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domenica 27 luglio 2008

Tour de France , 21°tappa: Étampes - Paris Champs-Élysées

É Gert Steegmans ad aggiudicarsi l'ultima tappa dell'edizione del Tour 2008. Il belga della Quick Step batte in volata Gerald Ciolek e Oscar Freire; quest'ultimo va a conquistare in via definitiva la maglia verde di miglior sprinter.
Carlos Sastre può finalmente festeggiare il successo nella generale sui Campi Elisi, con lui sul podio i due suoi figli. Salgono sul podio accanto a Sastre anche Cadel Evans che, come l'anno scorso, deve accontentarsi della seconda piazza e Bernard Kohl che va a conquistare anche la maglia a pois di migliore scalatore. Festeggiano davanti all'Arco di Trionfo anche Andy Schleck, maglia bianca di miglior giovane, la CSC, migliore squadra, e Sylvain Chavanel, il più combattivo del Tour che va a succedere in questa speciale classifica al basco Amets Txurruca.

Classifica di tappa:

1 Gert Steegmans (Bel) Quick Step 3.51.38 (37.04 km/h)
2 Gerald Ciolek (Ger) Team Columbia
3 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank
4 Robbie McEwen (Aus) Silence - Lotto
5 Thor Hushovd (Nor) Crédit Agricole
6 Julian Dean (NZl) Team Garmin-Chipotle p/b H30
7 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner
8 Robert Förster (Ger) Gerolsteiner
9 Leonardo Duque (Col) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
10 Robert Hunter (RSA) Barloworld
11 Erik Zabel (Ger) Team Milram
12 Alessandro Ballan (Ita) Lampre
13 Fabian Cancellara (Swi) Team CSC - Saxo Bank
14 Filippo Pozzato (Ita) Liquigas
15 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne



Classifica finale:

1 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 87.52.52
2 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 0.58
3 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 1.13
4 Denis Menchov (Rus) Rabobank 2.10
5 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 3.05
6 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 4.28
7 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 6.25
8 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 6.55
9 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 7.12
10 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 9.05
11 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 9.55
12 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 11.32
13 Roman Kreuziger (Cze) Liquigas 12.59
14 Sandy Casar (Fra) Française des Jeux 19.23
15 Amaël Moinard (Fra) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 23.31



Classifica maglia a pois:

1 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 128 pts
2 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 80
3 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 80
4 Thomas Voeckler (Fra) Bouygues Telecom 65
5 Sebastian Lang (Ger) Gerolsteiner 62
6 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner 61
7 John-Lee Augustyn (RSA) Barloworld 61
8 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 58
9 Rémy Di Grégorio (Fra) Française des Jeux 52
10 Egoi Martinez De Esteban (Spa) Euskaltel - Euskadi 51



Classifica maglia verde:


1 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank 270 pts
2 Thor Hushovd (Nor) Crédit Agricole 220
3 Erik Zabel (Ger) Team Milram 217
4 Leonardo Duque (Col) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 181
5 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 155
6 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 136
7 Robert Hunter (RSA) Barloworld 131
8 Robbie McEwen (Aus) Silence - Lotto 129
9 Julian Dean (NZl) Team Garmin-Chipotle p/b H30 119
10 Gerald Ciolek (Ger) Team Columbia 116



Classifica maglia bianca:

1 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 88.04.24
2 Roman Kreuziger (Cze) Liquigas 1.27
3 Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas 17.01
4 Maxime Monfort (Bel) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 24.09
5 Eduardo Gonzalo Ramirez (Spa) Agritubel 1.08.34
6 Thomas Lövkvist (Swe) Team Columbia 1.13.55
7 John-Lee Augustyn (RSA) Barloworld 1.24.49
8 Peter Velits (Svk) Team Milram 1.38.17
9 Rémy Di Grégorio (Fra) Française des Jeux 1.38.22
10 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caisse d'Epargne 1.44.07



Classifica di squadra:


1 Team CSC Saxo Bank 263.29.57
2 AG2R-La Mondiale 15.35
3 Rabobank 1.05.26
4 Euskaltel - Euskadi 1.16.26
5 Silence - Lotto 1.17.15
6 Caisse d'Epargne 1.20.28
7 Team Columbia 1.23.00
8 Lampre 1.26.24
9 Gerolsteiner 1.27.4010 Credit Agricole 1.37.16

sabato 26 luglio 2008

Tour de France , 20°tappa: Cérilly - Saint-Amand-Montrond

Sono Stefan Schumacher e Carlos Sastre a gioire al termine di questa ultima cronometro qui al Tour de France.
Il tedesco va a vincere, come già era successo nella cronometro di Cholet, battendo un Cancellara in gran forma e andando a ben 49,8 km/h di media.
Lo spagnolo va a conquistare definitivamente il suo primo Tour de France all'età di 33 anni battendo Cadel Evans e Bernard Kohl che lo affiancheranno sul podio a Parigi.
La cronometro è stata condizionata dalle condizioni del vento che ha spesso cambiato direzione andando ad influire sui tempi degli atleti.
Sorprendende Bernard Kohl che perde all'arrivo solo 16" da Cadel Evans andando a concludere il suo stupendo Tour in terza posizione. All'austriaco va anche la maglia a pois quindi domani lo vedremo più volte sul podio di Parigi. Da segnalare la caduta (?) o non so cosa che ha coinvolto Kohl prima della partenza (indagherò e semmai posterò nelle ciclofollie); si è visto Bernard Kohl che riprendeva la bicicletta andata a finire sotto il "sovrappalco" della partenza e si massaggiava il braccio destro dolorante.
Male Frank Schleck addirittura doppiato da Sastre, il lussemburghese naufraga in classifica generale andando a finire in sesta posizione.
Male anche Alejandro Valverde; lo spagnolo non si impegna nella cronometro e va a perdere ben 2 posizioni nella generale: ora è nono e fa peggio dell'anno scorso dove era arrivato sesto. Si spera che abbia voglia di rifarsi nel proseguo della stagione.
Deludente la prova di Cadel Evans, l'australiano non fa la differenza che ci si aspettava da lui ad inizio tappa e ne sono a riprova i tempi di Kohl che, per ben due intermedi, si sono dimostrati inferiori ai suoi. Cadel è un buon corridore, come dimostra il secondo posto consecutivo nella generale del Tour, ma sembra mancare di quel qualcosa in più a livello psicologico che lo renderebbe vincente. Di sicuro Sastre quest'anno meritava il Tour più di lui almeno per l'attacco che ci ha fatto vedere sull'Alpe d'Huez nell'anonimità in cui questo Tour si è snodato. Di sicuro questo Tour non è stato spettacolare nè bello a vedersi nè particolarmente combattuto dagli uomini di classifica che sembrava che lo volessero perdere più che vincere; è stato corso, inoltre, con la paura e con un uomo in meno, Riccò, che ci avrebbe fatto divertire in salita.
Va bene ad Andy Schleck che mantiene la maglia bianca nonostante gli sforzi di Roman Kreuziger, cronoman, per togliergliela. Andy va a perdere solo 40" da Roman e la maglia bianca è meritatamente sua. Andy, oltre alla crisi dell'Hautacam, è sempre stato con i migliori aiutando in modo prezioso il fratello e Sastre.
Ottime anche le cronometro di Kirchen, terzo; Vandevelde, quarto, che se non fosse per una sua caduta durante una tappa alpina avrebbe potuto lottare per il podio; e Menchov, sesto, al russo pesano i ritardi che ha accumulato "stupidamente" in discesa e nei ventagli sennò avrebbe potuto vincere il Tour facilmente; va comunque fatto un plauso a questo atleta che, a differenza dei suoi rivali, ha partecipato già al Giro quest'anno, per vincerlo, arrivando quinto. Chissà se farà anche la Vuelta che lo ha visto vincente già in 2 edizioni.

Intervista al vincitore Stefan Schumacher:

"Non sapevo come era andata la mia cronometro all'arrivo, ho dovuto domandare il risultato...mi hanno detto che avevo appena battuto Cancellara ed ero lì per lì per vincere la tappa. Durante tutta la cronometro non ho pensato di vincere o di voler vincere ma pensavo solo a trovare un buon ritmo e a fare la cronometro il meglio possibile. Dopo 25 km la mia radio ha smesso di funzionare ma mi sentivo bene e l'ho confermato negli ultimi 10 chilometri (dove Schumacher ha rifilato quasi 2 secondi al chilometro a Cancellara che nei primi intermedi era in testa).
Penso che nessuno poteva immaginare un Tour così per la nostra squadra. Con Bernhard Kohl abbiamo parlato molto in questi giorni e mi diceva sempre ‘questa non è una corsa qualunque, è il Tour e non posso credere a tutto quello che abbiamo ottenuto'. Egli diceva che sarebbe stato contento di arrivare quinto in classifica generale; ora invece sappiamo che finirà terzo e vincerà la classifica del miglior scalatore: incredibile!"


Classifica di tappa:

1 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner 1.03.50 (49.817 km/h)
2 Fabian Cancellara (Swi) Team CSC - Saxo Bank 0.21
3 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 1.01
4 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 1.05
5 David Millar (GBr) Team Garmin-Chipotle p/b H30 1.37
6 Denis Menchov (Rus) Rabobank 1.55
7 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 2.05
8 Sebastian Lang (Ger) Gerolsteiner 2.19
9 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 2.21
10 George Hincapie (USA) Team Columbia 2.28
11 Thomas Lövkvist (Swe) Team Columbia 2.29
12 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 2.34
13 Ryder Hesjedal (Can) Team Garmin-Chipotle p/b H30 2.36
14 Danny Pate (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 2.54
15 Jens Voigt (Ger) Team CSC - Saxo Bank 2.58

Classifica generale finale:

1 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 84.01.00
2 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 1.05
3 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 1.20
4 Denis Menchov (Rus) Rabobank 2.00
5 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 3.12
6 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 4.28
7 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 6.32
8 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 7.02
9 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 7.26
10 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 9.12
11 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 10.02
12 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 11.32
13 Roman Kreuziger (Cze) Liquigas 12.49
14 Sandy Casar (Fra) Française des Jeux 19.23
15 Amaël Moinard (Fra) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 23.31
16 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 23.40
17 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Columbia 25.02
18 Alexandre Botcharov (Rus) Crédit Agricole 27.18
19 Dmitriy Fofonov (Kaz) Crédit Agricole 28.31
20 Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas 28.33


venerdì 25 luglio 2008

Tour de France , 19°tappa: Roanne - Montluçon

Il francese Sylvain Chavanel vince la sua prima tappa in carriera al Tour de France; il corridore della Cofidis precede sul traguardo il suo compagno di fuga Jérémy Roy. Il gruppo arriva compatto ad 1'13" e i velocisti provano lo sprint in vista del traguardo di Parigi e per ottenere punti per la maglia verde ora sulle spalle dello spagnolo Freire. Ciolek si dimostra il velocista più in condizione, questo giovane ragazzo della Columbia è sicuramente uno dei sprinter emergenti più forti e pensare che qua al Tour ha fatto da gregario a Cavendish fino al suo ritiro!
Giornata di riposo per gli uomini di classifica che domani saranno impegnati nella cronometro decisiva; la sfida per la maglia gialla sembra circoscritta a Sastre e Evans con Evans nettamente favorito. C'è anche la sfida per il podio tra Frank Schleck, il più debole a cronometro, Bernard Khol, supportato da questo sito vedremo se si accontenterà della maglia a pois o se tenterà il tutto per tutto con la cronometro, e Denis Menchov, il più lontano ma anche il più forte nelle gare contro il tempo. Sarà bella anche la lotta per la maglia bianca tra Andy Schleck, con un vantaggio di 2 minuti ma debole a cronometro, e Roman Kreuziger, invece buon cronoman.
Un in bocca al lupo a tutti e che vinca il migliore!!!

