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sabato 12 maggio 2012

Giro d'Italia 2012 - settima tappa: Recanati - Rocca di Cambio

Tiralongo brucia Michele Scarponi negli ultimi 100 metri. Terzo Frank Schleck, quarto Joaquin Rodriguez. Nuova maglia rosa Hejesedal quinto all'arrivo.
Bene sia Cunego che Basso che rimangono nel gruppetto di testa andando a perdere una decina di secondi da Tiralongo. Anche Kreuziger rimane nel gruppo dei migliori dopo aver fatto tirare la squadra nell'ultima ascesa.
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La tappa è stata movimentata, fin dal primo chilometro, da una fuga di 4 atleti: Beppu, Hollenstein, Selvaggi e Rabottini. Da segnalare il comportamento "strano" e pericoloso di Beppu, riportato anche in diretta tv da Savoldelli, che in discesa faceva a zig-zag con la bicicletta senza alcun apparente motivo ( spero che domani qualche giornalista della Rai chieda al giapponese spiegazioni in merito! ).
Il gruppo, pilotato dalla Garmin di Hejesedal, non dà mai molto spazio alla fuga ( vantaggio massimo 9' ) e all'inizio dell'ultima asperità gli apripista si ritrovano con un margine di solo 1'30". In questa situazione è Rabottini che prova a salutare i compagni di fuga e a tentare la scalata in solitaria cercando di vincere la tappa. Dal gruppo, invece, sono prima Pirazzi e dopo Herrada a portare gli affondi più significativi riuscendo a riportarsi su Rabottini che poi, stremato dalla lunga fuga, si lascia staccare dai 2 a 10 km dall'arrivo. Complice uno sbaglio di Pirazzi nel prendere una curva in discesa, prima dello strappo conclusivo di 1,4 km, lo spagnolo Herrada si ritrova da solo ma nulla può contro i big, capitanati da Scarponi, che lo riprendono e superano nell'ultimo chilometro. Scarponi, con il suo allungo, riesce anche a togliersi tutti dalla ruota tranne Tiralongo che lo brucia negli ultimi 100 metri andando a conquistare la vittoria di tappa. Dietro arrivano a 3" Joaquin Rodriguez, sempre più pericoloso, e Frank Schleck ( l'arrivo era in verità molto adatto al lussemburghese quindi ancora non mi esprimo per la generale ). Buona prova anche di Basso, ottavo a 9"; sappiamo bene come il varesino non ami particolarmente i cambi di ritmo repentini e prediliga le lunghe salite dove poter impostare un ritmo elevato che non consenta scatti e faccia una selezione da dietro. Forse mi aspettavo un po' più da Damiano Cunego che, differentemente da Basso, ha nello scatto una delle sue armi vincenti. Aspettavo qualcosa di più anche da parte di Kreuziger che aveva messo la sua squadra davanti a inizio salita e dopo è rimasto nell'anonimato all'interno del gruppo big a 9"-11" ( c'è stato un buco a frazionare il gruppo in due ).
Domani altro arrivo in salita!

Tiralongo festeggia dopo il successo di tappa


ORDINE D'ARRIVO:

  1. Paolo Tiralongo ( Astana )
  2. Michele Scarponi ( Lampre ) a 1"
  3. Frank Schleck ( RadioShack ) a 3"
  4. Joaquin Rodriguez ( Katusha ) a 3"
  5. Ryder Hesjedal ( Garmin ) a 5"
  6. Domenico Pozzovivo ( Colnago ) a 9"
  7. Moreno Fernandez ( Katusha ) a 9"
  8. Ivan Basso ( Liquigas ) a 9"
  9. Mikel Nieve ( Euskadi ) a 9"
  10. Gianluca Brambilla ( Colnago ) a 11"


CLASSIFICA GENERALE:

  1. Ryder Hesjedal ( Garmin )
  2. Paolo Tiralongo ( Astana ) a 15"
  3. Joaquin Rodriguez ( Katusha ) a 17"
  4. Vandevelde Christian ( Garmin ) a 21"
  5. Peter Stetina ( Garmin ) a 26"
  6. Daniel Moreno Fernanedez ( Katusha ) a 26"
  7. Roman Kreuziger ( Astana ) a 35"
  8. Ivan Basso ( Liquigas ) a 40"
  9. Damiano Caruso ( Liquigas ) a 45"
  10. Dario Cataldo ( Omega - Pharma ) a 46"


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