Il campione spagnolo Alejandro Valverde si aggiudica la prima tappa e la prima maglia gialla di quest'edizione del Tour. Per lo spagnolo, raggiante all'arrivo, è la seconda vittoria nelle strade del Tour, già nel 2005 aveva vinto la Granoble - Courchevel davanti a Lance Armstrong. Quest'anno il murciano è determinato a portarsi a casa il successo finale della corsa ciclistica a tappe più importante al mondo, sogno che coltiva da quando era piccolo.
Tappa mossa questa, caratterizzata da una lunga fuga di otto uomini: Ruben Perez (EUS), Jose-Luis Arrieta (ALM), Geoffroy Lequatre (AGR), Bjorn Schroder (MRM), Lilian Jégou ( FDJ), Thomas Voeckler (BTL), David De la Fuente (SDV) e Stéphane Augé (COF); infine rimarranno davanti solo De la Fuente e Jégou ripresi negli ultimi 7 chilometri. Davanti al gruppo, nonostante le dichiarazioni di Valverde ad inizio tappa che smentivano un suo probabile attacco, si mantiene soprattutto la sua Caisse d'Epargne con l'obiettivo di riprendere il gruppetto all'attacco. Dietro, invece, sono numerose le cadute: Frank Schleck, Wegmann, Florencio, Goubert, Sylvain Chavanel e Soler sono solo gli uomini più rappresentativi che mettono il piede a terra. Tra gli uomini di classifica è sicuramente Soler ad avere la peggio; il colombiano, già costretto al ritiro durante il Giro d'Italia per i postumi di una caduta, cade negli ultimi chilometri giungendo al traguardo dolorante e con più di 3 minuti dai primi; ora, a parte un clamoroso recupero, sembra tagliato fuori per una possibile vittoria finale.
La tappa si decide nell'ultimo chilometro; a rompere gli indugi, a 1,5 chilometri dall'arrivo, è Roman Feillu, parte poi Schumacher e infine Kim Kirchen seguito a ruota dal nostro Ballan. Proprio Kirchen sembra proiettato alla vittoria quando dal gruppo, con una progressione imperiosa, eccitante e degna del suo miglior stato di forma, parte ai 300 metri Alejandro Valverde che rimonta tutti e, anzi, stacca di un secondo il primo tra i battuti Gilbert avendo anche il tempo di dar via all'esultanza. Domani l' "Imbatido" gareggerà col simbolo del primato che rincorre ormai da 3 anni caratterizzati dalla sfortuna.
Secondo si piazza un buon Gilbert senza ambizioni di classifica, terzo Pineau, quarto Kirchen,in calando dopo 1000 metri passati al vento, quinto il nostro Riccardo Riccò, già secondo al Giro un mese fa, sesto un altro favorito per la generale Cadel Evans subito seguito da Frank Schleck . Un po' sottotono la prova di Cunego, eppure era un arrivo adatto a lui, che arriva ventunesimo perdendo 7 secondi da Valverde; con lo stesso ritardo anche Samuel Sanchez, Andy Schleck, Menchov e Haimar Zubeldia che si era messo in luce al Delfinato poche settimane fa. Moreau e Txurruca perdono ben 39" e soprattutto per il basco, già debole a cronometro, sono molti. Il nostro Isasi, rallentato dalle cadute in gruppo, arriva a 2 minuti come anche Piepoli. Soler a 3 minuti a 4".
Domani altra tappa impegnativa con uno strappo finale; chissà se Valverde, con la condizione che ha, voglia regalarci il bis.
Intervista al vincitore Valverde tradotta dal francese (disponibile nel sito www.letour.fr):
"Per la vittoria devo ringraziare i miei compagni di squadra, soprattutto, Ivan Gutierrez (che ha abbracciato dopo l'arrivo) che mi ha protetto durante tutta la corsa da eventuali cadute, aiutandomi anche a risalire il gruppo e a portarmi nelle posizioni buone negli ultimi chilometri per disputare il finale. Non conoscevo l'arrivo ma ho provato a calcolare la distanza ad occhio (...). Quando ho visto l'ultima curva, a 300 metri dall'arrivo, ho capito che quello era il momento buono per provarci. Questa maglia gialla rappresenta molto per me e per la mia squadra che ora , più di prima, avrà fiducia in me e in una mia possibile vittoria finale. Domani staremo davanti e proveremo a difendere la maglia ma l'importante è vestirla a Parigi".
Valverde oggi, oltre la vittoria di tappa va a vestire sia la maglia gialla che quella verde (che sarà indossata dal secondo classificato Gilbert).
Maglia bianca a Riccardo Ricco che, non sapendo di averla conquistata già si stava allontanando dall'arrivo, richiamato, si è presentato abbastanza scuro in volto alla premiazione.
Maglia a pois al francese Thomas Voeckler già 10 giorni in maglia gialla.