La partenza viene data alle 13.30 e la prima fuga parte al decimo chilometro; sono 4 i corridori che ne fanno parte: Martinez (EUS), Ballan (LAM), Schumacher (GST) e Fédrigo (BTL). La fuga avrà un vantaggio massimo di 1'05" e sarà ripresa al 69° km. Da questo momento in gruppo sono molti a tentare un nuovo attacco (tra cui Lequatre (AGR), Langeveld (RAB) e Duque (COF)) ma solo Sylvain Chavanel, seguito 3 km più tardi da Jérémy Roy (FDJ), riesce a fuoriuscire al chilometro 78. I due avranno un vantaggio massimo di 5'05" al chilometro 125 e a 3 km dalla conclusione della tappa avranno conservato un vantaggio tale, 3 minuti, da consentirgli di giocarsi la tappa senza essere ripresi dal gruppo.
A un chilometro dalla conclusione Roy, il meno potente tra i 2, si mette a ruota di Chavanel tentanto di sfruttare la sua scia per vincere la volata; ma Chavanel è più veloce e riesce a non farsi superare vincendo la tappa.
Grande occasione persa per i velocisti in gruppo, che potevano contare nel ritiro di Cavandish per portarsi a casa un successo al Tour, i giochi sono quindi rimandati alla volatona generale ai Campi Elisi (se ci sarà, quest'anno vanno in porto più le fughe che negli altri anni). Ciolek (COL) si dimostra lo sprint più fresco andando a piazzarsi terzo.

Intervista al vincitore di tappa Sylvain Chavanel:

"Questa vittoria conferma che il mio inizio stagione è stato buono. Non potevo pensare questa mattina che avrei vinto una tappa al Tour così andando in fuga, infatti avevo la schiena bloccata e ho dovuto chiamare l'osteopata. Sono veramente molto felice. Durante la prima ora era molto difficile uscire dal gruppo; stavo sempre nei primi venti corridori davanti al gruppo ma non sono riuscito ad andare in fuga; ho insistito e quando hanno raggiunto la fuga con Schumacher, che era partita alla prima ora, ho pensato che potevo contrattaccare. Alla fine ho dubitato un po'. Non ho nemmeno attaccato a 3 chilometri. Ma ho mantenuto la calma ed atteso lo sprint. Io preferisco gli sprints lanciati e così è stato."



Classifica di tappa:

1 Sylvain Chavanel (Fra) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 3.37.09 (45.73 km/h)
2 Jérémy Roy (Fra) Française des Jeux
3 Gerald Ciolek (Ger) Team Columbia 1.13
4 Erik Zabel (Ger) Team Milram
5 Heinrich Haussler (Ger) Gerolsteiner
6 Leonardo Duque (Col) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
7 Filippo Pozzato (Ita) Liquigas
8 Thor Hushovd (Nor) Crédit Agricole
9 Robert Förster (Ger) Gerolsteiner
10 Julian Dean (NZl) Team Garmin-Chipotle p/b H30

Classifica generale:


1 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 82.54.36
2 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 1.24
3 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 1.33
4 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 1.34
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 2.39
6 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 4.41
7 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 5.35
8 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 5.52
9 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 8.10
10 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 8.24

Tour de France , 18°tappa: Bourg-d'Oisans - Saint-Étien

La diciottesima tappa va a Marcus Burghardt che batte Carlos Barredo in uno sprint a due.
I due sono stati protagonisti di una fuga partita al chilometro 68 e alla quale il gruppo ha dato via libera non essendoci uomini pericolosi per la classifica.
Non cambia la situazione in classifica generale dove è sempre Carlos Sastre a comandare.
Da segnalare la brutta caduta di Damiano Cunego che, eroicamente, finisce la tappa arrivando a oltre 20 minuti di ritardo dal vincitore di giornata. Il veronese al km 32 cade malamente e si procura ferite alle mani, al mento e al torace. A fine tappa viene portato in ospedale dove gli vengono messi 5 punti di sutura al mento; oggi Cunego non sarà al via della 19° tappa infatti ha deciso di ritirarsi per non compromettere la sua partecipazione ai giochi olimpici.
Da segnalare anche la perquisizione che la polizia francese ha fatto alla macchina del padre dei fratelli Schleck in cerca di sostanze dopanti che, per fortuna, non sono state trovate.

A 2 km dall'inizio della tappa sono Burghardt (COL), Pozzato (LIQ), Lang (GST), Bichot (AGR), Schroder (MRM), Auge e Monfort (COF) a sganciarsi dal gruppo riuscendo a guadagnare un vantaggio massimo di 55” al diciottesimo chilometro. Ma il gruppo reagisce e i fuggitivi sono ripresi velocemente. Al chilometro 32 c'è una caduta che coinvolge Damiano Cunego, il gruppo non lo aspetta e il veronese arriverà al traguardo con un forte ritardo. Da segnalare la velocità media altissima della prima ora di gara: 55.7km/h!
Al 68 chilometro è Barredo (QST) ad attaccare; subito si cercano di portare alla sua ruota Burghardt (COL) e Feillu(AGR). Al Col Parmenie Barredo avrà un vantaggio di soli 10" su Burghardt mentre Feillu sarà più staccato ad 1'30".
Sempre durante l'ascesa del Col Parmenie sono Astarloza (EUS) e Le Mevel (C.A) a fuoriuscire dal gruppo e a portarsi, in cima, a 3' e 40" da Barredo, raggiunto da Burghardt, mentre il gruppo rimane a 7'45”.
Al chilometro 83 Feillu viene ripreso da Astarloza e Le Mevel mentre il gruppo maglia gialla viene guidato dagli uomini della Caisse d'Epargne inispiegabilmente davanti.
A 133 km, i due fuggitivi avranno un vantaggio di 4'20” dal gruppo Astarloza, di 10'20" dal gruppo maglia gialla ora condotto dagli uomini CSC e di 23'20" da Cunego.
Burghardt e Barredo arrivano ai piedi del Croix de Montvieux e capiscono che saranno loro due a giocarsi la tappa; Barredo, il meno adatto fra i due per un arrivo in volata, cerca per primo di scattare a 18 km dalla conclusione ma Burghardt si riporta prontamente alla sua ruota. Barredo ci riprova anche nel trattato iniziale della discesa ma Burghardt risponde prontamente ad ogni suo attacco.
Barredo all'ultimo chilometro si posiziona in scia di Burghardt tentando di sfruttare la sua volata, che parte ai 200 metri, senza tuttavia riuscirci; il tedesco è infatti più veloce e va a vincere la tappa. A Barredo rimane solo un gran rammarico che manifesta apertamente prendendo a pugni la bicicletta più volte.
A 3'33" arriva il secondo gruppo di fuggitivi dove Feillu si aggiudica la terza piazza, a 6'39" arriva un altro gruppo, fuoriuscito ai piedi del Croix de Montvieux comprendende Andy Schleck e Roman Kreuziger; proprio quest'ultimo ha dato il via all'azione tentando, con il suo allungo, di guadagnare dei secondi preziosi su Andy Schleck in vista della cronometro di sabato; i due sono infatti primo e seconodo nella classifica dei giovani.

Intervista al vincitore di tappa Marcus Burghardt:

"Non posso credere di aver vinto al Tour de France, è stupendo. Ho attaccato subito al chilometro 0 con altri 7 compagni rimanendo in avanscoperta un'ora dopo di cui siamo stati ripresi. Ma io non ho abbandonato le speranze e ho attaccato di nuovo prendendo la fuga buona.
Verso la fine della tappa ho scambiato alcune parole con Carlos [Barredo] e lui mi ha detto che non avrebbe lavorato più perché secondo lui io ero più veloce nella volata e avevo anche le gambe migliori.
Nelle prime due settimane ho aiutato Kim [Kirchen] e Mark [Cavendish] ottenendo ottimi risultati con loro. La nostra gestione è veramente buona, noi abbiamo una squadra veramente bella ed un grande spirito di gruppo e penso che questa è la chiave dei nostri successi qua al Tour.
Noi siamo venuti qui sapendo che potevamo essere forti e ora sono molto felice di aver contribuito al successo nelle fasi iniziali e di aver trovato una vittoria in prima persona. Questa vittoria è una cosa che ricorderò per molto tempo".

Classifica di tappa:

1 Marcus Burghardt (Ger) Team Columbia 4.30.21 (43.61 km/h)
2 Carlos Barredo Llamazales (Spa) Quick Step
3 Romain Feillu (Fra) Agritubel 3.33
4 Christophe Le Mével (Fra) Crédit Agricole
5 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 3.35
6 Samuel Dumoulin (Fra) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 6.39
7 Cyril Dessel (Fra) AG2R La Mondiale
8 Roman Kreuziger (Cze) Liquigas
9 Leif Hoste (Bel) Silence - Lotto
10 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank

Classifica generale:

1 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 79.16.14
2 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 1.24
3 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 1.33
4 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 1.34
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 2.39
6 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 4.41
7 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 5.35
8 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 5.52
9 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 8.10
10 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 8.24


giovedì 24 luglio 2008

Tour de France , 17°tappa: Embrun - L'Alpe-d'Huez

É un grande Carlos Sastre a iscrivere il suo nome nel diciassettesimo tornante dell'Alpe d'Huez. Lo spagnolo di Avila, con un attacco sferrato nei primi chilometri dell'Alpe, distanzia gli altri favoriti di ben 2 minuti andando a conquistare anche il simbolo del primato. Al secondo posto si piazza Samuel Sanchez che, dopo un attimo di crisi, approfitta di un rallentamento del gruppo della ex maglia gialla Frank Schleck per riportarsi su questo e poi scattare assieme a Andy Schleck (il più fresco della compagnia) per giocarsi il secondo posto. Si salva Menchov in leggera crisi nei chilometri iniziali dell'Alpe ma che poi ha la forza di rientrare sul gruppo dei migliori. Bernard Kohl giunge al traguardo stremato, ma nel gruppo dei migliori, e si accascia a terra per alcuni minuti. Bene Valverde bello pimpante anche oggi come su tutte le tappe alpine e che dimostra di essere solido durante la terza settimana (viene da dire maledetto Tourmalet) anche se, a mio parere, doveva seguire Sastre prima e Samuel Sanchez poi. Per Alejandro sarà molto difficile (ma spero non impossibile) mantenere la settima piazza a cronometro con Sanchez a 30".

