Cyril Dessel vince questa sedicesima tappa con arrivo a Jausiers grazie ad una volata ristretta a 4 dei suoi compagni di fuga. Dietro gli uomini di classifica lasciano fare; da segnalare il solo ritardo di Menchov arrivato a 35 secondi dagli altri concorrenti alla maglia gialla a causa della sua non abilità in discesa.
Alle 12.33 la tappa prende il via dal chilometro 0; subito Sylvain Chavanel si sgancia dal gruppo venendo, però, subito ripreso.
É al chilometro 42 che parte la fuga buona composta da: Samuël Dumoulin (COF) , Stefan Schumacher (GST), Sébastien Rosseler (QST), Christophe Le Mével (C.A) e Thomas Voeckler (BTL). Dietro di loro si forma un gruppo di 24 inseguitori con: Popovych (SIL), Arvesen, Voigt (CSC), Zubeldia, Txurruka (EUS), Arroyo, Gutierrez, Portal (GCE), Burghardt, Hincapie, Siutsou (COL), Augustyn, Cheula (BAR), Fischer (LIQ), Tiralongo (LAM), Dessel (ALM), Lequatre (AGR), Flecha, Freire (RAB), Knees (MRM), Gilbert (FDJ), Sy.Chavanel (COF) Hesjedal e Pate (GAR).
Il gruppo di testa inizierà il Col de la Lombarde con un vantaggio di 40" sui 24 inseguitori e con un vantaggio di 4'25" sul gruppo capitanato dalla CSC.
É qua che Schumacher scatta rimanendo solo al comando a 5 km dalla cima della salita. Nel mentre dietro un altro gruppo con Cunego, Szmyd (LAM), Monfort, Moncoutié (COF), Pauriol (C.A), Valjavec (ALM), Weening (RAB), Carrara (QST) e Tschopp (BTL) si sgancia dal gruppo della maglia gialla andando, pian piano, a recuperare sui fuggitivi.
In cima alla salita Schumacher avrà un vantaggio di 9’25" sul gruppo della maglia gialla.
Dietro si forma, con il ricongiungimento del gruppo di Cunego con il primo gruppo in avanscoperta e con il riassorbimento dei corridori più stanhci da parte del gruppo, un gruppo di 28 unità: Popovych (SIL), Arvesen, Voigt (CSC), Arroyo, Gutierrez, Portal (GCE), Hincapie, Siutsou (COL), Augustyn, Cheula (BAR), Fischer (LIQ), Cunego, Szmyd, Tiralongo (LAM), Pauriol (C.A), Dessel, Valjavec (ALM), Lequatre (AGR), Flecha (RAB), Tschopp, Voeckler (BTL), Kness (MRM), Casar (FDJ), Chavanel, Moncoutié, Monfort (COF) e Pate (GAR).
Inizia la seconda asperità di giornata, il Col de la Bonette; Schumacher ai piedi della salita ha un vantaggio di 4’40’’ sugli inseguitori ma tale vantaggio si assottiglierà fino a che sarà ripreso dagli inseguitori a 6 km dallo scollinamento. Nel mentre il gruppo degli inseguitori perde molte unità fra cui Cunego che sarà riassorbito dal gruppo maglia gialla prima dello scollinamento.
Durante la discesa Augustyn, facente parte gruppo di testa, cade e finisce tra le rocce per sua fortuna rimanendo incolume, perdendo però la possibilità di giocarsi la tappa. Davanti rimangono in 4: Popovych, Casar, Dessel e Arroyo che vanno di comune accordo fino all'ultimo chilometro dove prima Popovych e poi Arroyo, i più lenti in volata, provano, senza successo, a staccare gli altri 2. Parte lo sprint che vince facilmente Dessel partito ai 400 m dall'arrivo; arriva la doppietta per la Francia infatti in seconda posizione si piazza Casar.
