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venerdì 11 maggio 2012

Giro d'Italia 2012 - sesta tappa: Urbino - Porto Sant'Elpidio

Oggi chi ha seguito il Giro d'Italia si è ritrovato davanti ad una tappa piena di insidie dove è venuta fuori l'essenza del ciclismo. Tappa bellissima, certo, non si saranno visti i big, ma è stata combattuta dal primo all'ultimo chilometro e ci ha tenuto attaccati al televisore fino all'arrivo del gruppetto finale con Cavendish e Phinney.
La tappa viene vinta dal colombiano Rubiano Chavez al termine di una bellissima fuga  che lo ha visto protagonista assieme a Bauer, Benedetti, Dyachenko, Golas, Kuschynski, Lastras, Malori, Roberts, Rollin e Smukulis. La fuga parte dopo 25 km dal via e vede già, durante l'ascesa del passo della Cappella, staccarsi Kuschinski, Roberts e Rollin; nella successiva discesa Pablo Lastras è vittima di una brutta caduta che lo costringe al ritiro ( si pensa ad una frattura della clavicola; infortunio che il corridore della Movistar aveva già subito 2 volte nel corso della sua lunga carriera ). 
Durante l'ascesa verso il passo della Cappella anche alcune squadre dei favoriti, Liquigas su tutte, si mettono all'opera per rendere la corsa dura; a farne le spese sono la maglia rosa Navardauskas, Cavendish, Phinney, ancora provato dalle cadute delle scorse tappe, e Thor Hushovd, che non era riusciuto mai a trovare la condizione nelle precedenti tappe, che si ritira. Nessuno tra i favoriti alla vittoria finale si stacca.
Davanti, intanto, proseguono di comune accordo fino al muro di Montegranaro dove Benedetti, Dyachenko, Golas, Malori e Rubiano staccano i compagni di fuga. Sempre durante l'ascesa Rubiano scatta, come aveva già fatto in precendenza sulla Cappella, nel tentantivo di prendere punti per la classifica della maglia azzurra di miglior scalatore e prende un discreto margine che nessuno riuscirà più a colmare. Mentre Rubiano Chavez si incammina verso la vittoria solitaria, dietro inizia la lotta per la conquista della maglia rosa; infatti Navardauskas è in enorme ritardo. Tra gli uomini in fuga il miglior piazzato è Malori ma, per il gioco degli abbuoni e il margine di vantaggio guadagnato, Rubiano può seriamente insidiarlo e anche Golas se arrivasse secondo. Nel frattempo anche Ryder Hesjedal, facente parte del gruppo dei big, è ben piazzato in classifica e può prendere la Maglia Rosa infatti mette i suoi uomini della Garmin a tirare facendo scendere di molto il vantaggio degli atleti in fuga.
Alla fine Chavez Rubiano vince la tappa con 1'10" di vantaggio sul gruppetto Malori e si prende anche l'abbuono di 20"; dietro Malori si mette inteligentemente a ruota di Golas e lo brucia allo sprint prendendo 14" di abbuono e, infine, Golas, terzo, si accontenta di 8" secondi di abbuono. Il gruppo dei big arriva con un ritardo di 1'51" da Rubiano regolato da Impey su Pozzato.
Il ritardo del gruppo, più il gioco degli abbuoni, permette a Malori di prendersi la Maglia Rosa anche se con un esiguo vantaggio di 15" su Golas e 17" su Hesjedal. Da segnalare il sesto posto in generale di Joaquin Rodriguez che sembra essere sempre più pericoloso in vista di una possibile vittoria finale.
Rischiano molto sia Cavendish che Phinney di finire fuori tempo massimo con il loro gruppetto di una decina di atleti; infine, anche grazie a delle tirate di Cavendish nel tratto finale in pianura, che sembravano delle lunghe volate, il gruppetto rientra nel tempo massimo per meno di un minuto!
Questa tappa è stata caratterizzata da caldo afoso e, grazie ai tanti sali-scendi e al tratto di sterrato, rimarrà sicuramente nelle gambe dei big.

Adriano Malori conquista la Maglia Rosa durante la sesta tappa del Giro 2012

ORDINE D'ARRIVO:

1 Miguel Angel RUBIANO CHAVEZ COL AND
5:38:30
2 Adriano MALORI ITA LAM
+1:10
3 Michal GOLAS POL OPQ
+1:10
4 Alexsandr DYACHENKO KAZ AST
+1:10
5 Cesare BENEDETTI ITA APP
+1:51
6 Daryl IMPEY RSA OGE
+1:51
7 Filippo POZZATO ITA FAR
+1:51
8 Fabio SABATINI ITA LIQ
+1:51
9 Francisco José VENTOSO ALBERDI ESP MOV
+1:51
10 Michal KWIATKOWSKI POL OPQ
+1:51


CLASSIFICA GENERALE:

1. Adriano Malori, Ita, Lampre-ISD 20h25'28"; 
2. Michal Golas, Pol, Omega-Quick Step + 15";
3. Ryder Hesjedal, Can, Garmin-Barracuda + 17"; 
4. Miguel Angel Rubiano, Col, - Androni Giocattoli + 30"; 
5. Christian Vande Velde, Usa, Garmin-Barracuda + 32"; 
6. Joaquin Rodrigez, Spa, Katusha + 36"; 
7. Peter Stetina, Usa, Garmin-Barracuda + 37"; 
8. Daniel Moreno, Spa, Katusha + 39";
9. Enrico Gasparotto, Ita, Astana, s.t.; 
10. Luke Roberts, Aus, Saxo + 41".

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