A 3 km dalla partenza si sganciano dal gruppo Peter Velits (MRM) , Di Gregorio (FDJ) e Perez (EUS). Al 15° km sarà Stefan Schumacher, già in fuga ieri, a riportarsi sui tre. Ai piedi della prima asperità di giornata, il Col du Galibier, il vantaggio della fuga sarà di 5’45" mentre in cima sarà sceso a 5'.
Durante la discesa Rémy Di Gregorio perde contatto dagli altri fuggitivi andando ad accumulare un ritardo consistente che, ai piedi del Col de la Croix de Fer, sarà di 2’40"; il gruppo maglia gialla, invece, è distanziato di ben 7’20" dal gruppo Schumacher.
Durante l'ascesa al Col de la Croix de Fer perde subito contatto dagli uomini di testa il basco Ruben Perez mentre, nel gruppo maglia gialla, è la CSC con O’Grady, Sorensen e Cancellara a imporre un ritmo forsennato che fa staccare gente come Sylvain Chavanel, Nibali e Popovych. Grazie a questo ritmo saranno riassorbiti dal gruppo e poi staccati gli ex-fuggitivi Di Gregorio, Perez e Shumacher (quest'ultimo staccato da Velits a 6km dalla vetta). Lo stesso Velits vedrà ridursi sensibilmente il suo vantaggio che, in vetta alla Croix de Fer, sarà di solo 1’10".
É qua che Jérôme Pineau (BTL) approfitta della tecnica discesa della Croix de Fer per sferrare un contrattacco e cercare di riportarsi sotto a Velits; l'intento riesce a 30 km dal traguardo e ai piedi dell'Alpe d'Huez i due avranno un vantaggio di 1’10" sul gruppo.
Anche il gruppo giunge all'imbocco dell'ultima salita e Carlos Sastre sferra il suo attacco nei chilometri iniziali dell'ascesa; all'inizio sono soprattutto Denis Menchov e Bernard Khol a tentare di riportarsi sotto ma poi entrambi devono alzare bandiera bianca; Menchov, addirittura, perde contatto dagli uomini di classifica a 12 km dall'arrivo lasciando presagire una grande crisi (che poi non arriva).
Il gruppo maglia gialla, per il gran ritmo imposto, rimane con 9 unità: Valverde (GCE), F.Schleck, A.Schleck (CSC), Kohl (GST), Valjavec, Goubert, Efimkin (ALM), Evans (SIL), Vandevelde (GAR) con Samuel Sanchez (EUS) a fare l'elastico da dietro.
I due fratelli Schleck, visto il vantaggio crescente e rassicurante di Sastre, tentano anch'essi di scattare per distanziare Evans come pure Goubert, Efimkin, Kohl e Valverde che si prodigano in degli scatti senza tuttavia riuscire nell'impresa. Intanto a 3 km dalla vetta Carlos Sastre vede il suo vantaggio aumentare a ben 2’20". Cadel Evans, a questo punto, si mette in testa al gruppo maglia gialla tentanto di limitare i danni per cercare di giocarsi la vittoria finale del Tour nella cronometro di sabato; il ritmo rimane comunque non eccessivamente alto tantochè Menchov riesce a rientrare come pure Samuel Sanchez che addirittura scatta, seguito da Andy Schleck, per giocarsi la seconda piazza all'arrivo. Sastre taglia il traguardo per primo e va a conquistare la maglia gialla con un vantaggio di 1’24" su Frank Schleck, 1’33" su Kohl e 1’34" su Evans. A meno di clamorosi attacchi in queste due tappe vallonate, si pensa adatte per le fughe, la vittoria del Tour, date le abilità a cronometro dei singoli, sarà una questione fra Sastre ed Evans. Per il terzo posto vedo sfavorito Schleck, il più lento della compagnia, e spero in Kohl (questo ragazzo austriaco - che a differenza di Bulbarelli conosco dal 2006 !!! - si meriterrebbe tantissimo il podio) anche se 1 minuto da Menchov potrebbe non bastare. Sempre riguardo a Kohl sembra che la maglia a pois sia definitivamente sua in quanto, a 4 giornate dal termine, si trova con 125 punti, 45 in più rispetto a Sastre.

Intervista al vincitore Carlos Sastre:

"Abbiamo visto una grande tappa e una squadra che lavora perfettamente. Senza il sostegno di Frank ed Andy tutto ciò non si sarebbe mai potuto succedere. Sono felice per parecchie ragioni: avere dei corridori come quelli che ho intorno a me è molto speciale; dei ragazzi come Fabian, Stuey, Nicki, Kurt, Vladdy, Jens Voigt ed i fratelli Schleck. É un momento molto bello per me e per tutta la squadra: abbiamo la maglia gialla e la maglia bianca di Andy. Siamo tutti felici oggi. Non so ciò se il mio vantaggio sarà sufficente per la prova a cronometro di sabato; di sicuro ho voglia di approfittare di questo momento e di celebrarlo coi miei amici perché hanno fatto un lavoro fantastico. Bisognava attaccare da lontano nell'Alpe-d'Huez perché sapevo che per ila cronometro dovevo guadagnare molto tempo rispetto ad Evans. Era la mia sola possibilità dunque. Attaccare da più lontano sarebbe stato un rischio smisurato perché c'era molto vento sulla parte piatta della tappa. Avevamo scelto di sostenere un ritmo regolare ed elevato fino ai piedi dell'ultima salita e poi di accelerare. Normalmente un buono scalatore è capace di approfittare di questa situazione e questo è ciò che ho fatto. Ho sofferto molto oggi. Questa salita è proprio molto dura! Si dice che è abbastanza difficile approfittare del momento quando si soffre ma quando ci si rende conto che si sta guadagnando del tempo sui propri rivali c'è ugualmente una grande soddisfazione. Ciò aiuta a spingere più di quanto si possa. È questa squadra che mi ha dato tutto. Dei corridori come Fabian hanno sacrificato tutto per potermi offrire questo sogno. I media hanno parlato molto e io sono riconoscente a Frank che mi ha tolto molta pressione fino ad ora. Spero che tutti apprezzino ciò che la squadra CSC è stata capace di fare".



Classifica di tappa:


1 Carlos Sastre (Spa) CSC-Saxo Bank 6.07.58 (34.32 km/h)
2 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 2.03
3 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank
4 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 2.13
5 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank
6 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 2.15
7 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto
8 Denis Menchov (Rus) Rabobank
9 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30
10 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner

Classifica generale:

1 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 74.39.03
2 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 1.24
3 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 1.33
4 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 1.34
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 2.39
6 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 4.41
7 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 5.35
8 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 5.52
9 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 8.10
10 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 8.24


mercoledì 23 luglio 2008

Tour de France , 16°tappa: Cuneo - Jausiers


Cyril Dessel vince questa sedicesima tappa con arrivo a Jausiers grazie ad una volata ristretta a 4 dei suoi compagni di fuga. Dietro gli uomini di classifica lasciano fare; da segnalare il solo ritardo di Menchov arrivato a 35 secondi dagli altri concorrenti alla maglia gialla a causa della sua non abilità in discesa.
Alle 12.33 la tappa prende il via dal chilometro 0; subito Sylvain Chavanel si sgancia dal gruppo venendo, però, subito ripreso.
É al chilometro 42 che parte la fuga buona composta da: Samuël Dumoulin (COF) , Stefan Schumacher (GST), Sébastien Rosseler (QST), Christophe Le Mével (C.A) e Thomas Voeckler (BTL). Dietro di loro si forma un gruppo di 24 inseguitori con: Popovych (SIL), Arvesen, Voigt (CSC), Zubeldia, Txurruka (EUS), Arroyo, Gutierrez, Portal (GCE), Burghardt, Hincapie, Siutsou (COL), Augustyn, Cheula (BAR), Fischer (LIQ), Tiralongo (LAM), Dessel (ALM), Lequatre (AGR), Flecha, Freire (RAB), Knees (MRM), Gilbert (FDJ), Sy.Chavanel (COF) Hesjedal e Pate (GAR).
Il gruppo di testa inizierà il Col de la Lombarde con un vantaggio di 40" sui 24 inseguitori e con un vantaggio di 4'25" sul gruppo capitanato dalla CSC.
É qua che Schumacher scatta rimanendo solo al comando a 5 km dalla cima della salita. Nel mentre dietro un altro gruppo con Cunego, Szmyd (LAM), Monfort, Moncoutié (COF), Pauriol (C.A), Valjavec (ALM), Weening (RAB), Carrara (QST) e Tschopp (BTL) si sgancia dal gruppo della maglia gialla andando, pian piano, a recuperare sui fuggitivi.
In cima alla salita Schumacher avrà un vantaggio di 9’25" sul gruppo della maglia gialla.
Dietro si forma, con il ricongiungimento del gruppo di Cunego con il primo gruppo in avanscoperta e con il riassorbimento dei corridori più stanhci da parte del gruppo, un gruppo di 28 unità: Popovych (SIL), Arvesen, Voigt (CSC), Arroyo, Gutierrez, Portal (GCE), Hincapie, Siutsou (COL), Augustyn, Cheula (BAR), Fischer (LIQ), Cunego, Szmyd, Tiralongo (LAM), Pauriol (C.A), Dessel, Valjavec (ALM), Lequatre (AGR), Flecha (RAB), Tschopp, Voeckler (BTL), Kness (MRM), Casar (FDJ), Chavanel, Moncoutié, Monfort (COF) e Pate (GAR).
Inizia la seconda asperità di giornata, il Col de la Bonette; Schumacher ai piedi della salita ha un vantaggio di 4’40’’ sugli inseguitori ma tale vantaggio si assottiglierà fino a che sarà ripreso dagli inseguitori a 6 km dallo scollinamento. Nel mentre il gruppo degli inseguitori perde molte unità fra cui Cunego che sarà riassorbito dal gruppo maglia gialla prima dello scollinamento.
Durante la discesa Augustyn, facente parte gruppo di testa, cade e finisce tra le rocce per sua fortuna rimanendo incolume, perdendo però la possibilità di giocarsi la tappa. Davanti rimangono in 4: Popovych, Casar, Dessel e Arroyo che vanno di comune accordo fino all'ultimo chilometro dove prima Popovych e poi Arroyo, i più lenti in volata, provano, senza successo, a staccare gli altri 2. Parte lo sprint che vince facilmente Dessel partito ai 400 m dall'arrivo; arriva la doppietta per la Francia infatti in seconda posizione si piazza Casar.
Tappa di transizione, invece, per il gruppo maglia gialla (si spera di vedere qualcosa di meglio domani anche se non si sa più cosa sperare; forse i corridori come Frank Schleck, Sastre, Khol e Menchov pensano di poter vincere il Tour tenendo Evans a 8 secondi con una cronometro a suo favore...oppure hanno paura di nuove vicende Riccò...vedremo domani). Il gruppo viene pilotato per tutta la tappa dagli uomini CSC e bisogna, di nuovo, far i complimenti a Andy Schleck il migliore tra questi; Andy, tra l'altro, complice una nuova crisi di Nibali (continua a non piacermi come corridore) va a vestire la maglia bianca di miglior giovane nonostante i 10 minuti persi ad Hautacam e il lavoro di gregariato svolto dopo quella tappa. Si stacca dal gruppo dei migliori anche Vladimir Efimkin andando a perdere diverse posizioni in classifica (Valverde, Sanchez e Valjavec ringraziano).
In cima alla salita anche Kirchen e Valverde si staccano leggermente del gruppo maglia gialla ma, nonostante Samuel Sanchez che quando c'è Valverde in difficoltà (vedere Vuelta 2006) non perde tempo a far danno e a tirare come un matto in discesa, Valverde, sfruttando le sue dote di discesista, riesce a rientrare sul gruppo dei migliori. Stessa sorte non capita a Kirchen che perde dei secondi preziosi. Perde 35" anche Denis Menchov che, addirittura, si stacca in discesa dal gruppo maglia gialla formato da gente come Frank Schleck e Carolos Sastre che, sicuramente, non sono discesisti provetti. Samuel Sanchez, davanti in discesa, arriva inspiegabilmente staccato dal gruppo maglia gialla al traguardo.