Tappa di transizione, invece, per il gruppo maglia gialla (si spera di vedere qualcosa di meglio domani anche se non si sa più cosa sperare; forse i corridori come Frank Schleck, Sastre, Khol e Menchov pensano di poter vincere il Tour tenendo Evans a 8 secondi con una cronometro a suo favore...oppure hanno paura di nuove vicende Riccò...vedremo domani). Il gruppo viene pilotato per tutta la tappa dagli uomini CSC e bisogna, di nuovo, far i complimenti a Andy Schleck il migliore tra questi; Andy, tra l'altro, complice una nuova crisi di Nibali (continua a non piacermi come corridore) va a vestire la maglia bianca di miglior giovane nonostante i 10 minuti persi ad Hautacam e il lavoro di gregariato svolto dopo quella tappa. Si stacca dal gruppo dei migliori anche Vladimir Efimkin andando a perdere diverse posizioni in classifica (Valverde, Sanchez e Valjavec ringraziano).
In cima alla salita anche Kirchen e Valverde si staccano leggermente del gruppo maglia gialla ma, nonostante Samuel Sanchez che quando c'è Valverde in difficoltà (vedere Vuelta 2006) non perde tempo a far danno e a tirare come un matto in discesa, Valverde, sfruttando le sue dote di discesista, riesce a rientrare sul gruppo dei migliori. Stessa sorte non capita a Kirchen che perde dei secondi preziosi. Perde 35" anche Denis Menchov che, addirittura, si stacca in discesa dal gruppo maglia gialla formato da gente come Frank Schleck e Carolos Sastre che, sicuramente, non sono discesisti provetti. Samuel Sanchez, davanti in discesa, arriva inspiegabilmente staccato dal gruppo maglia gialla al traguardo.
Classifica di tappa:Alle 12.33 la tappa prende il via dal chilometro 0; subito Sylvain Chavanel si sgancia dal gruppo venendo, però, subito ripreso.
É al chilometro 42 che parte la fuga buona composta da: Samuël Dumoulin (COF) , Stefan Schumacher (GST), Sébastien Rosseler (QST), Christophe Le Mével (C.A) e Thomas Voeckler (BTL). Dietro di loro si forma un gruppo di 24 inseguitori con: Popovych (SIL), Arvesen, Voigt (CSC), Zubeldia, Txurruka (EUS), Arroyo, Gutierrez, Portal (GCE), Burghardt, Hincapie, Siutsou (COL), Augustyn, Cheula (BAR), Fischer (LIQ), Tiralongo (LAM), Dessel (ALM), Lequatre (AGR), Flecha, Freire (RAB), Knees (MRM), Gilbert (FDJ), Sy.Chavanel (COF) Hesjedal e Pate (GAR).
Il gruppo di testa inizierà il Col de la Lombarde con un vantaggio di 40" sui 24 inseguitori e con un vantaggio di 4'25" sul gruppo capitanato dalla CSC.
É qua che Schumacher scatta rimanendo solo al comando a 5 km dalla cima della salita. Nel mentre dietro un altro gruppo con Cunego, Szmyd (LAM), Monfort, Moncoutié (COF), Pauriol (C.A), Valjavec (ALM), Weening (RAB), Carrara (QST) e Tschopp (BTL) si sgancia dal gruppo della maglia gialla andando, pian piano, a recuperare sui fuggitivi.
In cima alla salita Schumacher avrà un vantaggio di 9’25" sul gruppo della maglia gialla.
Dietro si forma, con il ricongiungimento del gruppo di Cunego con il primo gruppo in avanscoperta e con il riassorbimento dei corridori più stanhci da parte del gruppo, un gruppo di 28 unità: Popovych (SIL), Arvesen, Voigt (CSC), Arroyo, Gutierrez, Portal (GCE), Hincapie, Siutsou (COL), Augustyn, Cheula (BAR), Fischer (LIQ), Cunego, Szmyd, Tiralongo (LAM), Pauriol (C.A), Dessel, Valjavec (ALM), Lequatre (AGR), Flecha (RAB), Tschopp, Voeckler (BTL), Kness (MRM), Casar (FDJ), Chavanel, Moncoutié, Monfort (COF) e Pate (GAR).