Classifica di tappa (e generale):
1 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.00.36
2 Philippe Gilbert (Bel) Française des Jeux 0.01
3 Jérôme Pineau (Fra) Bouygues Telecom
4 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia
5 Riccardo Riccò (Ita) Saunier Duval - Scott
6 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto
7 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank
8 Filippo Pozzato (Ita) Liquigas
9 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank
10 Oscar Pereiro Sio (Spa) Caisse d'Epargne
Tappa mossa questa, caratterizzata da una lunga fuga di otto uomini: Ruben Perez (EUS), Jose-Luis Arrieta (ALM), Geoffroy Lequatre (AGR), Bjorn Schroder (MRM), Lilian Jégou ( FDJ), Thomas Voeckler (BTL), David De la Fuente (SDV) e Stéphane Augé (COF); infine rimarranno davanti solo De la Fuente e Jégou ripresi negli ultimi 7 chilometri. Davanti al gruppo, nonostante le dichiarazioni di Valverde ad inizio tappa che smentivano un suo probabile attacco, si mantiene soprattutto la sua Caisse d'Epargne con l'obiettivo di riprendere il gruppetto all'attacco. Dietro, invece, sono numerose le cadute: Frank Schleck, Wegmann, Florencio, Goubert, Sylvain Chavanel e Soler sono solo gli uomini più rappresentativi che mettono il piede a terra. Tra gli uomini di classifica è sicuramente Soler ad avere la peggio; il colombiano, già costretto al ritiro durante il Giro d'Italia per i postumi di una caduta, cade negli ultimi chilometri giungendo al traguardo dolorante e con più di 3 minuti dai primi; ora, a parte un clamoroso recupero, sembra tagliato fuori per una possibile vittoria finale.
La tappa si decide nell'ultimo chilometro; a rompere gli indugi, a 1,5 chilometri dall'arrivo, è Roman Feillu, parte poi Schumacher e infine Kim Kirchen seguito a ruota dal nostro Ballan. Proprio Kirchen sembra proiettato alla vittoria quando dal gruppo, con una progressione imperiosa, eccitante e degna del suo miglior stato di forma, parte ai 300 metri Alejandro Valverde che rimonta tutti e, anzi, stacca di un secondo il primo tra i battuti Gilbert avendo anche il tempo di dar via all'esultanza. Domani l' "Imbatido" gareggerà col simbolo del primato che rincorre ormai da 3 anni caratterizzati dalla sfortuna.
Secondo si piazza un buon Gilbert senza ambizioni di classifica, terzo Pineau, quarto Kirchen,in calando dopo 1000 metri passati al vento, quinto il nostro Riccardo Riccò, già secondo al Giro un mese fa, sesto un altro favorito per la generale Cadel Evans subito seguito da Frank Schleck . Un po' sottotono la prova di Cunego, eppure era un arrivo adatto a lui, che arriva ventunesimo perdendo 7 secondi da Valverde; con lo stesso ritardo anche Samuel Sanchez, Andy Schleck, Menchov e Haimar Zubeldia che si era messo in luce al Delfinato poche settimane fa. Moreau e Txurruca perdono ben 39" e soprattutto per il basco, già debole a cronometro, sono molti. Il nostro Isasi, rallentato dalle cadute in gruppo, arriva a 2 minuti come anche Piepoli. Soler a 3 minuti a 4".
Domani altra tappa impegnativa con uno strappo finale; chissà se Valverde, con la condizione che ha, voglia regalarci il bis.
Intervista al vincitore Valverde tradotta dal francese (disponibile nel sito www.letour.fr):
"Per la vittoria devo ringraziare i miei compagni di squadra, soprattutto, Ivan Gutierrez (che ha abbracciato dopo l'arrivo) che mi ha protetto durante tutta la corsa da eventuali cadute, aiutandomi anche a risalire il gruppo e a portarmi nelle posizioni buone negli ultimi chilometri per disputare il finale. Non conoscevo l'arrivo ma ho provato a calcolare la distanza ad occhio (...). Quando ho visto l'ultima curva, a 300 metri dall'arrivo, ho capito che quello era il momento buono per provarci. Questa maglia gialla rappresenta molto per me e per la mia squadra che ora , più di prima, avrà fiducia in me e in una mia possibile vittoria finale. Domani staremo davanti e proveremo a difendere la maglia ma l'importante è vestirla a Parigi".
Valverde oggi, oltre la vittoria di tappa va a vestire sia la maglia gialla che quella verde (che sarà indossata dal secondo classificato Gilbert).
Maglia bianca a Riccardo Ricco che, non sapendo di averla conquistata già si stava allontanando dall'arrivo, richiamato, si è presentato abbastanza scuro in volto alla premiazione.
Maglia a pois al francese Thomas Voeckler già 10 giorni in maglia gialla.
Classifica di tappa (e generale):
1 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.00.36
2 Philippe Gilbert (Bel) Française des Jeux 0.01
3 Jérôme Pineau (Fra) Bouygues Telecom
4 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia
5 Riccardo Riccò (Ita) Saunier Duval - Scott
6 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto
7 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank
8 Filippo Pozzato (Ita) Liquigas
9 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank
10 Oscar Pereiro Sio (Spa) Caisse d'Epargne
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