Classifica di tappa:

1 Cyril Dessel (Fra) AG2R La Mondiale 4.31.27 (34.70 km/h)
2 Sandy Casar (Fra) Française des Jeux
3 David Arroyo Duran (Spa) Caisse d'Epargne
4 Yaroslav Popovych (Ukr) Silence - Lotto 0.03
5 George Hincapie (USA) Team Columbia 0.24
6 Nicolas Portal (Fra) Caisse d'Epargne
7 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale
8 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner 1.03
9 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 1.28
10 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner
11 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto
12 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank
13 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne
14 Damiano Cunego (Ita) Lampre
15 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank

Classifica generale:

1 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 68.30.16
2 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 0.07
3 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 0.08
4 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 0.49
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 1.13
6 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 3.15
7 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 3.23
8 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.11
9 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.38
10 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 5.23
11 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 6.58
12 Damiano Cunego (Ita) Lampre 7.43
13 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 8.03
14 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 9.01
15 Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas 9.07

lunedì 21 luglio 2008

Trofeo Matteotti 2008

Si è disputata ieri la 63° edizione del Trofeo Matteotti,classica pescarese che ha visto al via diversi big del pedale italiano.
La corsa è stata caratterizzata nella prima parte dalla fuga del marchigiano Canuti che per diversi giri è transitato con un buon margine sul gruppo; una volta ripreso si sono verificati svariati altri tentativi di fuga sia in gruppetti che solitari ma tutti i tentativi sono stati annullati da un gran lavoro in testa al plotone della Quickstep. Si arriva infatti tutti insieme all'ultimo giro dei 13 previsti ed è sull'ultima salita che si decide la corsa: si avvantaggiano in 5,i quali giungono sul rettilineo conclusivo a giocarsi la vittoria. È il campione italiano Filippo Simeoni l'unico a provare ad anticipare la volata ma gli altri 4 lo riprendono e nella volata è il campione del mondo Paolo Bettini ad imporsi,seppur di poco,su Francesco Reda e Pasquale Muto.
Da segnalare il ritorno alle competizioni dopo il giro d'Italia del beniamino di casa Danilo Di Luca che ha concluso anzitempo la corsa,essendosi infatti ritirato a 2 giri dal termine.
Ordine d'arrivo:
1 Paolo Bettini (Ita) Quick Step 4.45.00 (42.841 km/h)
2 Francesco Reda (Ita) NGC Medical - OTC Industria Porte
3 Pasquale Muto (Ita) Miche - Silvercross
4 Fabio Gilioli (Ita) Amore & Vita - McDonald's
5 Filippo Simeoni (Ita) Ceramica Flaminia Bossini Doce
6 Daniele Callegarin (Ita) Centri Della Calzatura-Partizan 0.30
7 Massimo Giunti (Ita) Miche - Silvercross
8 Ruslan Podgornyy (Ukr) LPR Brakes
9 Francesco Masciarelli (Ita) Acqua & Sapone - Caffe Mokambo
10 Luigi Sestili (Ita) Ceramica Flaminia Bossini Doce

Qua le nostre foto della corsa: http://picasaweb.google.com/ciclofolle

Ciclofollia 19 - Giornalisti datevi all'ippica


Ricopio la notizia apparsa sul web pochi giorni fa (tra l'altro sul sito della Gazzetta dove questi orrori non ci dovrebbero essere) per presentare il trofeo Matteotti:

" E' scaduta la squalifica di Danilo Di Luca che, scontati i quaranta giorni di stop che gli sono costati la partecipazione al Giro d'Italia e la possibilità di difendere la maglia rosa conquistata un anno fa, da domenica torna a correre. L'abruzzese della Lpr sarà infatti al via del Trofeo Matteotti di Pescara e potrà quindi affrontare il resto della stagione."

Ma quali 40 giorni? Ma quale Giro d'Italia saltato???

Riporto la classifica finale del Giro sottolineando la posizione del non presente (??????????) Danilo:

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Astana 89.56.49
2 Riccardo Riccò (Ita) Saunier Duval - Scott 1.57
3 Marzio Bruseghin (Ita) Lampre 2.54
4 Franco Pellizotti (Ita) Liquigas 2.56
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 3.37
6 Emanuele Sella (Ita) CSF Group Navigare 4.31
7 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Silence - Lotto 6.30
8 Danilo Di Luca (Ita) LPR Brakes 7.15
9 Domenico Pozzovivo (Ita) CSF Group Navigare 7.53
10 Gilberto Simoni (Ita) Serramenti PVC Diquigiovanni-Androni Giocattoli 11.03

Io penso che se uno come lavoro fa il GIORNALISTA e ripeto LAVORO si debba informare prima di scrivere cose errate che, come in questo caso, ledono l'immagine di una persona!!!
Mi esimo altri commenti lasciandovi ad una foto di Danilo di Luca, rientrante alle corse dopo una pausa presa post-Giro d'Italia, al Trofeo Matteotti di domenica 20 luglio.

Giorno di riposo: delle considerazioni

Il Tour si fa ora molto interessante:
Evans è il migliore del lotto a cronometro solo Menchov ci può competere quasi ad armi pari; forte a cronometro è anche Vandevelde scuola Discovery e Csc. In casa Csc hanno sia Frank Schleck che Sastre nello spazio di 49". Vedendo la tappa di ieri Sastre sembrerebbe avere qualcosa in più in salita e penso che, essendo quello più staccato in classifica, deve essere il primo ad attaccare nelle prossime due tappe con il rischio di guadagnare molto o saltare e perdere molto. Non so dare una spiegazione al comportamento di Frank Schleck che fino all'ultimo ieri ha indugiato dietro ad un Evans sofferente; ok che voleva conquistare la maglia gialla però, se stava bene o se è il vero capitano della Csc, una volta appurata la "crisi" di Evans doveva almeno buttarsi dentro l'ultimo treno buono ovvero Valverde. Dico questo perchè a Schleck, per portare la maglia gialla a Parigi con una cronometro in mezzo, non basteranno 2 minuti e ieri, stando con Kohl, poteva guadagnare già 47". Kohl mi è parso il più brillante in salita ed è infatti uno scalatore venuto fuori già nel 2006 al Delfinato che concluse terzo, è professionista, se non sbaglio, dal 2005 ed è giovane essendo del gennaio 1982; 26 anni. Dove Kohl può arrivare non lo so, finora è arrivato solo 169 ad una Vuelta nel 2005. Sulle tre settimane è un'incognita. Di sicuro dovrà attaccare in salita dato che a cronometro non è ai livelli di Evans, Menchov e Vandevelde. Ogni pronostico è azzardato anche se il più solido fra tutti, con già due Vuelte all'attivo, sembra essere Menchov. Per il resto pagherà la tattica CSC? Sarà incentrata sul sempre piazzato Sastre o sull'altalenante Scheck in maglia gialla? Ad Evans basterà la cronometro o pagherà la mancanza della squadra? E che dire delle sorprese Vandevelde e Kohl? Il Tour è aperto come non mai, sono rimasti in 6 per una maglia.


domenica 20 luglio 2008

Tour de France , 15°tappa: Embrun - Prato Nevoso

Gerrans è il vincitore a Prato Nevoso; il Tour, con questa tappa, torna ad ospitare un arrivo in Italia dopo ben 9 anni. Domani addirittura ci sarà la giornata di riposo a Cuneo.
L'interesse quest'oggi, più che su Gerrans e i suoi due compagni di fuga, è puntato sulla lotta per la maglia gialla: Cadel Evans va in leggera crisi e ora si ritrova terzo in classifica, al primo posto sale Frank Schleck e al secondo Bernard Kohl, il più brillante fra gli uomini di classifica in questa tappa.

