/b H30
10 Heinrich Haussler (Ger) Gerolsteiner

Classifica generale:

1 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 50.23.05
2 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 0.01
3 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 0.38
4 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 0.46
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 0.57
6 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 1.28
7 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 1.56
8 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 2.32
9 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 3.51
10 Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas 4.18
11 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.26
12 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.41
13 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 5.23
14 Damiano Cunego (Ita) Lampre 5.37
15 Oscar Pereiro Sio (Spa) Caisse d'Epargne 6.01