Inizia la seconda asperità di giornata, il Col de la Bonette; Schumacher ai piedi della salita ha un vantaggio di 4’40’’ sugli inseguitori ma tale vantaggio si assottiglierà fino a che sarà ripreso dagli inseguitori a 6 km dallo scollinamento. Nel mentre il gruppo degli inseguitori perde molte unità fra cui Cunego che sarà riassorbito dal gruppo maglia gialla prima dello scollinamento.
Durante la discesa Augustyn, facente parte gruppo di testa, cade e finisce tra le rocce per sua fortuna rimanendo incolume, perdendo però la possibilità di giocarsi la tappa. Davanti rimangono in 4: Popovych, Casar, Dessel e Arroyo che vanno di comune accordo fino all'ultimo chilometro dove prima Popovych e poi Arroyo, i più lenti in volata, provano, senza successo, a staccare gli altri 2. Parte lo sprint che vince facilmente Dessel partito ai 400 m dall'arrivo; arriva la doppietta per la Francia infatti in seconda posizione si piazza Casar.
Tappa di transizione, invece, per il gruppo maglia gialla (si spera di vedere qualcosa di meglio domani anche se non si sa più cosa sperare; forse i corridori come Frank Schleck, Sastre, Khol e Menchov pensano di poter vincere il Tour tenendo Evans a 8 secondi con una cronometro a suo favore...oppure hanno paura di nuove vicende Riccò...vedremo domani). Il gruppo viene pilotato per tutta la tappa dagli uomini CSC e bisogna, di nuovo, far i complimenti a Andy Schleck il migliore tra questi; Andy, tra l'altro, complice una nuova crisi di Nibali (continua a non piacermi come corridore) va a vestire la maglia bianca di miglior giovane nonostante i 10 minuti persi ad Hautacam e il lavoro di gregariato svolto dopo quella tappa. Si stacca dal gruppo dei migliori anche Vladimir Efimkin andando a perdere diverse posizioni in classifica (Valverde, Sanchez e Valjavec ringraziano).
In cima alla salita anche Kirchen e Valverde si staccano leggermente del gruppo maglia gialla ma, nonostante Samuel Sanchez che quando c'è Valverde in difficoltà (vedere Vuelta 2006) non perde tempo a far danno e a tirare come un matto in discesa, Valverde, sfruttando le sue dote di discesista, riesce a rientrare sul gruppo dei migliori. Stessa sorte non capita a Kirchen che perde dei secondi preziosi. Perde 35" anche Denis Menchov che, addirittura, si stacca in discesa dal gruppo maglia gialla formato da gente come Frank Schleck e Carolos Sastre che, sicuramente, non sono discesisti provetti. Samuel Sanchez, davanti in discesa, arriva inspiegabilmente staccato dal gruppo maglia gialla al traguardo.
1 Cyril Dessel (Fra) AG2R La Mondiale 4.31.27 (34.70 km/h)
2 Sandy Casar (Fra) Française des Jeux
3 David Arroyo Duran (Spa) Caisse d'Epargne
4 Yaroslav Popovych (Ukr) Silence - Lotto 0.03
5 George Hincapie (USA) Team Columbia 0.24
6 Nicolas Portal (Fra) Caisse d'Epargne
7 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale
8 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner 1.03
9 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 1.28
10 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner
11 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto
12 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank
13 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne
14 Damiano Cunego (Ita) Lampre
15 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank
Classifica generale:
1 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 68.30.16
2 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 0.07
3 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 0.08
4 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 0.49
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 1.13
6 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 3.15
7 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 3.23
8 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.11
9 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.38
10 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 5.23
11 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 6.58
12 Damiano Cunego (Ita) Lampre 7.43
13 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 8.03
14 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 9.01
15 Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas 9.07
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