Ore 12:45: la 15° tappa del Tour de France Embrun - Prato Nevoso prende ufficialmente il via. A 12 km dalla partenza si forma un terzetto di corridori all'avanscoperta: Egoi Martinez (EUS), Danny Pate (GAR) e Jose-Luis Arrieta (ALM). Al 16 km i 3 sono raggiunti da Simon Gerrans (C.A). In cima alla prima asperità di giornate, Colle dell'Agnello, i quattro avranno 12'05" di vantaggio sul gruppo. Nella discesa del Colle dell'Agnello cade Oscar Pereiro riportando la frattura del femore e della clavicola; facciamo gli auguri di pronta guarigione al povero corridore della Caisse d'Epargne vincitore del Tour 2006 dopo la squalifica di Landis. Grazie alla caduta di Pereiro e ad un'altra caduta di gruppo in una rotonda che coinvolge anche Nibali, Cunego e Vandevelde la fuga riesce a guadagnare un vantaggio massimo di 17'10". A questo punto sarà la CSC a condurre l'inseguimento; a 25km dal traguardo i fuggitivi vedranno ridursi il loro vantaggio a 12’35’, quanto però basta per giocarsi la tappa. Inizia la seconda e ultima salita con arrivo a Prato Nevoso; Egoi Martinez è il più in palla tra i fuggitivi e cerca, in vari modi, di staccare gli altri riuscendo però a staccare il solo Arrieta mentre Gerrans e Pate riescono sempre a rientrare. Proprio Gerrans sarà il vincitore di tappa riuscendo a staccare Martinez e Pate (classificati in quest'ordine) nei 200 metri finali.
Nel mentre gli uomini di classifica si danno battaglia nelle retrovie: prima è la CSC che va all'attacco, da sottolineare il grande lavoro di Andy Schleck per il fratello Frank che se oggi ha ottenuto la maglia gialla lo deve molto a lui. Si stacca prima Cunego, deludente il suo Tour, poi anche Astarloza, Efimkin e Kirchen perdono contatto. Davanti rimangono in nove: Evans, Sastre, A. Schleck, F. Schleck, Valverde, Kohl, Menchov, Vandevelde e S.Sanchez che fa l'elastico. In questo momento Menchov prova l'attacco andando, però, a scivolare sulla scritta in una curva (magari uno dei tanti Isasi scritti sull'asfalto di Patro Nevoso) resa viscida dalla pioggia; Menchov cade ma si rialza e si riporta subito sul gruppo dei migliori. A 5km dal traguardo Andy Schleck si riporta a tirare davanti, finito il suo lavoro si stacca e passa al comando Menchov che, accortosi della difficolta di Evans, scatta assieme a Bernard Khol e Sastre. Alejandro Valverde, che finora si manteneva a ruota di Cadel Evans, accortosi del pericolo e della non giornata di Evans, scatta e si riporta sotto al terzetto. Stessa cosa non fa Frank Schleck che rimane a curare la ruota di Evans. A un chilometro dal traguardo Evans e Frank Schleck transiteranno a 35" dal gruppo di Kohl che inizia a credere di poter indossare la maglia gialla e si impegna in una nuova accelerazione che fa staccare Menchov ai 500 metri e Valverde ai 300 metri. Khol al traguardo sarà quinto con lo stesso tempo di Sastre rimasto a sua ruota, Valverde andrà a perdere 9 secondi e Menchov 20. La sorpresa arriva con la comparsa sulla linea del traguardo di Frank Schleck distanziato di 37" da Kohl, non abbastanza per Kohl per prendere la maglia gialla, ma che a sua volta è riuscito a staccare Evans di 9 secondi prendendo di fatto la maglia gialla. Bene Roman Kreuziger che, a dispetto della classifica della maglia bianca, si sta dimostrando il giovane più interessante per vincere un giro in futuro. Gli sconfitti della giornata sono Cadel Evans che da primo passa in terza posizione della generale e Damiano Cunego a cui il tatuaggio doping free non porta fortuna.

Intervista a Bernard Kohl:

"Durante la corsa non si pensa al tempo ma si pensa a fare il proprio lavoro ma, nell'ultimo chilometro, ho cominciato a pensare alla maglia gialla. Mi sono detto "forse è possibile" ma Frank Schleck è molto bravo e l'insieme alla sua squadra è stato impressionante. Sono lo stesso felice con questo secondo posto. E con la maglia a pois.
Mi sento in questo momento molto bene nelle salite, proverò a tenere la maglia a pois ma, a questo punto, è importantissima anche la mia posizione in classifica generale. Non potrò andare, ad esempio, a cercare i punti per la maglia a pois in quanto nessuno mi lascerà partire da lontano. Ma quando sarà possibile proverò.
Abbiamo visto oggi che ci sono ancora altri corridori capaci di vincere con gli Schleck, Sastre e Menchov. Se avessi avuto delle gambe migliori avrei provato a scattare un po' più lontano ma la mia preoccupazione nei tre ultimi chilometri era soprattutto di seguire gli altri. E quando ho cominciato a guadagnare del tempo rispetto a Cadel tutto ha cominciato ad essere differente. Era bello. "

Classifica di tappa:

1 Simon Gerrans (Aus) Crédit Agricole 4.50.44 (37.77 km/h)
2 Egoi Martinez De Esteban (Spa) Euskaltel - Euskadi 0.03
3 Danny Pate (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 0.10
4 José Luis Arrieta Lujambio (Spa) AG2R La Mondiale 0.55
5 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 4.03
6 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank
7 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.12
8 Denis Menchov (Rus) Rabobank 4.23
9 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 4.41
10 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 4.43
11 Roman Kreuziger (Cze) Liquigas 4.46
12 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.50
13 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto
14 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 4.58
15 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 5.34

Classifica genearale:

1 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 63.57.21
2 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 0.07
3 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 0.08
4 Denis Menchov (Rus) Rabobank 0.38
5 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 0.39
6 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 0.49
7 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 2.48
8 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 3.36
9 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.11
10 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.34


Tour de France , 14°tappa: Nîmes - Digne-les-Bains

Prima vittoria di Oscar Freire in questo Tour 2008. Lo spagnolo della Rabobank ha preceduto sul traguardo Duque e l'eterno Zabel, ancora una volta piazzato. Cavendish, vincitore di 4 volate e oggi ritirato (15° tappa, arrivo a Prato Nevoso), è rimasto attardato durante l'ultima salita di quarta categoria rimanendo fuori dallo sprint.
Al chilometro 5 di corsa parte la prima fuga di 21 corridori; ci sono: Devolder (QST), O’Grady (CSC), Oroz, Txurruka (EUS), Garcia Acosta, Gutierrez (GCE), Eisel (COL), Quinziato (LIQ), Bono (LAM), Bonnet (C.A), Riblon (ALM), Haussler (GST), Gonzalo Ramirez, Lelay (AGR), Tankink (RAB), Sprick, Voeckler (BTL), Velo (MRM), Casar, Seb.Chavanel (FDJ) e Frischkorn. Di questi rimarrano in avanscoperta solo 4: Gutierrez (GCE), Bonnet (C.A), Tankink (RAB) e Casar (FDJ); questa fuga raggiungerà un vantaggio massimo di 6'50" al chilometro 85 lasciando presagire la volontà del gruppo di lasciar giocare la tappa ai fuggitivi.
Ma, come non detto, il gruppo reinizia a guadagnare sui fuggitivi; gli sprinter si sentono bene, vogliono fare la volata e non sono intimoriti dalla salita finale posta a 10km dall'arrivo. A 49,5 chilometri dalla conclusione il vantaggio si sarà ridotto a soli 2' e 25". A questo punto Gutierrez gioca la carta della fuga solitaria scattando e lasciando sul posto gli altri 3 fuggitivi che saranno ripresi dal gruppo a 20 km dall'arrivo. Stessa sorte tocca anche al corridore della Caisse d'Epargne che deve arrendersi a 10km dal traguardo. Nel mentre Cavendish si stacca durante l'ascesa del Col de l’Orme rimanendo tagliato fuori dallo sprint grazie al ritmo impressionante imposto dalla Liquigas. Da segnalare la breve avanscoperta di Thomas Voecker durante l'ascesa del Col de l’Orme; dopo di lui ci proverà Sylvain Chavanel che rimarrà in testa a 6 km dalla conclusione ma la Milram e la Columbia (quest'oggi avanti per Ciolek) riporteranno sotto il gruppo al 2 chilometri dal traguardo. Tutto è pronto per la volata che viene vinta dalla maglia verde Oscar Freire.

Intervista al vincitore Oscar Freire:

"Oggi era un sprint molto differente. Tutti erano un poco stanchi e in più non c'era Cavendish. Quindi, era una buona opportunità per vincere la tappa. Nell'ultimo chilometro ero in buona posizione, non volevo essere sorpreso e ho preso la ruota di Zabel deciso a non perdere un centimetro da lui. Ad un certo momento ho avuto paura di essere chiuso ma a 250 metri dalla linea ho accelerato. Era un poco tardi, ma a 100 m della linea, ho visto che avevo vinto.
La battaglia per la maglia verde è molto complicata. Sarebbe stato strano indossare la maglia verde senza aver vinto nemmeno una tappa. Ieri cominciavo ad essere frustrato ma oggi provo un grande sollievo.
Il Tour è molto lungo e l'ultima settimana è molto importante. È là che si comincia veramente a pensare alla maglia verde, e c'è ancora lavoro. Sugli altri sprint Cavendish è stato più bravo e non ho potuto fare niente contro lui. "

Classifica di tappa:

1 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank 4.13.08 (46.102 km/h)
2 Leonardo Duque (Col) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
3 Erik Zabel (Ger) Team Milram
4 Julian Dean (NZl) Team Garmin-Chipotle p/b H30
5 Steven De Jongh (Ned) Quick Step
6 Alessandro Ballan (Ita) Lampre
7 Ruben Perez Moreno (Spa) Euskaltel - Euskadi
8 Jérôme Pineau (Fra) Bouygues Telecom
9 Matteo Tosatto (Ita) Quick Step
10 Thor Hushovd (Nor) Crédit Agricole

Classifica generale:

1 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 59.01.55
2 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 0.01
3 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 0.38
4 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 0.46
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 0.57
6 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 1.28
7 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 1.56
8 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 2.32
9 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 3.51
10 Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas 4.18
11 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.26
12 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.41
13 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 5.23
14 Damiano Cunego (Ita) Lampre 5.37
15 Oscar Pereiro Sio (Spa) Caisse d'Epargne 6.01




Ciclofollia 18 - Auro Bulbarelli

Girando su youtube mi sono imbattuta in questo video del mitico Aurone; riporto la didascalia:
"Il telecronista del ciclismo RAI Auro Bulbarelli, simpaticissimo, mitico, acquista delle castagne dopo l'arrivo di tappa del Giro d'Italia 2007 a Montevergine dove vinse Danilo Di Luca".
Dato che ancora sto piegata a metà dalle risate ve lo metto!

venerdì 18 luglio 2008

Tour de France , 13°tappa: Narbonne - Nîmes

Mark Cavendish cala il poker e fa sua anche questa tappa dimostrando di essere attualmente lo sprinter più forte del mondo.
La tappa inizia subito con una fuga al chilometro 0 con protagonisti Niki Terpstra (MRM) e Florent Brard (COF), i due avranno già un vantaggio di 9’55’’ al ventunesimo chilometro.
Da segnalare gli "sprint" tra Lang e Kohl in lotta oggi per la terza piazza nei colli di quarta categoria al fine di raccimulare vantaggio nella classifica della maglia a pois che li vede rispettivamente primo e secondo; Lang transiterà terzo ben due volte mentre Kohl si deve accontentare di una sola volta.
Nel mentre il gruppo, con le squadre dei velocisti interessate a far arrivare la volata, inizia a guadagnare molto sui 2 fuggitivi: a 56 km dall'arrivo il loro vantaggio sarà sceso a 2'40".
A 30 km dal traguardo, dato il sempre più esiguo vantaggio dei fuggitivi, è Juan-Antonio Flecha , subito seguito dal compagno di squadra di Brard; Stéphane Augé, a scattare dal gruppo per tentare di riprendere i 2 apripista. In questo momento Terpstra, avvisato dell'arrivo del compagno di squadra di Brard, scatta lasciando Brard sul posto che sarà a breve raggiunto da Augé.
A 20 km dall'arrivo Terpstra sarà solo al comando con un minuto di vantaggio sul duo della Cofidis ma con il gruppo in netta rimonta.
A 10 km dal traguardo, infatti, Terpstra viene ripreso dal gruppo capitanato dalle squadre dei velocisti. Qua è prima Stef Clement (BTL) e poi Sylvain Chavanel (COF) a provarci ma in entrambi i casi le squadre degli sprinter, pronte per la volata, non lasciano spazio ; sono infatti i pedali veloci a giocarsi questa tappa che poi sarà stravinta, con biciclette di vantaggio, dal giovane Cavendish. Si rivede McEwen, secondo, che però nulla può di fronte all'emergente britannico. Isasi chiude tredicesimo in crescendo di condizione. Con questo successo Cavendish si avvicina ulteriormente al primo posto di Freire nella classifica della maglia verde. Domani è prevista una tappa adatta alle fughe con uno strappetino posto nei 9 chilometri conclusivi.

Intervista al vincitore di tappa Mark Cavendish:

"Si, mi era stato detto che non c'era vento ma in realtà ce ne era proprio molto sull'ultima linea. Non ho potuto sprintare realmente come avrei voluto a 150 metri della linea ma sono riuscito ugualmente ad accelerare e a prendere un poco di vantaggio che ho cpoi conservato.
É il mio passato in pista che mi ha aiutato ad acquistare le basi della velocità. Ho una buona accelerazione ed è esattamente di ciò che si ha bisogno in pista. È la stessa accelerazione che mi permette di fare la differenza e di creare un scarto quando mi avvio. Poi arrivo a tenere il mio anticipo. Sono molto felice e devo ringraziare la squadra; è anche grazie al lavoro dei miei compagni che vinco, mi portano sempre perfettamente nell'ultimo chilometro. Oggi sono stato portato da Marcus Burghardt che mi ha lasciato nel treno dei Liquigas e poi sono riuscito ad utilizzarlo al mio vantaggio per vincere la tappa.
C'è un piccolo scherzo sul fatto che gli altri velocisti sono demoralizzati ma è un modo per darmi sempre più stimoli.
Ho vinto quattro tappe ma non sono ancora in maglia verde, sebbene tale traguardo si avvicini. Per poter indossare questa maglia bisogna essere soprattutto regolari ed io non ho abbastanza esperienza per ciò. Posso vincere una tappa ma posso anche finire decimo; invece, corridori come Oscar (Freire) possono piazzarsi sempre 2°, 3° 2°, 3°…

Non ho deciso ancora se restare fino a Parigi. Lo vedrò giorno dopo giorno. "

Classifica di tappa:

1 Mark Cavendish (GBr) Team Columbia 4.25.42 (41.10 km/h)
2 Robbie McEwen (Aus) Silence - Lotto
3 Romain Feillu (Fra) Agritubel
4 Heinrich Haussler (Ger) Gerolsteiner
5 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank
6 Thor Hushovd (Nor) Crédit Agricole
7 Leonardo Duque (Col) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
8 Erik Zabel (Ger) Team Milram
9 Julian Dean (NZl) Team Garmin-Chipotle p/b H30
10 Sébastien Chavanel (Fra) Française des Jeux
11 Robert Hunter (RSA) Barloworld
12 Gert Steegmans (Bel) Quick Step
13 Iñaki Isasi Flores (Spa) Euskaltel - Euskadi
14 Arnaud Coyot (Fra) Caisse d'Epargne
15 Ruben Perez Moreno (Spa) Euskaltel - Euskadi

Classifica generale:

1 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 54.48.47
2 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 0.01
3 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 0.38
4 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 0.46
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 0.57
6 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 1.28
7 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 1.56
8 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 2.32
9 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 3.51
10 Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas 4.18
11 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.26
12 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.41
13 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 5.23
14 Damiano Cunego (Ita) Lampre 5.37
15 Oscar Pereiro Sio (Spa) Caisse d'Epargne 6.01


Tour de France , 12°tappa: Lavelanet - Narbonne

Questa tappa sarà ricordata come la tappa dell'estromissione di Riccardo Riccò dal Tour e del conseguente ritiro di tutta la Saunier Duval dalla corsa. Volendo, per scelta, trattare dell'argomento doping in un altro pezzo (che volevo fare a fine Tour ma che devo necessariamente anticipare ad oggi) mi limiterò ad utilizzare questo spazio per il resoconto di quello che abbiamo visto sulle strade del Tour.

Vince Mark Cavendish; il giovane corridore della Columbia si impone allo sprint su Sebastian Chavanel e su Steegmans.
La tappa è caratterizzata da una lunga fuga di due corridori: Arnaud Gérard (FDJ) e Samuël Dumoulin (COF) che lasciano il gruppo a 36 km dalla partenza; il gruppo, data la non pericolosità dei 2 in classifica generale, li lascia andare lasciandogli, però, solo pochi minuti per tutta la durata dell'azione (massimo 3'20" al chilometro 59).
Da rilevare lo scatto di Sebastian Lang, nuova maglia a pois dopo il ritiro di Riccò, durante l'ascesa del Col du Camperié al fine di incrementare il suo vantaggio in questa speciale classifica riservata agli scalatori.
A 60 km dall'arrivo, quando il vantaggio dei fuggitivi è solo di 50", Oroz (EUS) decide di fuoriuscire dal gruppo e di riportarsi su Gérard e Dumoulin. Il basco dà nuovo vigore alla fuga tirando per lunghi tratti e lasciando recuperare forze agli altri due già in fuga da molti chilometri.
A questo punto però in testa al gruppo le squadre dei velocisti (soprattutto Columbia e Milram) iniziano a prepararsi per lo sprint e a recuperare secondi sul terzetto di testa che a 25km dall'arrivo mantiene solo 55" di vantaggio. I tre saranno ripresi a 9,5 km dall'arrivo.
É tutto pronto per lo sprint; la Columbia si mette in testa e Mark Cavendish può alzare le braccia per la terza volta in questa edizione del Tour; è lui lo sprinter più forte.

Classifica di tappa:

1 Mark Cavendish (GBr) Team Columbia 3.40.52 (45.77 km/h)
2 Sébastien Chavanel (Fra) Française des Jeux
3 Gert Steegmans (Bel) Quick Step
4 Erik Zabel (Ger) Team Milram
5 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank
6 Francesco Chicchi (Ita) Liquigas
7 Thor Hushovd (Nor) Crédit Agricole
8 Leonardo Duque (Col) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
9 Julian Dean (NZl) Team Garmin-Chipotle p/b H30
10 Heinrich Haussler (Ger) Gerolsteiner

Classifica generale:

1 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 50.23.05
2 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 0.01
3 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 0.38
4 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 0.46
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 0.57
6 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 1.28
7 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 1.56
8 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 2.32
9 Mikel Astarloza Chaurreau (Spa) Euskaltel - Euskadi 3.51
10 Vincenzo Nibali (Ita) Liquigas 4.18
11 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 4.26
12 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 4.41
13 Tadej Valjavec (Slo) AG2R La Mondiale 5.23
14 Damiano Cunego (Ita) Lampre 5.37
15 Oscar Pereiro Sio (Spa) Caisse d'Epargne 6.01


mercoledì 16 luglio 2008

Tour de France , 11°tappa: Lannemezan - Foix

Il norvegese Kurt-Asle Arvesen ha vinto l'undicesima tappa del Tour con arrivo a Foix al termine di una lunga fuga iniziata, assieme ad altri 11 compagni, a 35km dalla partenza.
Inizialmente la fuga è formata da 13 corridori, oltre a Kurt-Asle Arvesen infatti ci sono Wegmann (GST), Ballan (LAM), Botcharov, Fofonov (C.A), Steegmans (QST), Elmiger (ALM), Moerenhout (RAB), Velo (MRM), Vaugrenard (FDJ), Moinard (COF), Pozzato (LIQ) e Fedrigo (BTL). Garcia-Acosta (GCE) e Isasi (EUS) provano invano a rientrare nella fuga ma il loro scatto è tardivo, magari riproveranno domani in un terreno più adatto soprattutto ad Isasi. Durante la prima asperità di giornata la fuga perde Steegmans che si fa riassorbire dal gruppo principale. Nel frattempo le squadre degli uomini di classifica decidono di far andare la fuga rallentando vistosamente fino a farle guadagnare ben 15 minuti.
Durante l'ascesa al Col du Portel, salita di prima categoria, avvengono due cose: dalla fuga si sgancia Amaël Moinard che riesce a guadagnare 1’50’’ rispetto ai suoi ex compagni in cima al colle; dal gruppo esce Oscar Pereiro sperando di trovare compagni di fuga come invece non avviene, in cima il corridore della Caisse d'Epargne avrà un vantaggio di 1’55’’ sul gruppo pilotato dagli uomini della Csc.
L'azione solitaria di Moinard dura ben 64 km ma a 15 km dal traguardo rimane con un vantaggio residuo di soli 20 secondi rispetto ai suoi ex compagni di fuga,; dietro va peggio a Pereiro che deve alzare bandiera bianca rispetto al gruppo a 21 km dall'arrivo. Moinard sarà ripreso negli ultimi 4 km e subito Arvesen tenterà un allungo seguito prontamente da Elmiger. I due saranno raggiunti in un secondo momento dal nostro Ballan e da Moerenhout mentre gli altri componenti della fuga saranno irrimediabilmente fuori dai giochi.
Lo sprint viene vinto abbastanza agevolmente da Arvesen; nonostante l'impegno profuso Ballan sarà soltanto terzo scavalcato anche da Elmiger. Pozzato finirà solo settimo, Velo decimo.
La volata del gruppo, valida per ottenere alcuni punti della maglia verde, viene vinta da Thor Hushovd, altro norvegese, che batte Erik Zabel.

Brutta giornata per la Barloworld di Corti: prima lo spagnolo Duenas viene estromesso dalla corsa in quanto positivo ad un controllo antidoping durante la cronometro; poi deve ritirarsi Paolo Longo Borghini a seguito di una caduta con relativa frattura della clavicola; infine si ritira Cardenas (motivo non noto) che era, stranamente, il compagno di stanza dello stesso Duenas.

Classifica di tappa:

1 Kurt-Asle Arvesen (Nor) Team CSC - Saxo Bank 3.58.13 (42.19 km/h)
2 Martin Elmiger (Swi) AG2R La Mondiale
3 Alessandro Ballan (Ita) Lampre
4 Koos Moerenhout (Ned) Rabobank 0.02
5 Alexandre Botcharov (Rus) Crédit Agricole 0.11
6 Pierrick Fédrigo (Fra) Bouygues Telecom 0.14
7 Filippo Pozzato (Ita) Liquigas
8 Benoît Vaugrenard (Fra) Française des Jeux
9 Fabian Wegmann (Ger) Gerolsteiner
10 Marco Velo (Ita) Team Milram

Classifica generale:


1 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 46.42.13
2 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 0.01
3 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 0.38
4 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 0.46
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 0.57
6 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 1.28
7 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 1.56
8 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Saunier Duval - Scott 2.10
9 Riccardo Riccò (Ita) Saunier Duval - Scott 2.29
10 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 2.32


lunedì 14 luglio 2008

Tour de France , 9°tappa: Toulouse - Bagnères-de-Bigorre

La prima tappa pirenaica di questo Tour 2008 è all'insegna dei colori italiani che hanno vivacizzato la corsa. Vince Riccardo Riccò grazie ad un'azione memorabile; il Cobra parte ai 5km dalla cima del Col d'Aspin, con uno scatto secco e potente, e nessuno tra i big riesce a resistergli. Riccò riuscirà poi a mantenere il vantaggio negli ultimi 26km di discesa e pianura aiutato dal mancato accordo tra le squadre degli uomini di classifica che dovevano, teoricamente, inseguirlo da dietro. Per Riccardo, a braccia alzate a Bagnères-de-Bigorre si tratta del secondo successo dopo quello di Super-Besse.
L'inizio tappa, com'è prassi al Tour, è costellato da numerosi tentativi di fuga; la fuga buona parte già al chilometro 22 con Aleksandr Kuschynski (LIQ), Sebastian Lang (GST) e Nicolas Jalabert (AGR), i 3 arriveranno a guadagnare fino a 14'e20".
Ma dal chilometro 55 inizia a tirare l'Euskaltel-Euskadi riducendo il vantaggio della fuga a 10 minuti; in questo frangente da segnalare la caduta di Cadel Evans forse il favorito principale per la maglia gialla a Parigi assieme a Menchov. L'australiano si rialza subito e rientra in gruppo ma necessita delle cure del medico di gara per evidenti tagli e abrasioni, da notare la maglia strappata all'altezza dela schiena. Come si comporterà Evans sulle salite ormai imminenti? Sembra aprirsi una possibilità d'attacco per gli altri aspiranti alla maglia gialla, un regolarista come Evans o lo attacchi quando è in difficoltà fisica o è difficile da staccare!
Inizia il Peyresourde, il vantaggio dei tre in fuga è calato a 9'11" e, già sulle prime rampe, il gruppetto inizia a sfaldarsi: Jalabert è il primo a cedere, poi si stacca Kuschynski e rimane solo in avanti Sebastian Lang. Nel gruppo principale, invece, inizia lo studio tra i big (che proseguirà pure nell'ascesa dell'Aspin) e solo De la Fuente e Monfort provano uno scatto riuscendo a guadagnare un minuto sugli uomini di classifica. Intanto il vantaggio di Lang, passistone ma non tanto forte in salita, si riduce a 5'25"in cima al Peyresourde. Proprio qua il vincitore di ieri, L.L.Sanchez, inizia il suo attacco in discesa lasciando presagire la voglia dei suoi capitani di attaccare durante l'ultima asperità di giornata; a ben vedere l'unico in palla in casa Caisse d'Epargne sembra Oscar Pereiro Sio che pedala sempre nelle prime posizioni con un'agilità degna di un giovanotto di 20 anni e che non si vedeva in Pereiro da parecchi anni; Alejandro Valverde invece sembra giù di tono, sofferente, e penso che se non bluffava non potrà lottare per la vittoria finale al Tour di quest'anno; sembra, tra l'altro, che Valverde corra con paura ma riprenderò questo concetto a fine Tour con un bell'articolo.
Veniamo alle rampe del Col d'Aspin, qua la Saunier Duval inizia subito a mettere le cose in chiaro con una serie di scatti di Piepoli; ma è Stefan Schumacher che accende le micce tra i big con un bello scatto che sfalda il gruppo; da notare che agli scatti di Piepoli, Schumacher e anche Riccò rispondono le seconde linee quali Nibali, Kreuziger, Pereiro Sio, mentre i favoriti alla vittoria finale rimangono sempre dietro staccati: male Valverde, Samuel Sanchez che aveva fatto tirare la squadra, i Csc, da rivedere Evans che era caduto ma è sembrato più in palla di Valverde.
Infine scatta Riccò che fa subito il vuoto, nessuno riesce a riportarsi a ruota del bravo scalatore italiano che prosegue nell'azione andando a riprendere prima De la Fuente, Monfort e L.L.Sanchez e infine Lang.
Dietro prima cerca di organizzarsi la Caisse d'Epargne (la squadra più numerosa con ben 5 corridori) ma poi, non trovando alleati tra le altre squadre, smette di tirare dando il via libera a Riccò. Nella discesa ci proverà anche Nibali a portarsi su Riccò ma il tentativo naufraga. Solo Vladimir Efimkin riesce a lasciare il gruppo classificandosi secondo.
Da notare la defezione di Thomas Lövkvist che arriva a 6 minuti perdendo la maglia bianca in favore di Andy Schleck.

Intervista al vincitore di tappa Riccardo Riccò:

"Avevo detto a Super-Besse che ne volevo vincere un'altra tappa. Non c'è dubbio, oggi sono il più felice degli uomini su questo pianeta. Ma non prendete troppo gusto alle mie vittorie perché la prossima sarà quella del mio compagno di squadra Piepoli.
Questo attacco non era programmato ho improvvisato tutto. Nella salita Piepoli ha fatto un grand bel ritmo e ero in una posizione ideale per accelerare. Allora sono partito credo in modo veramente impressionante. Sono stato molto veloce.
Per quello che riguarda la classifica generale non penso già più al tempo perso nella cronometro di Cholet, non è molto importante. Ma non finirò di crederci mai. So che in montagna, che è il mio campo, posso rivaleggiare coi migliori. Allora proverò a restare con i migliori fino a Parigi.
Per l'anno prossimo mi piacerebbe rinforzare la squadra per i grandi giri per avere una squadra capace di mirare la classifica generale. "

Classifica di tappa:

1 Riccardo Riccò (Ita) Saunier Duval - Scott 5.39.28 (39.59km/h)
2 Vladimir Efimkin (Rus) AG2R La Mondiale 1.04
3 Cyril Dessel (Fra) AG2R La Mondiale 1.17
4 Dmitriy Fofonov (Kaz) Crédit Agricole
Christian Knees (Ger) Team Milram
6 Maxime Monfort (Bel) Cofidis - Le Crédit par Téléphone
7 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne
8 Roman Kreuziger (Cze) Liquigas
9 Damiano Cunego (Ita) Lampre
10 Yaroslav Popovych (Ukr) Silence - Lotto

Classifica generale:

1 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 38.07.19
2 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 0.06
3 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 0.44
4 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner 0.56
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 1.03
6 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 1.12
7 Stijn Devolder (Bel) Quick Step 1.21
8 Oscar Pereiro Sio (Spa) Caisse d'Epargne
9 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi 1.27
10 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank 1.34
11 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 1.56
12 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 1.58
13 Bernhard Kohl (Aut) Gerolsteiner 2.03
14 Maxime Monfort (Bel) Cofidis - Le Crédit par Téléphone 2.07
15 Damiano Cunego (Ita) Lampre 2.09


domenica 13 luglio 2008

Tour de France , 8°tappa: Figeac - Toulouse

Doppietta per Mark Cavendish; il giovane velocista si impone allo sprint sul compagno di squadra Ciolek e su Casper, solo quarto Freire che si dichiara in crescendo di condizione.
La tappa è caratterizzata da una lunga fuga con protagonisti Txurruka (EUS) -l'anno scorso premiato a Parigi come corridore più combattivo-, Riblon (ALM), Pineau (BTL) e Laurent Lefèvre (BTL) - primo ad attaccare, rimasto solo per alcuni chilometri - . Dietro tirano 2 squadre su tutte Credit Agricole, in cerca del secondo successo con Thor Hushovd, e Rabobank, in cerca del primo successo con Oscar Freire; l'accelerazione provocata dal lavoro di queste fa diminuire sensibilmente il vantaggio della fuga che scema a 50" ai 20km dall'arrivo. Segue un momento di rallentamento del gruppo (meglio tenere in vita la fuga, con gente stanca, che riprenderla e far partire in contropiede gente fresca rimasta a ruota tutto il giorno) e a 13km dalla conclusione Amets Txurruca, seguito subito da Pineau, accelera staccando gli altri compagni di fuga. I due vengono ripresi solo ai 3,5 km dalla conclusione, ormai è tutto pronto per lo sprint; la Columbia, che si dimostra la squadra migliore nel lanciare gli sprint qua al Tour, si mette in testa a tirare coadiuvata dagli uomini Quick Step al lavoro per Gert Steegmans (in verità sottotono da inizio stagione). Lo sprint e ormai lanciato e Cavendish vince, nuovamente, con una facilità disarmante.

Intervista a Mark Cavendish:

"Non può andare meglio di ora. Prima del Tour pensavamo che la nostra squadra poteva essere capace di dominare le volate e dopo una settimana abbiamo mostrato che è la realtà. Abbiamo vinto, abbiamo la maglia gialla e noi vinciamo anche oggi, è evidente che siamo in questo momento al picco della nostra forma. Ho fatto il Giro d'italia due mesi fa, dunque so cosa vuol dire passare le montagne. Nei Pirenei non vado per cercare un risultato ma per provare a sopravvivere, per arrivare, quindi, all'arrivo. Non so esattamente quante tappe allo sprint possono restare ma se ci saranno io sarò là. Mi trovavo lontano nel finale oggi. Ho perso la ruota di Gerlad Ciolek ed mi sono ritrovato dieci posti dietro ma non mi sono impaurito perché sapevo che avevo la velocità per ritornare. Ma non era una situazione ideale."

Classifica di tappa:

1 Mark Cavendish (GBr) Team Columbia 4.02.54 (42.61km/h)
2 Gerald Ciolek (Ger) Team Columbia
3 Jimmy Casper (Fra) Agritubel
4 Oscar Freire Gomez (Spa) Rabobank
5 Robert Förster (Ger) Gerolsteiner
6 Erik Zabel (Ger) Team Milram
7 Gert Steegmans (Bel) Quick Step
8 Sébastien Chavanel (Fra) Française des Jeux
9 Thor Hushovd (Nor) Crédit Agricole
10 Robert Hunter (RSA) Barloworld
13 Ruben Perez Moreno (Spa) Euskaltel - Euskadi
14 Iñaki Isasi Flores (Spa) Euskaltel - Euskadi

Classifica generale:

1 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 32.26.34
2 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 0.06
3 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner 0.16
4 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 0.44
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 1.03
6 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 1.12
7 David Millar (GBr) Team Garmin-Chipotle p/b H30 1.14
8 Stijn Devolder (Bel) Quick Step 1.21
9 Oscar Pereiro Sio (Spa) Caisse d'Epargne
10 Thomas Lövkvist (Swe) Team Columbia



Tour de France , 7°tappa: Brioude - Aurillac

E' Luis-Leon Sanchez ad aggiudicarsi questa tappa mossa del Tour. Il murciano della Caisse d'Epargne parte con Nibali, De la Fuente e Jufre Pou nei pressi della salita del Col d’Entremont. Già in cima a questa asperità i fuggitivi avranno un vantaggio di 1'15" sul gruppo e di 50" sul basco Astarloza partito in contropiede. La fuga sembra destinata ad arrivare ma nell'ultima salita prevista dal percorso si muovono gli uomini di alta classifica andando a riassorbire tutti i componenti della fuga tranne L-L Sanchez che arriverà solo al traguardo distanziando di pochi secondi il gruppo dei migliori.
Molto interessante anche quello che è successo nei chilometri iniziali: a 4km dalla partenza attaccano Moreau e Frishkorn ma vengono raggiunti all'11km. A questo tentativo di fuga ne seguono altri 2; prima quello di Arnaud Gérard (FDJ) , Gutierrez (GCE), Quinziato (LIQ), Arrieta (ALM) e Pineau (BTL) e poi quello di Millar (GAR), Voigt (CSC), Barredo (QST), Florencio (BTL), Scholz (GST) e Vaugrenard (FDJ).
Intorno al sessantesimo chilometro c'è una caduta in gruppo, che coinvolge anche Cunego, che rompe il gruppo; approfittando di questo fatto e del forte vento laterale gli uomini della Csc sferrano un attacco e riescono a guadagnare fino ad 1'40" sul secondo gruppo dove, oltre a Cunego, sono rimasti Samuel Sanchez, Zubeldia, Stegmans e altri velocisti. Sono 25 ci corridori che fanno parte del primo gruppo: Evans, Cioni (SIL), Cancellara, Gustov, F.Schleck, A.Schleck, Voigt (CSC), Valverde, Pereiro, Sanchez (GCE), Kirchen, Lövkvist (COL), Pozzato, Kreuziger, Nibali (LIQ), Menchov, Freire (RAB), Kohl (GST), Vaugrenard (FDJ), Ricco, Cobo (SDV), Millar, Vandevelde (GAR).
Il tentativo della Csc è destinato a naufragare ma rende la corsa molto tirata e difficile per gli uomini del secondo gruppo: Moreau, rimasto staccato anche dal secondo gruppo, deve ritirarsi; Cunego, che ha dovuto tirare in prima persona, si stacca durante l'ultima asperità di giornata andando a prendere 33" dal L-L Sanchez e 26" dagli uomini di classifica, i velocisti vengono tagliati fuori dai giochi.

Intervista a Luis-Leon Sanchez:

"La mia vittoria somiglia a quella della Parigi-Nizza però è differente. All'epoca provavo a vincere la classifica generale qui no.
Ho avuto un inizio di Tour difficile e avevo bisogno di questa vittoria. In effetti ho fatto una brutta prova a cronometro dove prima ho urtato un marciapiede e poi ho avuto problemi meccanici.
Quando ho visto che c'era un'opportunità mi sono lanciato. Ma quando siamo stati ripresi pensavo che tutto era finito. Poi Pereiro è venuto alla mia altezza, mi ha aiutato e in quel momento ho cominciato a crederci di nuovo. Devo ringraziare i miei compagni di squadra che hanno compiuto un bel lavoro. Dedico questa vittoria soprattutto a mio fratello che è morto.
A partire da domani vado a riprendere il mio ruolo nella squadra che è quello di aiutare Alejandro ed Oscar, i due corridori che possono portare la maglia gialla a Parigi.
"

Classifica di tappa:

1 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caisse d'Epargne 3.52.53 (40.964 km/h)
2 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner 0.06
3 Filippo Pozzato (Ita) Liquigas
4 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia
5 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne
6 Oscar Pereiro Sio (Spa) Caisse d'Epargne
7 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) Euskaltel - Euskadi
8 Josep Jufre Pou (Spa) Saunier Duval - Scott
9 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30
10 Andy Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank

Classifica generale:

1 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 28.23.40
2 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 0.06
3 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner 0.16
4 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 0.44
5 Denis Menchov (Rus) Rabobank 1.03
6 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 1.12
7 David Millar (GBr) Team Garmin-Chipotle p/b H30 1.14
8 Stijn Devolder (Bel) Quick Step 1.21
9 Oscar Pereiro Sio (Spa) Caisse d'Epargne
10 Thomas Lövkvist (Swe) Team Columbia


venerdì 11 luglio 2008

Tour de France , 6°tappa: Aigurande - Super-Besse

La prima tappa di vera salita, con salita finale di 11 km, incorona Riccardo Riccò. Il cobra vince su Valverde in uno sprint a 2. In terza posizione Cadel Evans rimasto nell'anonimato durante la volata. Cambio al vertice della generale: nuova maglia gialla Kim Kirchen, quinto al traguardo, a causa di una caduta occorsa negli ultimi 300 metri a Schumacher.
La tappa inizia subito con una fuga: a 6 km dalla partenza ci prova Sylvain Chavanel che da giorni prova a vincere così una tappa al Tour, a 16 km dal via sono Freddy Bichot e Benoit Vaugrenarda riportarsi sul primo. La fuga guadagna fino a 5' 15" nei pressi del cartello dei 95 km dal via. A questo punto, però, il gruppo trainato dagli uomini del bendato Valverde (caduto ieri, solo qualche ferita superficiale nonostante le voci che circolavano ieri) inizia a guadagnare sugli uomini in fuga portandosi a 1' e 55" ai piedi della Croix-Morand. Durante la salita dal gruppo fuoriescono Voeckler, Pauriol e De la Fuente destinati ad essere ripresi dopo poco. Bichot, l'ultimo degli uomini in fuga a resistere al gruppo, sarà ripreso agli inizi dell'ascesa finale.
La salita conclusiva è costellata dagli attacchi delle seconde linee: prima ci provano Laurent Lefèvre (BTL) e Amaël Moinard (COF); poi è la volta di Efimkin e Moncoutié ma il tentativo più importante è quello che vede coinvolti Piepoli e Vandevelde che li vede guadagnare 17" nei chilometri conclusivi. Solo una doppia accelerazione di Pereiro riesce a riportare sotto i big. Ormai è volata fra i big; Riccò precede Valverde con uno sprint regale; Schumacher cade perdendo la maglia gialla. Opaco Cunego che perde 35" dai primi nel terreno a lui più adatto, male Andy Schleck che perde 45" dai primi (si pensa per una caduta però), malissimo Nibali, gonfiato in questi giorni da telecronisti come Bulbarelli, che perde 2' e 19". Proprio su Nibali mi permetto di fare un breve commento, in questi giorni ho sentito che Nibali è il nuovo Basso, è il nuovo fenomeno eccecc.. Basso all'età di Nibali andava più lento di quando vinse il Giro ma non aveva le giornate di crisi (vedere Giro d'Italia) che Nibali ha spesso nelle 3 settimane. Lo dimostra anche il fatto che Basso vinse la classifica della maglia bianca che comunque richiede una certa linearità nelle prestazioni. Speriamo solo che Nibali si possa migliorare. Ora come ora in salita perde troppo per diventare un corridore vincente nelle 3 settimane. Molto meglio in casa Liquigas il giovanissimo Roman Kreuziger sesto al traguardo, speriamo che inizino a puntare su di lui.
Dopo la linea Riccò rilascia una delle sue classiche interviste:
De Stefano: Valverde ti ha subito stretto la mano appena passata la linea...commentaci il gesto
Riccò: Si, ho battuto anche Valverde. Finalmente posso dire di averli battuti tutti
De Stefano: Devi migliorare la cronometro
Riccò: Ma sai Pantani ha vinto il Tour in salita; magari prende una giornata di crisi agli altri e rientro in lotta (Riccò ipotizza giornata di crisi per Evans, Valverde, Kirchen, Cunego, Schleck Andy e Frank, Samuel Sanchez, Zubeldia, Menchov... magari tutti assieme!)
Lascio a voi eventuali commenti...Riccò non si smentisce mai.

Intervista di Riccò sul canale internazionale:

"Questa tappa faceva parte dei miei obiettivi ad inizio Tour. È chiaramente un percorso che mi si addice e devo ringraziare il mio compagno di squadra Leonardo Piepoli per tutto il lavoro che ha fatto. La squadra di Valverde ha fatto il lavoro maggiore e io ne ho tratto vantaggio. Sono stato fantastico, sono incantato nel poter offrire una vittoria al Tour alla mia squadra. Adesso il mio obiettivo è quello di aiutare Piepoli a vincere anche egli una tappa perché dovrebbe essere ricompensato per il lavoro che fa. Ora mi potrò rilassare in quanto questa vittoria mi toglie un po' di pressione da dosso. Venire al Tour per vincere una tappa era il mio obiettivo (nb. prima della partenza Riccò si proponeva come vincitore al Tour). Ma questa prima vittoria ne chiama una seconda. A 300 m della linea ho visto che Valverde rallentava un poco, era il momento giusto per accelerare. Allora ho accelerato, tenendo duro, ed ho vinto. "

Classifica di tappa


1 Riccardo Riccò (Ita) Saunier Duval - Scott 4.57.52 (39.38 km/h)
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 0.01
3 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto
4 Frank Schleck (Lux) Team CSC - Saxo Bank 0.04
5 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia
6 Roman Kreuziger (Cze) Liquigas 0.07
7 Moises Dueñas Nevado (Spa) Barloworld
8 Carlos Sastre Candil (Spa) Team CSC - Saxo Bank
9 Denis Menchov (Rus) Rabobank
10 Leonardo Piepoli (Ita) Saunier Duval - Scott

Classifica generale:


1 Kim Kirchen (Lux) Team Columbia 24.30.41
2 Cadel Evans (Aus) Silence - Lotto 0.06
3 Stefan Schumacher (Ger) Gerolsteiner 0.16
4 Christian Vande Velde (USA) Team Garmin-Chipotle p/b H30 0.44
5 David Millar (GBr) Team Garmin-Chipotle p/b H30 0.47
6 Thomas Lövkvist (Swe) Team Columbia 0.54
7 Denis Menchov (Rus) Rabobank 1.03
8 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Caisse d'Epargne 1.12
9 Stijn Devolder (Bel) Quick Step 1.21
10 Oscar Pereiro Sio (Spa) Caisse d'Epargne